Feng Shui

Allora forse sono io insensibile che non riesco a sentire le energie...

Quando parlavo di superstizione e di fuga dalle responsabilità, non mi riferivo alle semplici energie che fanno male, o alle piante in camera da letto. E' verosimile che l'elettromagnetismo faccia male, così come le piante in camera da letto. Ma io mi riferivo al presunto potere del Chi di influenzare amore, denaro, fortuna, ecc. Tu credi anche a questo?

Per quanto riguarda le informazioni che non posso verificare di persona, come te mi fido. Se c'è qualcosa che ha diverse spiegazioni, credo nella spiegazione che mi sembra più verosimile. Credo nell'esistenza dei campi elettromagnetici e della radioattività, perchè non li posso verificare di persona solo perchè non ho gli strumenti adatti. Il Chi non si può verificare con gli strumenti, è qualcosa che si dovrebbe solo sentire. E' per questo che mi sembra inverosimile.

Io penso che il denaro e la fortuna non siano infuenzati da energie esterne, bensi' dalle mie azioni.
Di certo perche' io sia in grado di agire per il bene, devo essere equilibrata, sentirmi bene, in forze. Credo che esistano energie sottili che possono aiutarmi o non aiutarmi nel mio sentirmi equilibrata, ma tutto dipende da me.
Se esistono energie che non siano scientificamente provate o che a me non sembrano verosimili pero', non mi sento tanto certa di giudicare un altra persona che dice di sentirle o di credervi. Perche' penso sempre che la radioattivita' esisteva anche prima che inventassero gli strumenti per rilevarla. La scienza e' sempre indietro rispetto alle forze della natura.
Io non sono ben informata ma ho letto che la fisica sta facendo interessanti scoperte nel campo delle energie invisibili, se sei interessato sono certa troverai del materiale.

Invece...ho un sistema per capire se qualcuno cerca di fregare le persone e peggio che mai, illuderle; di solito se vuole tanti soldi e cosi'.

arietta...sempre incisiva e corretta!

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Scritto da: Emilius83 22/12/2003 10.52
Il Chi non si può verificare con gli strumenti, è qualcosa che si dovrebbe solo sentire. E' per questo che mi sembra inverosimile.

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Ti rispondo con la stessa osservazione che ho utilizzato nella
discussione "Dio esiste?":
ciò che può essere provato esiste, ma ciò che non può essere provato
può comunque esistere, in quanto non esiste solo ciò che è provato
che non esista.
Sul fatto poi che sia davvero possibile provare la non esistenza di una cosa,
vi sarebbero parecchi problemi teorici da affrontare...

ho sentito dire che non va bene tenere specchi nell'ingresso...
molto prima di sentir paralare di feng shui.
mi informo e poi vi dico...

Ho in memoria la stessa informazione Jez.E nulla aveva a che vedere con filosofie straniere.
Ricordo che la spiegazione fosse piu' di tipo psicologico che di tipo energetico.(Se ci sia differenza, ditemelo voi eh )

Mi sarebbe stato sconsigliato perche', uscendo mi sarei vista mentre lasciavo la mia casa, e quella sarebbe stata l'ultima immagine di me stessa che avrei ricordato per un certo periodo di tempo. Come se questo ricordo potesse influire negativamente per affrontare cio' che mi aspetterebbe "fuori".

(casa=tana=sicurezza)

Eh si... quando intervengo io si finisce sempre a parlare di prove e non prove... scusate se rompo ma sono fatto così...

Allora, Magus, che dobbiamo fare secondo te? Dobbiamo credere a tutto ciò che non è provato, solo perchè potrebbe essere vero?

Gli unici "strumenti" per rilevare questa energia sono i sensitivi (o rabdomanti, come volete chiamarli).
Sono stati condotti esperimenti con i rabdomanti, e si è notato che queste persone non riescono mai a localizzare l'energia due volte nello stesso punto. Energia che secondo la teoria dovrebbe rimanere fissa (i nodi di Hartmann), ma un rabdomante che ha partecipato a uno di questi esperimenti si è giustificato dicendo che le fasce si muovono, entrando in contraddizione con la stessa teoria.
Da questo semplice esperimento si nota come i rabdomanti, gli unici strumenti per rilevare queste energie invisibili, siano inaffidabili. E a me sembra già un motivo valido per non credere a queste cose.

Sono curioso di sapere quali motivi vi hanno spinto a credere a tutto ciò. Riuscite a sentire personalmente l'energia? Oppure ci credete perchè ve ne ha parlato qualcuno di fiducia? Avete sentito testimonianze di persone che conoscete?

Se hai letto....ti ho gia' risposto in merito.Hai letto?
Accetto quello che sento che mi piace, quello che sento vada bene per me.
(vedi il mio post del 22/12/03 ore 20.01)

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Scritto da: Emilius83 26/12/2003 19.33
Allora, Magus, che dobbiamo fare secondo te? Dobbiamo credere a tutto ciò che non è provato, solo perchè potrebbe essere vero?
[...]
Sono curioso di sapere quali motivi vi hanno spinto a credere a tutto ciò. Riuscite a sentire personalmente l'energia? Oppure ci credete perchè ve ne ha parlato qualcuno di fiducia? Avete sentito testimonianze di persone che conoscete?

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Io non ci "credo": tutte queste cose sono esperienza e vita, non
solo teorie o dogmi da accettare. Bisogna provare in prima persona,
e poi si valuta, no? Io ho avuto delle esperienze che mi hanno confermato
che l'ambiente riesce in alcune condizioni a "farsi sentire", e alcune
volte certe sensazioni che ho sentito io sono state percepite allo
stesso modo anche da altre persone.

io non potrei non sentirle le energie...
non mi metto neanche il problema.

Siete tutti sensitivi!

O forse ogni uomo è sensibile a questi fenomeni, solo che non li ascolta,
perchè non sa farlo o ne ha paura?

Magus, c'e' chi non sente i profumi oppure apprezza quelli chimici piuttosto che quelli naturali.
Chi non ha orecchio musicale.
Chi non si ferma a guardare la magia del sole che tramonta.
Chi non sente il dolore della persona che sta colpendo.
Chi non sente l'amore di suo figlio...

Questione di sensibilita' secondo me, una forma di miopia...

Pur essendo sensibile a tutte le cose che Ariel ha elencato, anche io ho spesso la tendenza a rapportarmi a certi fenomenti che non trovano spiegazioni scientifiche, con la razionalità e la logica che ti contraddistinguono, non so per quale ragione, forse per carattere o per paura come dice Magus.
Non é neanche questione di essere scettici, almeno per quanto riguarda me, tuttavia capisco in pieno il tuo bisogno di chiarezza, di risposte certe, lo avverto spesso con la stessa intensità che lo senti tu, però devo dirti che ultimamente mi stanno capitando dei fatti che mi hanno indotto ad ammettere che la ragione non basta affatto a spiegare certi eventi.
Quindi prova a pensare che puoi mettere in discussione questo approccio alla realtà, dall'oggi al domani, proprio a causa di un'esperienza che ti trovi a vivere personalmente.
Continuerò il discorso in un momento di più calma.
Un abbraccio

Per Emilius.

Beh, non sarò un mostro di sensibilità, ma anche a me piacciono i tramonti, sono affascinato dalle nuvole, mi piace la bellezza della natura, mi piace la musica...
Non sono stato sempre così scettico. Fino a 6-7 anni fa ero un cristiano cattolico praticante, anche se già allora rifiutavo molti dogmi. Poi diciamo che è stata la vita a farmi cambiare idea. Cominciai a diventare più diffidente, ma continuavo comunque a credere in alcuni misteri (ero un fan di X-Files). Qualche anno fa ero affascinato dai cerchi nel grano, e credevo fossero opera degli extraterrestri. Un brutto giorno scoprii che si trattava di gigantesche burle, per quanto paranormali potessero sembrare. Mi sentii deluso, preso in giro, capii che fino ad allora ero stato un illuso. Come in una reazione a catena, le rimanenti cose in cui credevo crollarono come castelli di carta. Da allora sono scettico su qualsiasi fenomeno paranormale. Sto molto attento a non credere subito a tutto quello che sento: ci sono cascato una volta, non succederà più.
Francamente spero di non abbandonare la razionalità, perchè mi ci trovo bene, almeno per ora.

Settedinove, sono indiscreto se ti chiedo che fatti ti stanno capitando?

Allora, Emilius ti racconto intanto questa:
L'altro giorno mentre ascolto una canzone con la mia bimba in braccio, all'improvviso mi viene in mente una coppia di conoscenti che non vedo e non sento più da circa cinque anni. L'ultima volta che li ho incontrati é stato per caso in Tribunale appunto nel 1999 (faccio l'avvocato) per la causa di separazione (non seguita da me).
Poco dopo squilla il telefono e penso: vuoi vedere che é proprio X?
E così é stato (adesso devono divorziare). Sono rimasta sconvolta perché in tutti questi anni non mi sono mai venuti in mente.
Com'é possibile che si tratti di una semplice coincidenza?
La cosa straordinaria é stata la mia previsione subito dopo lo squillo. Ancora ci penso...

A me non è mai successo, o forse non ci ho fatto caso. Però so che non è una cosa successa solo a te.
Io penso che sia una coincidenza. E ti spiego perchè.
La probabilità che avvenga quello che hai detto tu è bassa, lo riconosco.
Ma pensa a quante volte hai pensato a una persona, e questa NON ha telefonato subito dopo, cioè praticamente sempre.
Mettiamo che la probabilità sia 1 su 1000.
Mettiamo che nella tua vita hai pensato 1000 volte a persone che hanno il tuo numero di tel.
Dopo 1000 volte, ecco che accade l'evento eccezionale.
E' improbabile, non impossibile.
Le 1000 volte precedenti vengono dimenticate perchè sono "normali", mentre l'evento eccezionale ti colpisce.

C'è altro?

Se io ho pensato a 1000 persone diverse e di queste solo una mi ha
telefonato nell'esatto momento in cui l'ho pensata io, è sicuramente
un evento eccezionale, perchè di solito non accade, anche perchè occorre
che pure l'altra persona mi stia pensando, tra le "sue" 1000.

Ma perchè la rarità di un fenomeno dovrebbe provare che non esiste,
e cioè che si tratta solamente di una coincidenza?
Qual è il nesso di causa ed effetto tra rarità e coincidenza?
Caro Emilius, vedrai che questo nesso non c'è, come non c'è il modo
di provare che NON si tratti di una coincidenza.
La conclusione è, ancora una volta, che la sola razionalità è assai inadeguata
a confrontarsi con tutti gli aspetti del mondo!

C'è altro?

[Modificato da MAGUS ALTAIR 11/01/2004 23.07]