Spostata!
Quanto al merito, non mi sento di darti torto, ma è sicuramente umano
metterci passione nelle proprie convinzioni, e neppure tanto sbagliato.
C'è sicuramente un confine tra l'espressione e l'autocelebrazione:
io dico che sta nel sapersi mettere sempre in discussione, il che
però non esclude che si difenda le proprie posizioni, soprattutto se
nascono da un'esperienza prolungata e importante. Proprio l'esperienza
però dovrebbe ricordarci sempre che il tempo è un grande nemico della persistenza
di idee e atteggiamenti, perchè tutto cambia, anche in noi stessi.
Oggi diamo torto a chi magari domani osanneremo e viceversa.
questo non significa essere banderuole, ma sapere che la propria
comprensione delle cose e prima di tutto di noi stessi cambia sempre,
per sua irrefrenabile natura.
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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.