L'altra notte per fortuna molti dei miei bimbi non si è accorto dello sgrullone, ma qualcuno si è spaventato.
Ora a scuola mi va bene spiegare le norme antisismiche di base, e questo aiuta a dare un "recinto" razionale ma... insomma, anche uno spazio emotivo che si apra alle immagini ha un bel po' di valore. Anche perché esistono cose che fanno parte della vita come il dolore, la morte e tutta una serie di cose imprevedibili, terremoti compresi. Oltre un bagaglietto razionale ci vuole anche uno mitologico che faccia appello al senso profondo e alla spiritualità che solo l'immaginazione può dare.
Così ieri ho raccontato di della Grande tartaruga che ogni tanto si stiracchia... e abbiamo giocato un po' anche noi a stiracchiarci (e visto il sonno, soprattutto della sottoscritta, la cosa ha avuto un senso maggiore [riso]
9. LA GRANDE TARTARUGA
(mito pellerossa)
Quando la terra era ancora sommersa dalle acque, una giovane donna del Popolo del Cielo si ammalò. I fratelli cercarono, alle radici del melo selvatico, una medicina per curarla. Ma ad un tratto, l'albero e la ragazza scivolarono e affondarono. Due cigni con le loro ali sorressero la ragazza per non farla annegare. Gli animali si riunirono sotto la presidenza di Grande Tartaruga per decidere cosa fare. Pensarono che forse, attaccata alle radici dell'albero, avrebbero potuto trovare un po' di terra e costruire con essa un'isola su cui far vivere la ragazza. Si tuffarono la lontra, il castoro, il topo e tutti gli animali, inutilmente. Per ultimo si offrì il rospo Toskwaye.
Il rospo si tuffò e rimase a lungo sott'acqua. All'improvviso ricomparve, sputò la terra sul guscio di Grande Tartaruga e, sfinito, morì.
La terra sul guscio di Grande Tartaruga aumentava ed anche il guscio diventava sempre più grande. Si creò così un'isola su cui i cigni posarono la fanciulla e che continuò a crescere finché divenne la Terra che noi conosciamo.
La Terra continua ad essere sorretta dal guscio di Grande Tartaruga che, quando è stanca, muove le zampe e cambia posizione ed allora la terra è scossa dai terremoti. Il rospo che sacrificò la sua vita per riportare a galla la terra non è stato dimenticato: è chiamato Nashutha che significa la "nostra nonna" e nessuno può fargli del male.
Altri miti legati ai terremoti: