R I C H I A M O A L L A G R A Z I A
Per tante generazioni hai vagato
cercando la tua giusta dimensione:
una figura che t' inquadrasse nel mondo schematizzato del quale facciamo parte.
Ora lascia vibrare l'immortale inchiostro sulla carta logorata dalla
persistenza del tempo.
Ascolta, in silenzio, i tuoi pensieri e
mostrami i mostri che hanno ispirato il tuo canto:
lieva battaglia di surreali suoni;
luce abbagliata di spenti raggi.
Questa improvvisata danza nasce dal cuore e serve solo per appagare, in parte, la mia voglia di sentire il vento dei battiti sul mio corpo.
Antica stella giacente sul fondo della mia anima,
ti libri sinuosa nei miei pensieri e
come un rubinetto rotto io trovo in te la mia valvola di sfogo:
unico modo di scoppiare senza morire.
Non sono bravo a parlare a voce bassa
nè so sussurrare frasi di conforto,
so solo dare ciò che mi appartiene.
Scivolo in una cascata in posizione fetale dentro ad un cubo,
mi illudo che possa ricreare un calore materno che si è trasformato in acqua ed ora è sale evaporato in fiocchi di neve.
Lasciami sognare,non ho voglia di pensare al futuro
e poi
non è mai troppo tardi per riscoprire il presente.
Infine
ricordati di
chiudere la penna.
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Se la morte dovrà essere la casa ove riposeremo in pace...sia benvenuta la lama che ci accompagnerà..