Infatti nel cammino verso la trascendenza si incontra l'ostacolo della razionalizzazione positiva, occorre far vedere l'altro rovescio della madaglia, la visione opposta, l'opposto punto di osservazione; mi spiego?
Constatando che attraverso l'intelletto non si giunge da nessuna parte inizia il processo dell'intuizione e quindi dell'"indicibile".
Spesso accade che si individua in noi, attraverso questo medoto, una "terza via", diversa, nuova...profonda che emerge dal silenzio interiore che si crea difronde alla domanda senza risposta.
Anche lo Zen usa questo metodo e si chiama, Khoan.
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Un T:.F:.A:. Hiram