Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

racconto...verrà la'autunno

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2003 00:56
14/12/2003 01:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 225
Età: 52
Sesso: Femminile
Occupazione: combinaguai
per chi è dotato di pazienza.

lo scrissi quattro anni fa esatti, dopo che lui mi lasciò.

è un racconato cattivo ma vero...

a voi decisedre se vale la pena di leggerlo o no.[SM=g27817]


[/FONT1.
Ci sono storie che ho pensato d raccontare ma poi, per un motivo o per un altro, per pigrizia forse, le idee sono sempre rimbalzate nel cervello uscendo qualche volta sotto forma di filastrocche, di concentrati di vita, di sogni, di pianti.
Questa storia la voglio raccontare, perchè sento che mi ha fatto troppo male per rimanere dentro.
Tenersela dentro è come avere un insetto che ti morde ogni volta che poni lo sguardo su un oggetto di casa, su di una luce per strada, negli occhi di un bambino.
Marco mi ha fatto odiare i bambini. Vorrei prendere a calci ogni pargolo in carrozzina che incontro nelle vie, odio i sorrisi delle madri, odio i sorrisi teneri.
Sto diventando cattiva. Lui mi ha fatto questo: lui mi ha fatto diventare cattiva.
Lui ha una bambina. E una moglie. Non andavano più d’accordo quando ci siamo incontrati, lei non era un problema, il problema era la bambina.
Sono arrivata ad odiarla, perchè lei, quella iccola cosa inerme, mi avrebbe portato via l’amore. Così è stato. E una parte di me se ne è anadata per sempre.
2.
Quando ho conosciuto Marco ero andata per puro caso in una di quelle famose dicoteche della riviera dalle quali mi ero sempre tenuta alla larga per via dei soldi, della gente, della musica.
Ero bella quella sera, avevo la bellezza di coloro che escono dagli incubi e hanno ancora le pupille enormi per la paura.
Avevo passato le settimane precedenti ad accozzare psicofarmaci di ogni genere, evitando i neurolettici: per quel poco che ne so bene non fanno!
Io ero lucida, per quanto lucida io possa realmente essere. Non importa come sono andate le cose.
Marco era lì con sua moglie ma dal giorno dopo non passava mezzora senza che ci mandassimo un messaggio al cellulare.
Due settimane dopo era qui nella mia casa, abbracciati sul soppalco,col gatto in mezzo a noi.
Non mi ha lasciata sola in questa casa che un giorno. Avevo traslocato il Giovedì, Venerdì scese alla stazione e cominciammo ad amarci.
Lo odio per questo: sono in questa piccola reggia di due stanze da due mesi e lui è stato qui con me almeno dieci giorni: Tutto quello che vedo ha la sua ombra impresa. Ogni cosa il suo odore.
3.
Quando ha detto che mi voleva lasciare, che contava solo sua figlia, ho solo desiderato morire.
Gliel’avevo chiesto mille volte di lasciarmi subito. Ha aspettatto un mese. Mi ha chiamato “passerotto” per un mese, poi, nel giro di due giorni, non mi amava più. Non sarebbe venuto a vivere qui, nella mia piccola reggia, come progettato, non mi avrebbe più stretto forte, non avrebbe sedato le mie crisi di nervi.
Marco mi ha lasciato sola. Con una ferita enorme nell’anima. Non sono più io. Sto diventando cattiva.
Ero fragile anche prima, l’amore per lui mi ha distrutta.
Sabato, dopo averlo preso a calci in stazione, sono tornata nella reggia, mi sono lavata il viso e ho baciato almeno quattro ragazzi in una serata, per togliermi il suo marchio dalla pelle.
Ho dormito con un ragazzo che conoscevo di vista, uno da rave. Mi ha fatto bene. Mi sono addormentata tranquilla, non ero più sua, almeno dal punto di vista fisico.
4.
Marco non risponde al cellulare da giorni.Avrà cambiato numero. Se volessi lo troverei, scenderei in riviera, ricatterei i suoi genitori, ma lo troverei. Questa storia non è ancora finita. Forse lo troiverò e gli farò del male. Diceva di amarmi. Lo diceva anche troppo spesso.
Io mi chiudevo, sapevo di nonpotere subire altri schock, non ne andava solo della salute del mio cervello, ne andava anche di quella di mia madre, ma questa è un’altra storia.Sono stata crudele anche con lei, per colpa di marco che se ne è andato.
Prima ho chiamato casa sua, la casa dove abitava con la moglie. Non c’è mai nessuno. Ho cancellato i messaggi che gli avevo lasciato in segreteria, la mia voce era piatta, monotona, stupida. La voce di una morta:lo ricattavo, lo imploravo di farsi sentire, gli dicevo di amarlo, e tutto senza cambiare tono dalla voce.
Io non sono così. Non ero così.
Marco lo amavo veramnte, come si possono mare i cuccioli feroci e cattivi delle fiere. Lo mavo come si ama un padre, un amico, un amante.In Marco avevo ritrovato la vita.
E ora mi trovo col nulla fra le mani.
Solo rabbia che pulsa in testa. Voglia di vederlo soffrire.
Spero non gli permettano di vedere la bambina. Mai più.

5.
Lui diceva di essersi sposato perchè lei era incinta, non l’amava. Diceva di non averle mai detto “ti amo”. Però se ne è andato anche da me.
6.
Mi sono svegliata con lui che mi sussurrava “passerotto”, è succeso tante volte. Era così bello che non ci credevo.
Ero il suo passerotto.
La voce di stamattina era solo un eco del passato,lui non era con me nel letto sul soppalco. Eppure l’ho sentito chiaro, ho sentito il suo respiro accanto a me. Solo echi del passato. Ho pianto.
Mi è venuta la febbre perchè non gli ho urlato tutto il mio odio e l’insetto continua a ferirmi da dentro.
Non ci credo che non mi ami più.Ma non sono il suo passerotto, il suo passerotto è quella bambina, che forse non avrà mai.
Al telefono non risponde nessuno, comincio a credere sia successo qualcosa, forse ci spero.

7.
Non so più nulla di lui, sono passati molti giorni da quando se ne è andato. Non ho ancora pace.
La sua immagine è ancora nel riflesso dello specchio dietro la porta.
Tutto quello che ho fatto ha creato disagi alla sua famiglia, nulla di più.
Ho questo insetto dentro, che continua a mordere.
Si è fermato sotto al mio plesso solare, qualche volta non riesco a respirare. E ogni volta spero che la mia infelicità diventi la sua,. In un modo o in un altro.
Suo padre non mi dice nulla. A casa sua non risponde nessuno, mai.
Ho scritto a sua madre, a suo fratello.
Troverò il modo di fargli del male, un giorno, lo troverò. Non si fanno queste cose, non si illudono così le persone.
Qualche volta penso che finirò in un ‘ospedale psichiatrico, mi raserò i capelli a zero, sbatterò la testa contro ai muri.
E racconterò la mia storia a chi vorrà ascoltarla.
Si muore per ampre, eccome se si muore!
Si può morire anche per un soffio di vento.
Che porta via la tua anima.
Lontano, sempre più lontano.

Epilogo
Sono passati due anni, è inverno, fa freddo come due anni fa. La ferita brucia molto meno. Ogni tanto ci penso, ma ho nuove ferite che fanno assai più male. Ho avuto altri grandi amori dopo di Marco, tutti finiti male. Sono diventata davvero più “cattiva”, ma non odio più i bambini.Lo farò anche io un bambino. Sono diventata più forte, questo è sicuro.
Ho avuto modo di trovare anche il nome e l’indirizzo della moglie, ma il tempo passa e le cose sbiadiscono.
Vorrei solo, un giorno, incontrarlo per strada, vorrei incontrarlo e dirgli di essere felice e vederlo invece incasinato e triste. Vedere che ha perso la via, che si è imborghesito e ha perso la dimensione del sogno.
O forse vorrei solo essere felice .


[SM=g27829]









---

Chiudi il tuo tempo dentro un fiore,
ferma i secondi, i minuti, le ore,
chiudi il tuo tempo dentro un fiore,
vivi la tua vita, dimentica il potere.


14/12/2003 07:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.348
Città: REGGIO EMILIA
Età: 57
Sesso: Femminile
AMMINISTRATORE DEL FORUM
Una cosa che penso.

L'Amore vero non si trasforma mai in odio.

Il dolore che tu ha provato e' stato enorme, traspare dalle tue parole e mi colpisce come una pugnalata, Jez.
Forse perche' scrivi molto bene, forse sento un eco famigliare dentro.
Eppure, non capisco e non capiro' mai il desiderio di danneggiare qualcuno che si ama.
Se ami ancora, non puoi che volere il "suo" Bene, se non ami piu'....sei al suo stesso livello.

Le colpe, in amore non esistono.


---

"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

Ariel


15/12/2003 00:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 225
Età: 52
Sesso: Femminile
Occupazione: combinaguai
bhe..
forse hai ragione.
non credo di odiarlo, ariel.
è un racconto.
è solo un racconto.
se vuoi fra trasparire le cose devi essere dura...[SM=g27829]

non odio nessuno...[SM=x213434]


---

Chiudi il tuo tempo dentro un fiore,
ferma i secondi, i minuti, le ore,
chiudi il tuo tempo dentro un fiore,
vivi la tua vita, dimentica il potere.


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:24. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com