...qst poesia l' ho dedicata a mia sorella..uscita con le sue forze da un tunnel kiamato anoressia...
S T U P R O I N C O N S A P E V O L E
Forse hai già esalato il tuo ultimo respiro,
dicono di te
nulla.
Non esisti per loro:
non una parola,
non uno sguardo.
Sembrano tutti fatti di cemento,
sono spaventati dalle intenzioni crudeli che invadono il tuo volto
e tutto ciò che appare è indifferenza.
Maledetto fu il giorno che venisti alla luce,
tu come tutti gli altri.
Schiacciata e catalogata come figlia del Demonio,
vittima di un gioco impuro che,
se pur non voluto,
ti vede protagonista.
Affondi le tue dita nella gola per cercare di tirar fuori l' anima,
ma tutto ciò che riesci a fare è vomitare il tuo dolore.
Non hai più lacrime per un padre disperso nei ricordi sfocati.
Senti di aver remato troppo a lungo
ed ora
le tue braccia sono troppo stanche per continuare.
Sorella mia,
il cimitero è già stracolmo di gente come te,
non aggiungere un' altra croce
fallo per me,
che ho il coraggio di parlarti
con gli occhi di chi ha già visto questo film.
Il finale è sempre più bello se a sorpresa.
Non preoccuparti se l' audience è basso,
pensa solo che ci saranno meno indici ad accusarti.
Il male a questo mondo è tanto,
e tu
non sei nient altro che il frutto di un creato marcio,
so che dimenticarlo è impossibile
forse dovresti, semplicemente, andare avanti tra le statue che ti circondano
poichè sono, soltanto, creature di sale
destinate a non crescere mai.
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Se la morte dovrà essere la casa ove riposeremo in pace...sia benvenuta la lama che ci accompagnerà..