Da La Repubblica del 08/10/03

arielbianca
00domenica 19 ottobre 2003 10:20
LA TORTURA DELL'INIEZIONE LETALE, CADE IL MITO DELLA "MORTE PULITA"

L'iniezione letale
Tre componenti:
1) thiopental sodico, e' un barbiturico che fa perdere conoscenza

2) bromuro di pancuronio,e' un derivato del curaro e ha l'effetto di rilassare i muscoli e paralizzare il diaframma,cosi' da interrompere la respirazione.In alcuni stati ne e' stato proibito l'uso per eutanesia veterinaria perche' troppo doloroso per gli animali

3)cloruro di potassio, ha la funzione di arrestare il battito cardiaco

Di V.Zucconi

Il condannato che riceve la prima delle tre sostanze resta paralizzato ma coscente, rinchiuso dentro il proprio corpo. Vive,senza neppure il privilegio di poter gridare la fine.

Il mito della "morte pulita" sta cadendo sotto la spinta di nuove ricerche mediche condotte nello stato dell'Oklahoma e del Tennessee, dove la tecnica della triplice iniezione-in realta' una flebo attraverso un catetere nel braccio-fu introdotta la prima volta nel 1977.L'avvocato di un condannato in attesa di esecuzione aveva chiesto al tribunale del Tennessee di riesaminare gli effetti fisiologici dei tre liquidi iniettati in sequenza nelle vene della vittima e il rislutato dell'inchiesta e' difficile anche soltanto da leggere. La prima dose di "bromuro di curaro",chiamato "pavulon" induce una sorte di morte apparente paralizzando i muscoli, ma lasciando il condannato cosciente e prigioniero del proprio corpo.I testimoni dietro il vetro vedono un uomo o una donna immobili, apparentemente privi di coscienza, con espressione serena.
Quello che non vedono e' il grido muto sotto la pelle..."

"...basterebbe largamente il cloruro di potassio per fare il lavoro, ma i dolori sarebbero spaventosi,lo spettacolo sgradevole per il pubblico.La fine sarebbe inguardabile e la sensibilita' dell'elettorato forcaiolo potebbe esserne scossa..."

"...ma quello che e' sconsigliato per uccidere gli animali resta perfettamente legittimo per i circa 3000 uomini e donne in attesa di esecuzione nei penitenziari."


IL CONDANNATO : impiega generalemente pochi minuti a morire ma in alcuni casi,sono stati necessari anche 15/20 minuti.Le difficolta' di questo tipo di esecuzione sono legate sopratutto all'individuazione della vena nel braccio del detenuto

L'INIEZIONE : deve essere fatta dal personale della prigione,perche' l'associazione dei medici americani ha vietato ai suoi iscritti di partecipare alle esecuzioni
hiram-abif
00domenica 19 ottobre 2003 19:43
........
.........[SM=g27834]
MAGUS ALTAIR
00domenica 19 ottobre 2003 20:17
[SM=g27826]
.:avatar:.
00lunedì 20 ottobre 2003 17:24
Mi ricorda un po' l'ipocrisia dell'eta Vittoriana...

Solo che qui si parla della vita di persone. Ci battiamo in lungo ed in largo per i diritti umani, ci rallegriamo della nostra democrazia e liberta' eppure ecco che in molti posti vige la legge del taglione.. La possiamo chiamare giustizia? A me ricorda quella delle furie, che prima spingono alla vendetta e poi perseguitano per l'omicidio! Il motivo per cui dico questo e' che secondo me non c'e' giustizia, non c'e' ritorno allo stato originario, quando una vittima viene data per l'altra, bensi' il proseguimento di una spirale di morti...
Rabbi Wladiszlaw Lewiczki
00lunedì 20 ottobre 2003 18:29
... che schifo.
MAGUS ALTAIR
00martedì 21 ottobre 2003 10:07
Chi sono gli assassini?
Mi piacque molto una delle scene finali del film "Dead man walking",
dove si vedeva il condannato a morte, ormai ucciso, sul lettino
dell'iniezione letale, visto dall'alto.
Contemporaneamente si alternava l'immagine della persona che quest'uomo
anni prima aveva ucciso in un parco, anch'essa in analoga posizione,
vista dall'alto.
Due persone uccise.
Sullo stesso piano.
arielbianca
00martedì 21 ottobre 2003 16:00
Magus caro,sono daccordissimo con te.
Al di la' della cruenza del metodo che apre una finestrella sull'enorme barbarie presente ancora nella cosidetta parte civilizzata del mondo...indubbiamente qualunque tipo di delitto (legalizzato o no) resta un atto sbagliato,ugualmente sbagliato.

Nota all'articolo.Per alcuni motivi non ho trascritto altre parti dello stesso,il piu' importante e' dato dalla durezza delle testimonianze riportate.
MAGUS ALTAIR
00martedì 21 ottobre 2003 23:35
Re:

Scritto da: arielbianca 21/10/2003 16.00
...l'enorme barbarie presente ancora nella cosidetta parte civilizzata del mondo...



Difatti siamo ben lungi dall'essere civilizzati, cara Ariel!

Siamo molto tecnologizzati, questo sì, e per questo magari ci sentiamo
superiori a molti altri popoli.
Ma la CULTURA non c'entra nulla con la TECNOLOGIA, ed infatti i
risultati si vedono: tra poco andremo su Marte, ma continuiamo ad
uccidere le persone peggio delle bestie.
Speriamo che davvero su Marte non ci sia nessuno, altrimenti credo
proprio che ci manderanno via a calci...

[Modificato da MAGUS ALTAIR 21/10/2003 23.37]

arielbianca
00mercoledì 22 ottobre 2003 07:26
Re: Re:

Scritto da: MAGUS ALTAIR 21/10/2003 23.35

Speriamo che davvero su Marte non ci sia nessuno, altrimenti credo
proprio che ci manderanno via a calci...

[Modificato da MAGUS ALTAIR 21/10/2003 23.37]




Anche io spero che su Marte non ci sia nessuno...ma per loro,puoi immaginare la schiavitu' e le sevizie per la conquista?
Noi un po' di calci,ce li meritiamo.[SM=g27834]
.:avatar:.
00mercoledì 22 ottobre 2003 19:17
I calci ci arrivano gia' e pure per ogni nostro torto...

Ad ogni modo il rapporto diritti e societa' e' una questione spinosa. E' importante far notare come mai nella storia dell'uomo ci sia stata piu' giustizia di questi giorni, eppure come essa continui a sembrar di mancare. Anche solo 100 anni fa cio' che per noi sono cose giuste, diritti umani, un tempo erano impensabili, parole di omelie spesso nemmeno comprese da chi le pronunciava...

E' una lenta evoluzione, speriamo che non sia deviata dalla legge del profitto.

Love

[Modificato da .:avatar:. 22/10/2003 19.20]

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