Aelia Laelia Crispis

Per chi non lo sapesse, questo nome è inciso in una lapide del XVI secolo
che si trova a Bologna, e che ha fatto sudare molti studiosi nel
tentativo di interpretarla.
Si tratta del testo seguente, che taluni hanno considerato un mero
scherzo letterario, e altri addirittura una ricetta alchemica:



Testo latino:

DIIS MANIBUS
AELIA LAELIA CRISPIS
NEC VIR NEC MULIER NEC ANDROGYNA
NEC PUELLA NEC IUVENIS NEC ANUS
NEC CASTA NEC MERETRIX NEC PUDICA
SED OMNIA
SUBLATA
NEQUE FAME NEQUE FERRO NEQUE VENENO
SED OMNIBUS
NEC COELO NEC AQUIS NEC TERRIS
SED UBIQUE IACET
LUCIUS AGATHO PRISCIUS
NEC MARITUS NEC AMATOR NEC NECESSARIUS
NEQUE MOERENS NEQUE GAUDENS NEQUE FLENS
HANC
NEC MOLEM NEC PYRAMIDEM NEC SEPULCHRUM
SED OMNIA
SCIT ET NESCIT CUI POSUERIT


Traduzione:

Sacro agli dei mani
Aelia Laelia Crispis
ne' uomo ne donna, ne' androgino
ne' bambina, ne' giovane, ne' vecchia
ne' casta, ne' meretrice, ne' pudica
ma tutto questo insieme.
Uccisa ne' dalla fame, ne' dal ferro (spada), ne' dal veleno,
ma da tutte queste cose insieme.
Ne' in cielo, ne' nell' acqua, ne' in terra,
ma ovunque giace,
Lucio Agatho Priscius
ne' marito, ne' amante, ne' parente,
ne' triste, ne' lieto, ne' piangente,
questa
ne' mole, ne' piramide, ne' sepoltura,
ma tutto questo insieme
sa e non sa a chi e' dedicato.

[Modificato da MAGUS ALTAIR 26/06/2004 22.51]

"Hac est sepulchrum intus cadaver non habens
Hoc est cadaver sepulchrum extra non habens
Sed cadaver idem est et sepulchrum sibi"

"(Questo) E' sepolcro che non contiene salma
(questa) è salma (che non è) contenuta da sepolcro
ma è la salma stessa è a se sepolcro (di se stessa) "

Tante sono le interpretazioni: "Tale linguaggio simbolico si basa su una descrizione di un'unità, la 'prima materia' che non è mai definibile se non nel mutamento...omissis...ogni termine in qualche modo contraddice il precedente, essendo quello il nuovo stato raggiunto...omissis..."
 
e anche: "una summa alchemica che descrive le tappe da compiere per raggiungere l'oro filosofico".
Oppure: la Niobe biblica, l'Anima, il Tempo e l'ombra....

A me, personalmente, fa pensare a:

"Perche' io sono la prima e l’ultima,
io sono la venerata e la disprezzata,
io sono la prostituta e la santa,
io sono la sposa e la vergine,
io sono le braccia di mia Madre,
io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.

Io sono la donna sposata e la nubile,
io sono colei che da la luce e colei che non ha mai procreato,
io sono la consolazione dei dolori del parto,
io sono la sposa e lo sposo,
e fu il mio uomo che mi creo',
io sono la Madre di mio padre,
io sono la sorella di mio marito,
ed egli e' il mio figliuolo respinto.
Rispettatemi sempre
Perche' io sono la scandalosa e la magnifica."
Dai ritrovamenti di Nag Hammadi

E ancora alle Litanie:

"Vas spirituale 
Vas honorabile 
Vas insignae devotionis 
Rosa mystica
Turris Davidica 
Turris eburnea 
Domus aurea 
Foederis arca 
Janua caeli 
Stella matutina"
...anche se qui, non c'è contraddizione dei termini.

"Perche' io sono la prima e l’ultima,
io sono la venerata e la disprezzata,
io sono la prostituta e la santa,
io sono la sposa e la vergine,
io sono le braccia di mia Madre,
io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.

Io sono la donna sposata e la nubile,
io sono colei che da la luce e colei che non ha mai procreato,
io sono la consolazione dei dolori del parto,
io sono la sposa e lo sposo,
e fu il mio uomo che mi creo',
io sono la Madre di mio padre,
io sono la sorella di mio marito,
ed egli e' il mio figliuolo respinto.
Rispettatemi sempre
Perche' io sono la scandalosa e la magnifica."


Mi è venuta in mente Maria Maddalena...

Anche Iside mi fa notare qualcuno...

...Mah, la prima volta che lo lessi, sul "Pendolo.." era denominato solamente "Frammento ritrovato a Nag Hammadi", non attribuito a nessuna divinità...ho visto in effetti che in rete viene chiamato "Inno a Iside".

Questa dedicata a Lutero:

Martinus Lutherus nec monachus, nec maritus, nec sacer, nec profanus.
Nec Imperator, nec subditus; nec sapiens, necstultus;
Nec fidelis, nec infidelis; nec probus, nec improhus, nec constans, nec inconstans.
Sed omnia.
Periit, neque siti, neque fame, neque morbo, neque peste;
Sed omnibus.
Nec in urbe, nec ruri, nec in coenobio, nec in connubio, nec domi, nec foris vixit;
Sed ubique.
Nec vigilans, nec somnians, nec interdiu, nec noctu,
Nec aestate, noc hieme, noc in juventure, nec senio

Oltre al precedente epigramma, ho trovato anche questa immagine che reca tutte le "soluzioni" all'enigma



...in basso al centro (scritto molto in piccolo) c'è la "soluzione" di Ovidio Montalbani, (il celebre astrologo bolognese del secolo XVII), la canapa.

Non ho però trovata circostanziata come mi ricordavo quest'ultima soluzione all'indovinello...

[Modificato da Aelia Laelia 04/07/2004 22.00]

Posso chiederti come mai hai scelto questo nick?

Perchè mi piace (cosa ti aspettavi ti rispondessi? ).

Nella prima registrazione optai per "Lubna" perchè "Aelia Laelia" mi parve un po' troppo pomposo.

Alla fine l'ho ripescato.

La vergine immacolata, ma madre del verbo, simboleggiata dalla Bibbia..... ed il percorso trascendente per raggiungerla... forse?

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Scritto da: Aelia Laelia 05/07/2004 20.22
Perchè mi piace (cosa ti aspettavi ti rispondessi? ).

Nella prima registrazione optai per "Lubna" perchè "Aelia Laelia" mi parve un po' troppo pomposo.

Alla fine l'ho ripescato.

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Cos'è... il tuo coming-out?