Imbarazzo tra le autorità pechinesi
I bambini cinesi potrebbero andare a nanna con un nuovo pannolone denominato Bush. Il presidente degli Stati Uniti potrebbe così finire per essere ricordato, almeno in alcune parti del mondo, non come colui che annienta i popoli che si sospetta abbiano armi di distruzione di massa, ma come un meno spaventoso pannolone anti “armi chimiche naturali”.
A presentare la domanda alle autorità di Pechino è stato un uomo d'affari chiamato Guo. "Nella mia città natale – ha detto l’uomo d’affari per giustificare la scelta del nome - la pronuncia 'Bushi' suona esattamente come il termine 'asciutto’”.
Ma il governo cinese non sembra aver gradito. Un funzionario dell'ufficio nazionale brevetti ha già preannunciato che la richiesta è destinata ad essere bocciata: "Potrebbe avere un impatto sociale negativo, l'utilizzo del nome di un leader registrato come un marchio". Ma l’insolita richiesta di brevetto sembrerebbe non essere l’unica presentata all'Ufficio statale per i brevetti.
Stando a quanto dichiarato da Liu, il responsabile delle registrazioni in Cina vi è un crescente interesse ad usare nomi di personaggi famosi per lanciare nuovi prodotti. Di recente è stata ad esempio bocciata la richiesta di un altro imprenditore che avrebbe voluto chiamare una linea di reggiseni 'Lewinsky', dalla protagonista della focosa relazione con l'ex presidente americano, Bill Clinton.
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