Bambini e Magia

MAGUS ALTAIR
00mercoledì 17 settembre 2003 09:57
In questo periodo c'è un vero revival di saghe "magiche", da Harry
Potter al Signore degli Anelli, e pure nelle merendine per bambini
vendono statuette di maghi e maghetti.
Ho sentito spesso bambini chiedere ai loro genitori se queste cose
sono vere, e i genitori sempre rispondere che sono solo fantasie, e
non esistono nè maghi, nè streghe, nè fate e nè gnomi...
Inoltre, i media parlano di magia ed esoterismo solo in tono denigratorio,
citando satanisti, sette, massoneria deviata e cartomanti, facendo
di tutta l'erba un fascio.

Mi sono posto alcune domande.

1 - Questo revival commerciale fa bene o male ai bambini, esposti così
ad una visione molto distorta di argomenti ben più complessi e profondi?
Oppure, al loro livello di comprensione, va bene così?

2 - Questa denigrazione dell'esoterismo può impedire ad un bambino,
poi ragazzo e uomo, di interessarsi con un equo e critico atteggiamento
a queste tradizioni, che ancora molto hanno da dire e da dare alla
società moderna, così tristemente materialista ed "illuminista" ?

3 - Come affrontare questo discorso con un bambino?
(chissà perchè me lo chiedo... [SM=g27822] )

[Modificato da MAGUS ALTAIR 17/09/2003 9.59]

.:avatar:.
00mercoledì 17 settembre 2003 10:42
1) a mio avviso fa male, in quanto da ai suddetti bambini un particolare modo di porsi di fronte all'argomento magico... giusto per dirne una: il mago non e' l'uomo alla ricerca della Consapevolezza, bensi' una persona che lancia palle di fuoco, vola e robe simili. Un vero e proprio annichilimento di tradizioni centenarie! Gli si riempie inoltre il subcoscio di "schifezze", aumentando notevolemente i rischi di autosuggestionarsi e di vedere cio' che non c'e'... e come se non bastasse la maggior parte di questo revival ha a che fare con la stregoneria, in modo che i suddetti bambini, se mai faranno qualcosa nel nostro campo, sara' molto probabilmente wicca: e qui sono i fatti stessi a parlare.

2)Mhh... avendo una sorella di 11 anni appassionata di streghe, Harry potter & co posso dire che tutto questo li' fara' avvicinare al campo (probabilmente la stregoneria wiccan), quasi proporzionalmente alla loro crescita: come se il loro gioco per bambini di fare le streghe crescesse con loro sino ad arrivare ad una fase piu' matura. Pero' quello che rimane sbagliato e' l'atteggiamento con cui ci si pone alla materia: non e' una via, bensi' un mezzo per ottenere i propri scopi egoistici (vedi incantesimi d'amore). In definitiva ritengo che l'approcio preso per induzione dalla tv tenda a portare i ragazzi verso il neopaganesimo o al massimo il celtismo e ad affrontarle con una forma mentis sbagliata... quindi le altre discipline (come l'alchimia) non sono quasi toccate da questo revival.... welcome to the new age.

3) uhm.... facendogli capire da subito che c'e' molto di piu' dietro a quelle idee e personaggi. Attenzione pero' perche' ne sarebbe probabilmente incuriosito e tenterebbe di seguire tale strada da subito...
Momo-
00mercoledì 17 settembre 2003 12:17
1- Al contrario di Avatar credo che queste cose non siano affatto dannose per i bambini, quelli che più si fanno influenzare negativamente sono gli adolescenti, casomai, ma andiamo, un bambino ha bisogno di sognare, non puoi parlare di consapevolezza ad un bimbo di sei anni! se non è completamente imbecille cpirà, da grandino, che le cose sono diverse, o se ne disinteresserà completamente, come spesso accade.
Lasciamo che siano bambini, Harry Potter gli insegnerà valori come l'amicizia ed il coraggio, senza essere sdolcinato, buffy (sempre se può essere considerato adatto ad un bambino), gli insegnerà che per quanto la vita possa essere brutta ci si può sempre rialzare e andare avanti.
Nel panorama squallido, degli insegnamenti e dei "valori" che vengono propinati adesso ai ragazzini e sopratutto alle ragazzine (le bamboline che si vestono alla moda, il desiderio di fare le veline, culi e tette all'aria ogni momento, vestitini firmati ecc..) il revival della magia, fatto così come è fatto, sia la strada migliore che possano prendere, è l'unica cosa che emerge dalla faccia contenta di un bambino che ha appena visto Harry Potter al cinema.
Non facciamo i cervellotici anche su questo! hanno tempo di scoprire che il mago è alla ricerca della consapevolezza, non roviniamoli ulteriormente, sono già troppo adulti di quanto dovrebbero essere.
Avatar scrive: bensi' un mezzo per ottenere i propri scopi egoistici (vedi incantesimi d'amore).--
In Harry Potter viene insegnato tutto l'opposto!

2- E' vero, è una brutta immagine, quella che trapela dai media, ma è anche vero che di "maghi" alla Wanna Marchi è pieno, è ovvio che facciano notizia, non credo che questo aspetto possa influenzare i bambini, almeno non quelli più piccoli.

3-Riferendomi alla prima parte del mio post, credo che con un bambino non bisognerebbe affatto affrontare questi discorsi in termini "colti", ma lasciare che la sua fantasia si sfoghi su mago Merlino o Harry Potter, un bambino deve essere un bambino.
gollum2003
00mercoledì 17 settembre 2003 18:06
......
i bambini hanno bisogno delle loro fiabe, dei loro gnomi, dei loro maghi, per loro fino a una certa età è tutto magico, avete mai visto l'espressione di un bimbo quando apprende qualcosa di nuovo????...per loro tutto quello che vedono di nuovo che apprendono di nuovo è magia.
in ogni fabia che noi raccontiamo ai nostri bimbi c'è sempre qualcosa di vero, qualcosa che nella vita reale si avvera, il male contro il bene, quasi tutte le fiabe hanno questo risvolto che può essere positivo o negativo, dipende molto dall'intelligenza dell'adulto nel raccontare la fiaba.
Tutti noi genitori cerchiamo di nascondere ai propri figli la verità su chi è la befana, babbo natale, santa lucia, ecc..,loro sono felici nel credere che possano esistere qeusti personaggi, perchè togliergli questa felicità.
MAGUS ALTAIR
00mercoledì 17 settembre 2003 20:51
Il diritto alla fantasia
Il bambino ha diritto di sognare, e l'adulto ha diritto ad essere
sempre un po' bambino, altrimenti la vita sprofonda in un baratro
dove c'è posto solo per la materia grezza.
E' vero, bisogna lasciare ai bambini le loro fantasie e con il tempo
seguirli per aiutarli a maturare ed a comprendere, solo dopo molto
tempo, che parte di quelle fantasie sono una rappresentazione di
elementi reali del loro essere e del loro mondo!
Surfacing
00giovedì 18 settembre 2003 10:57
ti vogliamo così!
grazie magus per aver lasciato questo post..anche perchè ci sono molte cose da dire a riguardo!
UNo: Ne ho le palle piene!ogni volta che accendo la televisione sono costretto ad ascoltare cose del tipo: I MAGICANTI ED I 3 ELEMENTI..."FACCIAMO UNA SFIDA CON ARTI MAGICHE"...la mia risposta? "bambini...ma andate un po'a cagare voi e le merendine (che io mangio in grandi quantità). tutto ciò che si ottiene è allontanare sempre di più il futuro dell' uomo dall ' intelligenza, dalla realtà.
La fantasia è una cosa stupenda, credetemi, ma tutto questo non permette ai bambini di sognare con la propria anima, solo con ciò che gli danno...E NON VA PER NIENTE BENE!!!

BOICOTTIAMO LA KINDER!!!
MAGUS ALTAIR
00giovedì 18 settembre 2003 11:30
Come dire: ai bambini occorrono sì degli spunti per essere aiutati
a guardare il mondo in un certo modo, ma dipende da quali spunti!
A casa ho libri con centinaia di fiabe tradizionali di molte diverse
culture. Penso che questo, come spunto, sia meglio dei Magicanti!
.:avatar:.
00giovedì 18 settembre 2003 11:34
magicanti... orribile traduzione di magicien leggesi bagatto? [SM=g27825]
MAGUS ALTAIR
00giovedì 18 settembre 2003 11:39
Già.

E che dire dei TRE elementi?!
hiram-abif
00giovedì 18 settembre 2003 12:22
Lasciare i figli alla TV.
E' meglio portare i figli nel bosco e raccontare loro che li, un tempo, si narrava di gnomi e fate, gli spiriti degli alberi.
Ma occorre tempo...
E' meglio, passeggiando sul mare, raccontare loro di pirati, mostri marini, balene bianche,che lasciarli alla tv o delegare il cinema che sopperisca alle nostre mancanze...
Siamo schiavi del tempo, e le scuole dello stimolo passivo raggiungono i loro scopi.
Togliamo i figli dalla televisione (anche se mugugnano un pò) e portiamoli là,dove noi abbiamo sognato. Essi sogneranno e l'aria buona farà venire a loro appetito.
Piccole cose, semplici come la condivisione. Lasciandi che comunque sfoghino anche le loro passioni.
Hanry Potter non è grave, anzi, ma solo lui lo diventa.
Momo-
00giovedì 18 settembre 2003 13:49
beh dai! i magicanti sono fuori questione! terrificanti!

Hiram hai perfettamente ragione,ci va un giusto mezzo anche in questo, aimè i giovani genitori sono del tutto disinteressati a queste cose!
MAGUS ALTAIR
00giovedì 18 settembre 2003 13:51
Per quello che riguarda me...
farò il possibile perchè Alice abbia il suo Paese delle Meraviglie!
Momo-
00giovedì 18 settembre 2003 13:55
non avevamo dubbi![SM=g27827]

l'hai chiamata Alice proprio per questo?
MAGUS ALTAIR
00giovedì 18 settembre 2003 14:01
Diciamo che ci è venuto in mente anche questo quando abbiamo
pensato al nome, un concentrato di dolcezza e fantasia!
LucaS.
00giovedì 2 ottobre 2003 18:51
Prima di tutto complimenti ad Altair per il nome.....(azz mi hai rubato l'idea [SM=g27826] ).

Parliamo di bambini o adolescenti?
Lo chiedo perchè credo non ci si debba confondere con una così grossolana generalizzazione. Gli adolescienti che oggi trasformano i forum in Nursery dove l'argomento più importante è come fare a far innamorare il bonazzo di turno...non hanno visto Harry-potter...sono cresciuti a film dove magia=oscurità...riti strani ecc. Sono cresciuti in una società che dice loro che devono esser trendy (barbie) per esser persone in grado di cambiare il nome (omnitel) che anche il nome ha la sua importanza (booomiee boooomieee).....tutto deve esser a portata di mano: subito e senza fatica....e per loro la magia è questo.
Senza voler far l'apologia di Harry Potter, e pur detestando Buffy, Streghe&co, penso che se da una parte nella testa degl'adolescenti abbiano avuto effetti nefasti, per i bambini potranno invece esser se non positivi, perlomeno neutri....ed è da accordar loro il merito di aver almeno in parte sdoganato la magia e la stregoneria dall'ambito dei "cattivi": e a mio parere non è cosa da poco.
Concordo poi con quanti sostengono che per affrontare l'argomento magia con un figlio/a sia meglio un bosco, un libro di fiabe ecc.
Non so se il nick Momo sia casuale ma se si riferisce all'omonimo libro di M.E. è facile pensare che condividiamo un idea simile: stiamo sempre più risparmiando tempo...ma questo tempo risparmiato dove finisce? (se lo fumano gl'uomini grigi).
Riprendiamoci il nostro tempo (viler wetta?) Torniamo fra le nostre piante, torniamo pure a legger fiabe....e perchè no...guardiamo un film carino con i nostri figli.
Difficilmente l'equilibrio ha fatto danni.

Benedizioni

P.S. Avatar posso comprendere i tuoi toni nei confronti della Wicca (o meglio di come essa viene normalmente intesa oggi dai ragazzini)....ma essere Wiccan non significa necessariamente essere ragazzini Idioti, personalmente conosco gente molto preparata e seria in quell'ambito della stregoneria.
arielbianca
00giovedì 2 ottobre 2003 19:07
Per prima cosa mi scuso con Magus.Non avevo ancora letto questo argomento.

L'unica cosa che ti dico riguardo Alice e il suo fururo fantastico e' che se fa delle domande...bhe ma non darle delle risposte precise. Non le raccontare per filo e per segno le tradizioni degli gnomi del bosco (senno' finisce che crede ai Puffi ). Non dirle mai che i maghi non fanno le "magie". Le care vecchie fiabe insegnano sulla magia molto piu' di quanto non si senta strobmazzare in tv. La magia a fin di bene paga, quella a fin di male no.

Io lascerei un alone di mistero alle spiegazioni da dare a un bambino. Perche' addomentarsi la sera pensando che un dolce signore gira per la stanza e ti mette la sabbia sugli occhi per farteli chiudere...e' cosi' dolce.

Agli adolescenti si insegni la magia della natura. Cosa accade se le si fa del male e invece come reagisce questa nostra madre se la sappiamo rispettare ed amare.
E per fare questo occorre che arrivino ad Amarla...prima che sia loro indifferente.
Momo-
00giovedì 2 ottobre 2003 20:48
[SM=x213431] [SM=x213431] Bravo LucaS! (sorvolo sul fatto che detesti Buffy..)
Il Nome..no, non deriva da quel libro, ma sono comunque della tua stessa opinione!

Ariel che è sta qua che ti butta la sabbia negli occhi???[SM=g27825] fa male!
è cattivissima![SM=g27831]
arielbianca
00venerdì 3 ottobre 2003 07:21
Era un signore che girava per il mondo con un sacco, la sera appena calato il sole e che se trovava dei bambini ancora svegli metteva loro la sabbia sulle palpebre per farle diventare pesanti...eh non mi ricordo altro.


"A TE" farebbe bene Momo [SM=g27828]
MAGUS ALTAIR
00venerdì 3 ottobre 2003 09:19
A casa ho libri di fiabe da tutto il mondo, e Alice ne avrà quante
ne vuole!
Certamente occorre distinguere il bambino dall'adolescente, ed
infatti io parlavo proprio del bambino "bambino", che appunto ascolta
le fiabe per addormentarsi.
E' così bello quel mondo magico, e un bambino non ne dovrebbe mai
essere privato.
Il problema dell'adolescente è invece che è in bilico tra le fiabe
e la realtà, e può avere seri problemi a trovare il confine.
arielbianca
00venerdì 3 ottobre 2003 18:26
Agli adolescenti va insegnato ( e dimostrato con il proprio comportamento) che cio' che si desidera avere costa impegno e fatica. Niente arriva "per magia" e che anche i portafogli del papi si riempie con il lavoro (e che quindi si deve spendere con intelligenza!).
Fatto questo,per tutta la vita si dovrebbe far si' che siano attratti dalla magia dell'Amore, che lo desiderino, che imparino a desiderare il bene altrui.

Fetto questo...il lavoro e il resto della Crescita, da adulti spetta solo a loro.
hiram-abif
00domenica 5 ottobre 2003 00:40
Amore...
Eccolo presentarsi nella più profonda conclusione...
Insegnare loro ad amare, apprendendolo noi a nostra volta; ecco una spirale ascendente e discendente infinita con l'unico assioma astratto che rappresenti meglio di qualsiasi altro il senso della vita.
megwin
00domenica 5 ottobre 2003 12:58
quelli che vedo io sono bambini davvero poco radicati: sono pieni zeppi di informazioni. Magari sanno dirti cose strabilianti senza alcun accesso però all'aspetto emotivo e all'immaginazione (che sono gli aspetti che rendono, invece, la conoscenza davvero tale). Li vedo più nervosi, con problemi a concentrarsi e a giocare fra di loro, con più problemi di ansia e di contatto fisico, meno disponibili a lasciarsi andare alla fantasia (parlo in generale, chiaro). Da una parte questo continuo riferimento all'aspetto magico lo vedo come un tentativo (anche da parte degli adolescenti) di riprendersi aspetti che sono mancati nella loro crescita. Dall'altro, proprio perché abituati ad avere tutto subito, queste cose rischiano di essere la solita apparenza dietro la quale rifugiarsi e non crescere di più.
hiram-abif
00domenica 5 ottobre 2003 17:44
Spesso mi chiedo...
Quanto il bambino che è in noi sia realmente cresciuto.
E lo ritrovo regolarmente presente, ma sopra di esso vi è una scorza di sapere ed esperienza permeate di un pò di saggezza riflessiva e condizionamenti. Come in loro vi è una grandezza che supera di molto la pseudo- crescita di tanti, troppi adulti.
Nella ricerca della magia siamo noi che tendiamo a somigliare a loro.
Occorre dare loro non la magia in se ma la libertà di viverla qualora fosse loro esigenza, come per ogni altra cosa, meno ciò che nuoce veramente che è la bugia dei grandi: una "magia nera" terribilmente efficace, che fa credere loro ciò che non corrisponde al vero.
.:avatar:.
00lunedì 6 ottobre 2003 12:40
Luca, dalle mie parole non volevo far emergere un commento negativo sulla corrente wiccan di per se, quanto alle motivazioni che spingono molte persone verso di essa. Questo gruppo in fin dei conti sono la maggioranza se fai un calcolo numerico: persone (molto spesso adolescenti anche un po' immaturi) spinti da un desiderio di appagamento terreno per il quale ritengono di non aver mezzi a disposizione per ottenerlo, cercando nella stregoneria (grazie ai vari digit che ce la presentano in una certa maniera) la soluzione di questi problemi. Niente a che vedere insomma con cio' che dovrebbe stare alla base della wicca stessa (definiamolo un sentimento mistico?). La ragazza che vuole far innamorare il belloccio di turno e' un perfetto esempio...
Come hai capito non voglio dire che i wiccan siano incapaci per definizione, anzi anch'io ho trovato persone degne di stima in tale corrente (seppur io sia ancora dell'idea che la vera Wicca sia iniziatica). Il problema e' in quel gruppo di "bambini" guidati da steriotipi indotti... Che, a conti fatti, compongono la maggioranza di tale corrente.

Ringraziate Streghe
[SM=g27822]
LucaS.
00lunedì 6 ottobre 2003 20:10

Il problema e' in quel gruppo di "bambini" guidati da steriotipi indotti... Che, a conti fatti, compongono la maggioranza di tale corrente.

Ringraziate Streghe



[SM=g27826] accidenti perchè non posso darti torto?

Queste cose mi abbattono [SM=g27834]


Benedizioni

P.S. A scanso di equivoci io non sono propriamente Wiccan. [SM=g27822]
MAGUS ALTAIR
00mercoledì 8 ottobre 2003 09:39
Re:

Scritto da: megwin 05/10/2003 12.58
quelli che vedo io sono bambini davvero poco radicati: sono pieni zeppi di informazioni. Magari sanno dirti cose strabilianti senza alcun accesso però all'aspetto emotivo e all'immaginazione (che sono gli aspetti che rendono, invece, la conoscenza davvero tale). Li vedo più nervosi, con problemi a concentrarsi e a giocare fra di loro, con più problemi di ansia e di contatto fisico, meno disponibili a lasciarsi andare alla fantasia (parlo in generale, chiaro). Da una parte questo continuo riferimento all'aspetto magico lo vedo come un tentativo (anche da parte degli adolescenti) di riprendersi aspetti che sono mancati nella loro crescita. Dall'altro, proprio perché abituati ad avere tutto subito, queste cose rischiano di essere la solita apparenza dietro la quale rifugiarsi e non crescere di più.



Infatti c'è differenza tra Conoscenza e Nozionismo!
E' proprio questa mancanza di profondità che li attira verso il
magico o il religioso (che sono due facce della stessa medaglia),
perchè l'Uomo non può farne proprio a meno!
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