Temo di poterti rispondere solo in maniera imprecisa, non osservando il problema da tutti i punti di vista
Inanzitutto credo che qeusto sia dovuto al fatto che l'uomo tenda a cercare spiegazioni per i fenomeni naturali che lo circondano... inizialmente trovava i suoi perche' negli dei, poi cerco nello strumento logico la chiave per risolvere l'enigma della natura. Ora ci troviamo con un modello fisico capace di spiegare gran parte dei fenomeni che possiamo osservare... eppure non riesce a spiegare l'unica vera cosa importante: il perche' della vita e del modo in cui si e' manifestata. Tutto nell'universo succede per un motivo, con una causa... perche' la vita non dovrebbe avercelo uno scopo? Questo e' un genere di domanda che molte persone obliano con altri pensieri... Per altri invece e' uno dei motori che gli spinge a capire. Dal punto di vista fisico noi siamo inutili, eppure... ci siamo!
Da un punto di vista piu' elevato ritengo invece che l'uomo percepisca quasi incosciamente queste motivazioni superiori, questi principi che lo portano ad essere sulla terra. Diciamo che intuisce lontanamente i perche', proprio come intuisce il suo Se' piu' elevato, e nel cercare di capire cerca allo stesso tempo di conoscersi.
---
In Veritate Libertas