Nei confronti del tuo corpo.
Mi chiedi cose più grandi di me, ma sento di dirti che devi amare il tuo corpo, almeno quanto ami il prossimo.
Noi siamo come spugne che assorbono tutto. più è elevata la coscenza, più occorre saper ascoltare con distacco emotivo.
(ricorda la meditazione sul "Qui e Ora!".
La compassione spinge a condividere l'esperienza. E' nella tua natura sentirti molto vicina al dolore altrui.
Ama ogni segnale del tuo corpo...anche il dolore.
Siediti e respira...l'aria che inspiri è bianca.candida, pura...giudala fin dove hai sofferenza e fa che porti via, il dolore...e soffialo via...senti il tuo centro...nell'addome.
Ama le tue gambe ed immaginale forti e utili a sostenere il tuo cammino...
Ma devo dirti anche qualcos'altro...chi conforta te?
Perdonami ma ho il dubbio che tu non abbia quello che chiedi..al mondo, sò che ti basterebbe poco, ma quel poco non arriva mai vero? Scusami se ho sentito forte l'impulso di penetrare nel tuo mondo..scusa davvero (inoltre credo di non averci capito niente e non ne ho il diritto). Il mio è solo un profondo affetto. Scusa ancora.
Vorrei davvero avere le risposte giuste...ma la Vita è molto più grande di me e non posso assumere ruoli che non potrei sostenere...anche se lo vorrei....
Un forte abbraccio (sentilo).Hiram