Domanda impertinente

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silentman13
00lunedì 11 ottobre 2004 13:31
Volevo proporvi una domanda un po' impertinente, che mi ha
fatto un mio cuginetto di 10 anni, vedendo i fatti dell'Ossezia.

"Perchè Dio ha permesso che succedessero quelle cose tremende a quei bambini?"

Io gli ho detto che la colpa è degli uomini, non di Dio.
Ma a dire il vero mi ha fatto riflettere questa domanda.

Come rispondereste a questa domanda?


P.S. Rispondetemi anche al post "Libri da consigliare" PLEASE!
puntolucente
00lunedì 11 ottobre 2004 15:20
Beh avrei detto esattamente quel che haoi detto tu, e cioè che Dio ha dato agli uomini la libertà di agire come meglio credono ed è la libertà più grande che ci possa essere al mondo quella di poter scegliere, ma che non tutti sanno scegliere la via buona e quindi ecco che c'è chi compie cattiverie e nefandezze..e se esiste shamballa il paradiso o un mondo migliore che deve venire di certo devev anche esistere una selezione fra buoni e cattivi e chi compie certi gesti automaticamente si autoelimina da un futuro migliore...almeno io così la vedo...la vita è una prova, è un viaggio alla ricerca della consapevolezze e dell' evoluzione ma non tutti gli uomini lo hanno ancora capito...

Domandina da dove hai preso la frase che hai nella firma? Perchè quel solve e coagula è legato a levi che con Dio proprio non è che ci andasse daccordo anzi...diciamo che è proprio all'opposto va...lo sapevi?
silentman13
00lunedì 11 ottobre 2004 16:13
Risposta a PuntoLucente sulla firma che uso :
"Solve et coagula" è il concetto fondamentale dell'alchimia.

Significa letteralmente "Sciogli e coagula".
Questo concetto cerco di applicarlo ogni giorno per la mia crescita culturale.

Il senso di questa frase per me è quello di trarre il "succo" da ogni argomento, sviscerarlo e poi "coagulare" il concetto. [SM=g27820]

In un continuo approfondimento e miglioramento.
Emilius83
00lunedì 11 ottobre 2004 18:53
Non c'è un'unica risposta possibile per questa domanda.
Può essere che Dio non esiste.
Oppure può essere che Dio esiste, ma non interviene, lasciandoci un totale libero arbitrio.
Oppure può essere che Dio interviene costantemente, e anche ciò che a noi appare essere "male" fa parte di un insondabile disegno divino.
Nessuno può saperlo.
saman
00lunedì 11 ottobre 2004 23:24
Re:

Scritto da: Emilius83 11/10/2004 18.53
Non c'è un'unica risposta possibile per questa domanda.
Può essere che Dio non esiste.
Oppure può essere che Dio esiste, ma non interviene, lasciandoci un totale libero arbitrio.
Oppure può essere che Dio interviene costantemente, e anche ciò che a noi appare essere "male" fa parte di un insondabile disegno divino.
Nessuno può saperlo.



Oppure l'uomo ha creato Dio...
Il che è ancora peggio... [SM=g27825]
puntolucente
00martedì 12 ottobre 2004 07:26
Se mi consentite una riflessione staccata dal concetto religioso, resta comunque il fatto che pur essendo l'uomo dotato di intelligenza, e ritenendosi superiore agli animali, esso è l'unico capace di generare cattiverie gratuite di una tale ferocia che non riscontriamo nel regno animale..credo che dovremmo riflettere su questo e anche molto in profondità...a volte mi chiedo se tutto sommato non siano gli animali la razza superiore e quella umana l'inferiore....
Momo-
00martedì 12 ottobre 2004 13:14
Re: Re:

Scritto da: saman 11/10/2004 23.24


Oppure l'uomo ha creato Dio...
Il che è ancora peggio... [SM=g27825]




non oppure, è così...[SM=g27822]
puntolucente
00martedì 12 ottobre 2004 14:55
Momo questa che l'uomo ha creato Dio è una tua lettiggima opinione ma dovresti scrivere che per te è così, perchè io resto ferma esattamente sul contrario anzi trovo molto comodo dire che è l'uomo ad aver creato Dio così manco ci si deve mettere a posto con la coscienza per le nefandezze che si compiono..e se l'uomo è quello delle stragi di certo non può aver crato un Dio e se lo ha creato sarà sicuramente un dio che bgiustifica il suo agire...come vedi il discorso non può quadrare...credo proprio che sia Dio ad aver creato l'uomo e che l'uomo se ne sia dimenticato
Momo-
00martedì 12 ottobre 2004 15:19
Se l'ho scritto io il fatto che sia una mia opinione è ovvio. Comunque, il concetto di divinità è naturalmente stato partorito dalla mente umana, e non credo che qualcuno avrebbe il coraggio di affermare il contrario.. spero..
Intendevo dire questo.. poi che sia l'affiorare di una consapevolezza rimossa o cose di questo genere non so..
Emilius83
00martedì 12 ottobre 2004 21:33
Re:

Scritto da: Momo- 12/10/2004 15.19
Se l'ho scritto io il fatto che sia una mia opinione è ovvio.


mica tanto ovvio... [SM=g27818]
saman
00martedì 12 ottobre 2004 23:11
Il mio discorso era più vasto e un tantino diverso da come credo sia stato interpretato...
Se l'uomo ha creato Dio ha ovviamente creato anche i Demoni.
In altre civiltà ha creato Divinità differenti positive o negative a cui attribuire virtù o disgrazie, a seconda dei casi.
Per "creato" non intendo il mero atto dell'immaginare che esistano, in modo da avere qualcuno da ringraziare e qualcun'altro a cui dare colpe delle proprie sventure, intendo una vera e propria creazione. Centinaia, migliaia, milioni di persone che credono in un ideale e riversano in esso le proprie pulsioni vitali e amorevoli da un lato e i propri istinti distruttivi e di morte dall'altro. Pensieri uniti, anche se inconsapevoli, in grado di creare forme energetiche in grado di agire in modo quasi autonomo, anche se non cosciente.
Questa, ovviamente, è una mia opinione...
Ma a questo punto sarebbe interessante capire quanti siano tuttora al lavoro su queste energie vitali e quanti si siano votati all'autodistruzione...
Un abbraccio.
puntolucente
00mercoledì 13 ottobre 2004 10:10
Hai detto bene energie e tutto questo è soiegato molto bene in un libro che parla proprio dell'energia mentale e che vale la pena di leggere , appena lo ritrovo in quel casino di libri che ho metto il post col titolo giusto.
Leggere quel libro a me ha fatto capire un bel po' di cose perchè sono spiegate in maniera chiara e rappresenta una risposta precisa a certi interrogativi togliendola dal contesto religioso..ma tenendola nel campo puramente dell'energia
Momo-
00mercoledì 13 ottobre 2004 14:50
Saman, capisco quello che intendi dire, ed in effetti è l'unico approccio con il "divino" che reputo credibile, mi pare invece che tu veda la cosa sotto una luce un tantino negativa.
Ma se così fosse, se davvero la fede, il credere ed il pregare possono creare questa sorta di "energia" (termine molto usato e troppo vago, comunque) allora sarebbe l'unica divinità davvero esistente. Negare questo o auspicare che non sia così vuol dire appoggiarsi solo ad una cosa e ad un concetto creato esclusivamente dalla mente umana, come tanti altri, solo all'"immaginarsi" che una cosa possa essere, e sarebbe peggio.
Il concetto di "fede" viene molto dopo ed è comunque riconducibile alla semplice immaginazione.
Secondo me.

Emilius, una cosa che dico io è per forza una mia opinione, mica del mio vicino di casa..E' strano questo dubbio in una persona pragmatica e "scientista" come te [SM=g27822]

[Modificato da Momo- 13/10/2004 14.58]

.:avatar:.
00mercoledì 13 ottobre 2004 15:36
Ammesso che siamo tutti liberi di avere le idee che preferiamo, rimane che anche il vostro è meramente un credo, per giunta fallace dal punto di vista logico.
Se davvero le cose stesserero così, se dio fosse una creazione dell'uomo basata sulle sue energie, che cosa avrebbe in primis creato l'umanità, il cosmo e ordinato lo stesso affinchè una simile creazione potesse avere atto?
Qualcosa superiore all'uomo e di trascendente alla creazione... Per definizione, dio; nonostante quasta descrizione tracci solamente la figura di un grande architetto, rimane comunque il creatore, il Padre.
SE invece vi riferite al fatto che spesso l'umanità ha dato caratteristiche antropomorfiche al divino, questa è un'altra questione nella quale mi troverei d'accordo con voi.
Perchè è anche la stessa cosa che ha fatto chi ha formulato la domanda che ha creato il topic. Tratta dio come una persona, presente nella realtà come un umano, solo con poteri maggiori. Questo è un problema quantomai ricorrente in ogni religione... Eppure Dio è oltre tutte queste cose, oltre anche il minimo concetto che possiamo avere su di lui.

E come se non bastasse... conosciamo abbastanza una situazione per permetterci di trarre conclusioni? E' già difficile fare lo stesso della nostra vita, di cui abbiamo la maggior parte degli elementi; figurarsi un fatto di cronaca che riguarda estranei. Non sappiamo che una minima parte delle leggi che governano l'universo e le sue meccaniche... o anche solo se esiste un ordine morale che influenzi attivamente la nostra vita (es: karma)... o lo scopo preciso della creazione. Pensiamo ad indagare queste cose con ogni mezzo a nostra disposizione, fino al limite delle nostre potenzialità; solo allora credo avrà un senso parlare e dire certe cose.

[Modificato da .:avatar:. 13/10/2004 15.42]

Momo-
00mercoledì 13 ottobre 2004 18:52
a mio parere..
cerca una causa iniziale, chiamandola divino, chi non vuole sbilanciarsi troppo nella personificazione ed evita la parola Dio, ma alla fine non è affatto un altro discorso.
Uno scienziato potrebbe spiegare, o almeno provarci, la questione della creazione del cosmo, senza tirare in ballo il divino, ma vedendo "semplicemente" un sitema, un sistema che alcuni chiamano "Padre" "Energia" "Dio" o "Grande Architetto"
Continuo a considerarli concetti puramente umani, anche quello del "divino" come energia.
Avatar definire questo "credo" mi sembra troppo, non c'è una voglia di crederci, una fede nella scienza, a dire il vero non mi frega un cavolo di niente[SM=g27814] sono solo supposizioni..

[Modificato da Momo- 13/10/2004 19.00]

Emilius83
00mercoledì 13 ottobre 2004 20:20
Re:

Scritto da: Momo- 13/10/2004 14.50
Emilius, una cosa che dico io è per forza una mia opinione, mica del mio vicino di casa..E' strano questo dubbio in una persona pragmatica e "scientista" come te [SM=g27822]


Il mio dubbio non è sul fatto che l'opinione sia tua o di qualcun altro, ma sul fatto che la tua sia un'opinione oppure qualcosa di più.
La tua frase "è così" denota una certezza che va oltre la semplice opinione personale.
Sarebbe stato meglio cominciare con "a mio parere", come vedo hai fatto nel tuo ultimo post mettendolo bene in evidenza.
Ciao [SM=x213435]

[Modificato da Emilius83 13/10/2004 20.21]

saman
00mercoledì 13 ottobre 2004 22:50
Re:

Scritto da: Momo- 13/10/2004 14.50
Saman, capisco quello che intendi dire, ed in effetti è l'unico approccio con il "divino" che reputo credibile, mi pare invece che tu veda la cosa sotto una luce un tantino negativa.
Ma se così fosse, se davvero la fede, il credere ed il pregare possono creare questa sorta di "energia" (termine molto usato e troppo vago, comunque) allora sarebbe l'unica divinità davvero esistente. Negare questo o auspicare che non sia così vuol dire appoggiarsi solo ad una cosa e ad un concetto creato esclusivamente dalla mente umana, come tanti altri, solo all'"immaginarsi" che una cosa possa essere, e sarebbe peggio.
Il concetto di "fede" viene molto dopo ed è comunque riconducibile alla semplice immaginazione.
Secondo me.

Emilius, una cosa che dico io è per forza una mia opinione, mica del mio vicino di casa..E' strano questo dubbio in una persona pragmatica e "scientista" come te [SM=g27822]

[Modificato da Momo- 13/10/2004 14.58]




Non la vedo negativa di per sè, anzi è un ipotesi che se si rivelasse valida avrebbe enormi capacità creative... Il mio dubbio viene dall'uomo attuale, dalla sua capacità di creare energie positive per alimentare queste energie o divinità.
Prendiamo per valida l'ipotesi dell'Uno primordiale, il Grande Architetto o come meglio preferite chiamarlo. Teoricamente questa entità, perfettamente equilibrata, dovrebbe comprendere tutto ciò che esiste risultando pertanto allo stesso tempo attivo e passivo, positivo e negativo, caotico e stabilizzante, creativo e distruttivo, eccetera, eccetera... Nella mie idea proprio queste sfaccettature sono state identificate dall'uomo come divinità.
Ci si connette (o si adora, magari in modo inconscio) alla divinità che sentiamo più prossima al nostro modo di sentire, ne percepiamo la forza e al tempo stesso la alimentiamo.
E non basta credere, avere fede e pregare... non in modo superficiale almeno. Bisogna esserne intimamente convinti, quel tanto da non permettere nemmeno ai pensieri inconsci di remare in senso opposto. Perchè un pensiero inconscio può smuoverci molto di più di una buona intenzione campata per aria... E personalmente vedo che è difficile per molti (me compreso eh...) riuscire a costruire senza distruggere qualcosa di un altro, senza desiderare inconsciamente che da un altrui caos si possa creare il prorio ordine, senza pretendere che il proprio ordine sia più ordinato di quello degli altri...
Questo è ciò che vedo, spero di sbagliarmi, ma se questo è ciò che smuove gli uomini non nutro grandi speranze nelle divinità che genera...
Un abbraccio.
saman
00mercoledì 13 ottobre 2004 22:59
Re: Re:

Scritto da: Emilius83 13/10/2004 20.20

Il mio dubbio non è sul fatto che l'opinione sia tua o di qualcun altro, ma sul fatto che la tua sia un'opinione oppure qualcosa di più.
La tua frase "è così" denota una certezza che va oltre la semplice opinione personale.
Sarebbe stato meglio cominciare con "a mio parere", come vedo hai fatto nel tuo ultimo post mettendolo bene in evidenza.
Ciao [SM=x213435]

[Modificato da Emilius83 13/10/2004 20.21]




Emilius, che sia una sua opinione o una sua convinzione o che la reputi una verità universale fa differenza?
Dai, la voce che Momo non arrivi a un chilo è già circolata, non ti ci mettere pure tu... [SM=g27828]
Momo-
00giovedì 14 ottobre 2004 00:18
va bene Emilius lassa stè, prima o poi dovrò pubblicare un libro sull'argomento[SM=g27817]


Saman...
---Dai, la voce che Momo non arrivi a un chilo è già circolata, non ti ci mettere pure tu... ---

cioè?[SM=g27820] e questa frase centra con la prima? stai cercando di offendermi? (poveri noi..[SM=g27837])

[Modificato da Momo- 14/10/2004 0.31]

Momo-
00giovedì 14 ottobre 2004 00:55
Amministratori, Saman attacca briga [SM=x213436]
Emilius83
00giovedì 14 ottobre 2004 21:00
Re: Re: Re:

Scritto da: saman 13/10/2004 22.59
Emilius, che sia una sua opinione o una sua convinzione o che la reputi una verità universale fa differenza?


Certamente.
Se fosse stata una sua convinzione le avrei chiesto su quali basi si fonda questa convinzione.
Ok basta così, questa discussione è off topic, chiudiamola qui.
Ciao. [SM=x213435]
saman
00giovedì 14 ottobre 2004 21:08
Re:

Scritto da: Momo- 14/10/2004 0.18

Saman...
---Dai, la voce che Momo non arrivi a un chilo è già circolata, non ti ci mettere pure tu... ---

cioè?[SM=g27820] e questa frase centra con la prima? stai cercando di offendermi? (poveri noi..[SM=g27837])

[Modificato da Momo- 14/10/2004 0.31]




[SM=g27825] e perchè dovrei offenderti?
Stavo cercando di difenderti da Emilius... [SM=g27838]
MAGUS ALTAIR
00giovedì 14 ottobre 2004 22:22
Ecco bravi scambiatevi un bacino su [SM=g27822] [SM=g27827]
Vi bacio anch'io [SM=g27838]
[SM=g27828]
arielbianca
00giovedì 14 ottobre 2004 22:37
Re:

Scritto da: Momo- 14/10/2004 0.55
Amministratori, Saman attacca briga [SM=x213436]




Noi si vigila, sempre !! [SM=g27822]

E vai con i bacetti!! [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838]
Momo-
00venerdì 15 ottobre 2004 00:04
Povero Emilius senza volerlo lo bistrattiamo sempre! [SM=g27835] lui latita per dei secoli ed ogni tanto spunta, comunque si, è una mia opinione, della quale sono molto convinta mettiamola così. In fondo le generalizzazioni non sono che delle opinioni delle quali si è molto convinti la possibilità di avere torto è sottintesa[SM=g27817]

Eh scusate sono nervosetta, ho un mal di denti lancinante (devono cavarmene uno[SM=g27813]), la mia faccia è esattamente come quella del mio avatar, l'ho messo in tema... a proposito, Ariel, tu che tutto sai qualche rimediuccio naturale contro il mal di denti?? nell'apposita cartella? lo conosci??[SM=g27837] [SM=g27837]

Per tornare al discorso iniziale, di silentman, beh credo comunque che ad una domanda del genere la risposta migliore sia quella "classica" di Dio che ha lasciato agli uomini il libero arbitrio, è oltretutto, molto educativa... io darei quella a mio figlio[SM=g27818]
hiram-abif
00venerdì 15 ottobre 2004 13:45
Deve esserci qualcosa di più del libero arbitrio..
E se Dio non fosse affatto nei canoni di bontà che abbiamo noi?
Attenendoci al Dio biblico perchè avrebbe permesso le sette piaghe d'egitto?
Potrebbe mai una Divinità dunque far vincere il superenalotto?
E tutto quello che succede nel mondo può essere opera sua?
Beh! Lo è!
Noi ne veicoliamo l'essenza e lo violentiamo, lo facciamo "partecipare alle nostre nefandezze, finchè non ci accorgiamo di Lui attraverso la coscenza...
Allora ciò che è nel nostro più profondo se trova una nuova dimenzione Divina e rinasce a se stesso.
Microcosmo, macrocosmo.
Nel mondo della materia tutto è in costante distruione, concetti divini compresi.
Nella Vera dimensione dello spirito la nostra azione non riesce più a concepire tante crudeltà.
E' questo il cammino che siamo chiamati a compiere, " conoscere e migliorare noi stessi per il bene dell'umanità"
Se questo non è ciò che vogliamo noi, nessun Dio interverrà mai
e ne potrà mai farlo; solo la vita genera se stessa e la consapevolezza di esistere. Questo è il nostro mondo non quello degli Dei. Noi soli qui possiamo fare qualcosa o non farlo.
L'occhio della coscenza è comunque vigile e fosse anche all'ultimo secondo della nostra vita, la paura della morte farà risvegliare la coscenza anche al peggiore dei criminali o profittatori, come si può morire con un lieve sorriso appena percettibile, ma tanto profondo che non sarà mai condivisibile.

Odio/ Amore, buono/cattivo, dolce/amaro, luce ed oscurità sono tutte facce della stessa medaglia e nulla è veramente puro dell'altro.

meditate gente meditate..
silentman13
00venerdì 15 ottobre 2004 14:55
Concordo in pieno con quello che dice Hiram.
Niente è bene e male completamente. Vi è un equilibrio dinamico tra le due cose, un terzo fattore di risoluzione (triangolo,trinità).

Siamo tutti tenuti a "conoscere e migliorare noi stessi per il bene dell'umanità", leviamo via il velo di menefreghismo e di pregiudizio che ci impedisce di vedere il divino in ogni cosa.

Ribelliamoci a inutili dogmi, che non fanno altro che reprimere istinti naturali umani come la voglia di sperimentare, la "vera legge" non fa parte della conoscenza umana però possiamo cercare di avvicinarci il più possibile ad essa.

Cambiare noi stessi per cambiare gli altri. Dare l'esempio.

E' difficile lo so, io impiego molto tempo a cambiare piccoli aspetti di me stesso.
D'altronde spesso le cose che più ci piacciono sono quelle che più fanno male.

In conclusione è buon esercizio fermarci ogni tanto e prendere consapevolezza di noi stessi, capire ciò che abbiamo fatto di giusto e sbagliato, nei confronti di noi stessi e degli altri e soprattutto migliorarsi sempre, senza fretta.

"SI SEDES NON IS" - SE SIEDI NON PROSEGUI
saman
00sabato 16 ottobre 2004 01:21

E se Dio non fosse affatto nei canoni di bontà che abbiamo noi?
Attenendoci al Dio biblico perchè avrebbe permesso le sette piaghe d'egitto?
Potrebbe mai una Divinità dunque far vincere il superenalotto?
E tutto quello che succede nel mondo può essere opera sua?
Beh! Lo è!
Noi ne veicoliamo l'essenza e lo violentiamo, lo facciamo "partecipare alle nostre nefandezze, finchè non ci accorgiamo di Lui attraverso la coscenza...
Allora ciò che è nel nostro più profondo se trova una nuova dimenzione Divina e rinasce a se stesso.
Microcosmo, macrocosmo.
Nel mondo della materia tutto è in costante distruione, concetti divini compresi.
Nella Vera dimensione dello spirito la nostra azione non riesce più a concepire tante crudeltà.
E' questo il cammino che siamo chiamati a compiere, " conoscere e migliorare noi stessi per il bene dell'umanità"
Se questo non è ciò che vogliamo noi, nessun Dio interverrà mai
e ne potrà mai farlo; solo la vita genera se stessa e la consapevolezza di esistere. Questo è il nostro mondo non quello degli Dei. Noi soli qui possiamo fare qualcosa o non farlo.



Ecco, lo trovo estremamente vicino a ciò che penso, anche se esposto in maniera differente...
Un abbraccio. [SM=g27822]
saman
00sabato 16 ottobre 2004 01:33

Ribelliamoci a inutili dogmi, che non fanno altro che reprimere istinti naturali umani come la voglia di sperimentare, la "vera legge" non fa parte della conoscenza umana però possiamo cercare di avvicinarci il più possibile ad essa.
Cambiare noi stessi per cambiare gli altri. Dare l'esempio.



Cosa intendi per "vera legge"?
Il termine mi riporta alla mente alcuni scritti di Crowley, ma se effettivamente intendi in questo termine la Legis del Liber Al questa dovrebbe portare verso un senso diametralmente opposto (per quanto appezzabile, in termini puramente ideologici).
Dovrebbe cioè realizzarsi in termini come minimo disempatici, non certo per dare l'esempio ad altri...
[SM=g27833]
.:avatar:.
00martedì 19 ottobre 2004 11:14
Re:

Scritto da: hiram-abif 15/10/2004 13.45
Deve esserci qualcosa di più del libero arbitrio..
E se Dio non fosse affatto nei canoni di bontà che abbiamo noi?
Attenendoci al Dio biblico perchè avrebbe permesso le sette piaghe d'egitto?
Potrebbe mai una Divinità dunque far vincere il superenalotto?
E tutto quello che succede nel mondo può essere opera sua?
Beh! Lo è!
Noi ne veicoliamo l'essenza e lo violentiamo, lo facciamo "partecipare alle nostre nefandezze, finchè non ci accorgiamo di Lui attraverso la coscenza...
Allora ciò che è nel nostro più profondo se trova una nuova dimenzione Divina e rinasce a se stesso.
Microcosmo, macrocosmo.
Nel mondo della materia tutto è in costante distruione, concetti divini compresi.
Nella Vera dimensione dello spirito la nostra azione non riesce più a concepire tante crudeltà.
E' questo il cammino che siamo chiamati a compiere, " conoscere e migliorare noi stessi per il bene dell'umanità"
Se questo non è ciò che vogliamo noi, nessun Dio interverrà mai
e ne potrà mai farlo; solo la vita genera se stessa e la consapevolezza di esistere. Questo è il nostro mondo non quello degli Dei. Noi soli qui possiamo fare qualcosa o non farlo.
L'occhio della coscenza è comunque vigile e fosse anche all'ultimo secondo della nostra vita, la paura della morte farà risvegliare la coscenza anche al peggiore dei criminali o profittatori, come si può morire con un lieve sorriso appena percettibile, ma tanto profondo che non sarà mai condivisibile.

Odio/ Amore, buono/cattivo, dolce/amaro, luce ed oscurità sono tutte facce della stessa medaglia e nulla è veramente puro dell'altro.

meditate gente meditate..



Mi trovo d'accordo con quanto dici nelle conclusioni, ma non particolarmente nelle argomentazioni con cui giungi ad esse.
Parlando della realtà come qualcosa di continuamente soggetto al cambiamento e alla distruzione è come se parlassi di due opposti che, nella propria funzione, cancellano il lavoro dell'altro nel mondo portandolo ad una configurazione più simile a se: ordine e caos in continuo conflitto. Parlando con un linguaggio che rende meglio il concetto, è come se vedessi l'azione di Chesed e Geburah; io invece vedo Thiphareth... Ho perplessità riguardo al fatto che l'uomo sia solo in questo cammino: è come se la Natura fosse in sintonia con questo processo di evoluzione, al quale l'uomo è liberissimo di andare contro per cieco egoismo... ma anche l'azione combinata di tutti gli esseri umani in negativo non porterebbe certo il cosmo all'oblio, bensì al semplice annientamento della specie in funzione dell'ascesa di una più adatta al Compito.
E' vero, siamo qui per lavorare sul nostro microcosmo; e dal miglioramento di questo il Tutto potrà proseguire. Siamo qui per lavorare e il Capo dei lavori ci osserva dall'alto più che partecipare... ma ha dato a noi numerosi strumenti per compiere la nostra opera; sta a noi comprenderli ed usarli.

Spero di aver reso il mio pensiero a dovere.
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