Libertà religiosa?

MAGUS ALTAIR
00venerdì 3 settembre 2004 10:07
Art.1 della nuova legge francese:

"Nelle scuole, nei collegi e nei licei pubblici, i segni e gli
abiti che manifestino ostensibilmente l´appartenenza religiosa
degli alunni, sono vietati".

I promotori della legge dicono che così si tutela l'uguaglianza
delle persone.
Io non sono affatto d'accordo.
Se la religiosità di una persona si compone anche di un hijab o di
una kippà, di una croce o di un pentacolo, impedire questa espressione
(che per me non è ostentazione) è limitare la libertà di questa
persona, in uno degli ambiti più importanti della sua vita.
Una cosa è il crocifisso nelle aule, che può essere vissuto come
un'imposizione da chi non è cristiano, altro è un simbolo su di
una persona: spero davvero che questi simboli non diano fastidio
a nessuno, altrimenti la cosa è molto grave.
Chi indossa un simbolo della sua fede non limita la mia libertà,
ed esalta la propria.

[Modificato da MAGUS ALTAIR 03/09/2004 10.40]

The Swordman
00venerdì 3 settembre 2004 15:12
Grandeur e piccolezze.
Il problema dei nostri amici francesi è che esaltano a tal punto la loro divisione tra Stato e Chiesa da dover legiferare anche su temi francamente assurdi.
Il paese che ha ispirato le democrazie moderne al grido di "Libertè, Egalitè, Fraternitè" è scaduto parecchio, sembra di vedere le cose peggiori del periodo DeGaulle.
Dal mio punto di vista non ho alcun problema con la simbologia altrui, io porto in piena vista un Horus d'argento al collo e non concedo a nessuno di interferire con il mio libero arbitrio. La libertà di espressione passa anche i più piccoli gesti e i minimi temi, ora spero che i parlamentari di casa nostra non si facciano prendere da insane voglie di emulazione.[SM=g27812]
arielbianca
00venerdì 3 settembre 2004 17:04

Scritto da: The Swordman 03/09/2004 15.12
ora spero che i parlamentari di casa nostra non si facciano prendere da insane voglie di emulazione.[SM=g27812]




Vogliamo scommetterci? [SM=g27834]

Non comprendo il motivo per cui sia stata presa una decisione simile, e neppure i motivi "celati" che potrebbero averla ispirata.

Paura del "diverso"?

Osservero' interessata lo svolgersi degli eventi, voglio proprio vedere se solo "alcuni" simboli o stili di abbigliamento saranno presi di mira!
Oppure niente piu' magliette con Stelle di Davide, angeli, Dei antichi, piramidi....


Gnomos
00venerdì 3 settembre 2004 17:07
...
Hai ragione Marco... in effetti avevo pensato troppo superficialmente a questa legge, o meglio ho fatto subito e solo il collegamento con la nostra realtà e con le polemiche sul crocifisso...

p.s.: Molto bella l'ultima frase del tuo post. [SM=g27827]
.:avatar:.
00sabato 4 settembre 2004 18:57
Temo si guardi la faccenda da un punto di vista meramente spirituale, senza considerare gli altri aspetti.
E' vero che questa legge limita la libertà di tutti, è una constatazione innegabile. Tuttavia è il caso di far notare come questa libertà, nel caso di certe fazioni religiose rischia di essere abusata con conseguenze ben peggiori di non poter portare un crocifisso. Parlo di emarginazione, di ghettizzazione, di diversificare inutilmente persone che -effettivamente- sono tutte uguali di fronte allo stato. E questo genere di diversità non può che portare all'estremismo e l'estremismo a quel genere di manifestazioni e atti che negli ultimi anni ben conosciamo.

Questo ragionamento non può essere portato alle estreme conseguenze, ma deve limitarsi al caso specifico... Ma voi avreste il coraggio di difendere (egoisticamente) questa vostra piccola libertà di fronte al rischio che altri vengano trattati con pregiudizio per oggetti che sono OBBLIGATI a portare? Sono poche ore della vita di una persona, i simboli si possono portare fuori. E questi simboli poi sono davvero cosi' necessari?
MAGUS ALTAIR
00domenica 5 settembre 2004 00:04
Ogni tradizione religiosa ha i suoi simboli, che talora non sono
compresi da chi non vi appartiene, non solo perchè le basi culturali
sono diverse, ma anche perchè diverso è il vissuto.
Ricordo il giornalista Gad Lerner (che è nato in una famiglia ebraica)
che disse di non capire il sentimento dei cristiani di fronte ad un
crocifisso, laddove lui vedeva solo un cadavere inchiodato a delle
assi di legno.
Il crocifisso mostra in effetti un cadavere inchiodato, ma per un
cristiano, che ha vissuto in un contesto cristiano, è qualcosa d'altro,
e non semplicemente perchè è obbligato a vedervi qualcosa d'altro.
La religione infatti può essere anche dogma, ma è anche sentimento.
Se dunque il sentimento religioso di una persona comprende anche
un'espressione che da fuori potremmo chiamare semplicemente e
semplicisticamente "esteriore", noi non siamo nessuno per
giudicarlo, e dichiarare se è o non è necessario, dal momento
che non lede la nostra incolumità e la nostra libertà.
E, ripeto, se davvero un velo o un pendaglio ci danno fastidio,
dovremmo guardare dentro di noi e chiederci il perchè di questo,
e non chiederlo a chi lo porta.
E' vero che certe persone possono trasformare l'esibizione di un
simbolo in un comportamento estremistico, però sono una minoranza
per fortuna, che non può e non deve condizionare il vero sentire
religioso.

[Modificato da MAGUS ALTAIR 05/09/2004 0.11]

.:avatar:.
00giovedì 9 settembre 2004 10:50
Il contesto, Magus, ricordiamoci il contesto... Stiamo parlando non di persone nella piena capacità delle proprie facoltà mentali e delle possibilità sociali, ma di ragazzi. Hai fatto delle profonde affermazioni che potevano essere applicate alla società degli adulti, sicuramente più portata alla riflessione rispetto a chi va a scuola.
Forse i tempi della scuola sono troppo lontani nella tua memoria, ma io me li ricordo bene e posso affermare con tranquillità che i più grandi idioti e carichi di pregiudizi si possono trovare nel contesto scolastico. Ringrazio di non esser mai stato preso di mira o infastidito, ma posso assicurarti che molti aspettano una minima diversità di qualche genere, qualcosa che dia sfogo alla loro xenofobia e funga da valvola di sfogo per i propri stress personali, che questo diverso verrà preso di mira. La croce non è un problema in realtà, lo sappiamo tutti... dobbiamo guardare anche quanto questo disegno di legge è stato proposto e quando approvato. Un periodo, questi ultimi anni, segnati da un profondo contrasto con l'integralismo islamico. Integralismo, che _obbliga _le proprie figlie a vestire i segni della fede. Queste povere ragazze non solo non hanno libertà di come vestirsi, ma saranno poi preda di tutti quei magnifici pregiudizi e ripercussioni confezionati dal gruppo di idioti a cui accennavo prima. Credi davvero che nessuna ragazza sia stata picchiata o molestata in risposta ad atti di terrorismo internazionale? eppure è successo, i giornali ne hanno parlato... Dimmi un pò se dobbiamo parlare di libertà religiosa o agire in vece su uno strato meno sottile della materialità. Perchè è in questo che di solito agisce lo stato... E inoltre non possiamo fare un discorso generico, dobbiamo guardare il contesto che va a toccare e il periodo di cui è figlio.
MAGUS ALTAIR
00venerdì 10 settembre 2004 11:43
E' sicuramente vero che in alcune circostanze può essere opportuno
manifestare in modo meno "evidente" la propria religiosità, ma quello
che non è accettabile è che ciò sia obbligatorio.
Ci sono bambini obbligati a certi comportamenti (questo è un problema
della famiglia, non della scuola) ma ci sono molti bambini che seguono
questi comportamenti semplicemente perchè si trovano in un certo contesto.
Per esempio: i bambini che vanno a messa la domenica sono tutti obbligati
dai loro genitori?
Non è certo così, come non è vero che tutte le bambine col velo sono
obbligate dai genitori.
Se a questi bambini viene vietato di esprimere la loro tradizione
religiosa, allora si che si sentiranno diversi. Si può obiettare
che non la seguono liberamente, nel senso che si adeguano al costume
del contesto familiare e sociale in cui si trovano, ma questo è
un altro discorso, che riguarda anche moltissimi adulti, e che
attiene più al senso critico della persona che alla sua libertà, di cui
qui si sta parlando.

[Modificato da MAGUS ALTAIR 10/09/2004 11.45]

Vale99
00venerdì 10 settembre 2004 21:42
Il mio modesto parere...
E' il mio primo intervento qui, e non vorrei dare l'idea di chi vuole dire la sua a tutti i costi sulla diatriba, ma il portare una croce o altri simboli religiosi non è un dettame della religione stessa come il portare il velo per le donne islamiche, che, oltre che ad essere un simbolo di appartenenza religiosa, è un simbolo di rispetto e devozione per la stessa.
Dovremmo allora per gli stessi motivi far togliere il velo anche alle suore? Curiosa questa presa di posizione da un paese come la Francia che fino ad ora è sempre stato esempio di apertura, forse anche per passate pecche, verso gli atteggiamenti spirituali delle ex colonie.
Ma al di la delle ragioni egualitarie della questione, non è forse un tutelarsi dell'occidente da quelle che sono delle fallaci visioni di quello che a torto è considerata un'umiliazione e una sottomissione della donna?
.:avatar:.
00domenica 12 settembre 2004 13:34
Non si può certo darti torto, Vale... Anche se mi chiedo se quella sia l'unica ragione di tale disegno di legge.

Ah, per le polemiche non preoccuparti... male che vada scopriremo che sei un vecchio utente bannato tornato per vendicarsi a colpi di polemiche intellettuali (anzi, giaà che ci siamo controllate l'IP! ) [SM=g27822]

[Modificato da .:avatar:. 12/09/2004 13.35]

Momo-
00domenica 12 settembre 2004 15:58
Promuovere l'uguaglianza forzatamente è talmente ridicolo che non ci credono nemmeno i promotori della legge. E' la scusetta ipocrita di chi non ha il coraggio delle proprie azioni, dettate da ragioni che magari non sono viste tanto "corrette" dai più, alla gente qualcosa si deve pur dire.

avatar gufo sospettoso, cavallo goloso, delfino curioso...
Vale99
00venerdì 17 settembre 2004 18:58
Altre ragioni.
Dimmele tu se ne esistono, senza doversene per forza inventare per negare una realtà scomoda.

Momo, alla gente si potrebbe ogni tanto dire la verità, non si può sempre e solo pensare alle conseguenze delle proprie azioni in luce del dover agire o meno.
Troppe delle scomodità, per usare un eufemismo, che ci troviamo attualmente ad affrontare sono dovute ad una mancata chiarezza e a poca sincerità.

PS. Sono sembrata polemica? Non lo ero, ho esternato un'idea che non entra in conflitto con quanto altro è stato scritto.
Grazie dell'aver aggettivato la mia come intellettuale, ma non mi pare proprio il caso.
Momo-
00venerdì 17 settembre 2004 21:42
perchè tu credi veramente che vogliano favorire l'uguaglianza? o che il problema siano le prese in giro dei compagni come dice avatar? quella che, secondo me, è la vera ragione, ossia il dimostrare che a casa propria comandano loro visto il clima mondiale, è per certi versi più giusta e sensata della scusa usata, basta avere il coraggio di dirlo.
hiram-abif
00venerdì 17 settembre 2004 22:30
C'è molta confusione.
Oggi nel mondo si è creata una nuova distanza tra stato e religione e questo è dettato dal tentativo di riconoscere la laicità degli stati.
Purtroppo a rimetterci è la libertà di "manifestare" il culto religioso nei luogho prettamente laici e di cultura generale
all'interno dei quali invece dovrebbe essere insegnata e con forza, la tolleranza ed il rispetto per ogni forma di credo.
Ciò che è riconosciuto giusto da ogni costituzione civile diviene complesso nelle strutture dove confluiscono vari tipi di fede.
Il musulmnao che non vuole il crocifisso, non lo vuole per laicità o per negazione del concetto di tolleranza?
Lo stato che toglie i "feticci" religiosi chiede questo perintegrare in modo laico o per intolleranza?
Credo, ma è mia opinione, che ci sia differenza dalla distruzione dei budda afgani, da ciò che detta l'emendamento francese.
Da una parte c'è un'intolleranza dettata dal dogma dell'integralismo e la dittatura spirituale senza alcun rispetto per l'infedele, dall'altra c'è un tentativo di non evidenziare le differenze nei luoghi che sono di tutti.
Un po di tempo fa si sostenne che "poteva" essere giusto togliere il crocifisso dalle aule scolastiche italiane ( su richiesta legittima di una personaggio noto), in quanto legge fascista. Oggi si ritiene ingiusto che questo togliere la simbologia religiosa in ogni aspetto sia un'altra forma di forzatura della legge sullo spirito.

Mi sembra che ormai il caos sia in ogni aspetto del tema.
Ed è retaggio del maledetto undici settembre dove è finita davvero la libertà per tutti.

Il mio pensiero è che se non cessa completamente l'esistenza della religiosità obsoleta del fanatismo, del dogma, delle radici storiche e filosofiche e non inizia una nuova era, dove ogni uomo è importante ed ogni dialogo sullo spirito diviene una sana ricerca del mistero uomo e Dio ( che è Uno), non andremo più da nessuna parte ed a nulla servirà una legge o il suo contrario per riportare ordine nel caos che s'è generato dalla nascita stessa dei dogmi, i quali si sono sostituiti all'intelletto e alla coscenza.

Sogno che tutto finisca, che l'uomo rinsavisca e guardi all'altro prima che a Dio per scoprire dopo che il Divino l'ha sempre avuto di fronte ed è nudo e simbolo stesso della vita e dell'esistere in ogni suo aspetto.
Momo-
00venerdì 17 settembre 2004 23:03
Il musulmano che chiede di non vedere il crocifisso nei luoghi pubblici per laicità (sicuramente non perchè retaggio del Fascismo, non mi pare che siano affari loro) allora non dovrebbe avere niente da ridire sul fatto di doversi togliere il velo in uno stato laico, benchè siano cose diverse.
Il musulmano non concepisce nemmeno la laicità (il termine non è proprio adatto..) non vedo perchè dovrebbe richiederla.

Il fatto è che volere a tutti costi sottolineare la non influenza della religione all'interno di uno stato non fa che, paradossalmente, legare ancora più strettamente politica e religione, con risultati catastrofici, ancora di più nel caso dei musulmani.
Effettivamente c'è un grande caos ed in molti casi la partita si gioca a suon di semplici ripicche e prese di posizione che, condivisibili o meno, sono a livello pratico poco sensate, come nel caso della francia

[Modificato da Momo- 17/09/2004 23.10]

Vale99
00sabato 18 settembre 2004 14:15
Re:

Scritto da: Momo- 17/09/2004 21.42
perchè tu credi veramente che vogliano favorire l'uguaglianza? o che il problema siano le prese in giro dei compagni come dice avatar? quella che, secondo me, è la vera ragione, ossia il dimostrare che a casa propria comandano loro visto il clima mondiale, è per certi versi più giusta e sensata della scusa usata, basta avere il coraggio di dirlo.



Nè la prima (ipocrita), né la seconda (un ridicolo rifugiarsi in atteggiamenti politici), se leggi bene l'ho espresso già il mio parere sulla questione.

[Modificato da Vale99 18/09/2004 14.15]

Vale99
00sabato 18 settembre 2004 14:22
Re: C'è molta confusione.

Scritto da: hiram-abif 17/09/2004 22.30
Il musulmnao che non vuole il crocifisso, non lo vuole per laicità o per negazione del concetto di tolleranza?
Lo stato che toglie i "feticci" religiosi chiede questo perintegrare in modo laico o per intolleranza?



1) Per l'assoluta mancanza del concetto di tolleranza. La riprova è nel fatto che in un paese considerato moderato come l'egitto, la conversione dall'islam al cristianesimo è vietata dalla costituzione e punita con la reclusione. E questi sono i moderati.
2) La francia, da sempre baluardo (inteso in maniera grottesca) della laicità europea, sancisce leggi ad immagine e somiglianza non tanto dell'esigenza, quanto dell'apparenza. Si potrebbe quindi relegare la questione ad un puro fattore estetico se non fosse che le ripercussioni sull'orgoglio sociale di questo fattore estetico, come ho già avuto modo di dire, ne fanno causa e motore.
Momo-
00sabato 18 settembre 2004 14:45
si, ho capito, visto che si parlava di questa cosa della laicità che secondo me è una belinata e tu hai detto :" altre ragioni, dimmele tu se ce ne sono" mi sembrava non fossimo d'accordo e ti ho risposto di conseguenza[SM=g27820]
yogurt
hiram-abif
00domenica 19 settembre 2004 15:53
x Vale99
Sono d'accordo con te....[SM=g27834]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:59.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com