Simbolismo esoterico nel dollaro statunitense

silentman13
00martedì 30 novembre 2004 14:59
Volevo prporvi questo sito, in cui ho letto un articolo sul simbolismo esoterico nel dollaro statunitense.

www.nwo.it/dollaro1.html

Vi sembra plausibile ciò che vi è scritto o ritenete l'autore come una di quelle persone che vedono le cose nelle forme delle nuvole? [SM=g27825]
Emilius83
00martedì 30 novembre 2004 22:43
La seconda che hai detto, secondo me.

Fa passare come irrilevante "l’ovvio riferimento ai tredici stati che formarono la prima confederazione americana", che invece è fondamentale.
Inoltre, dopo essersi scervellato per dare un senso alla lettera G, in un rigo sperduto si legge: "E’ d’obbligo precisare, per non cadere nel ridicolo, che esistono altre serie della stessa banconota che presentano invece della lettera «G» la lettera «H» o la «J», questo a seconda della banca federale."
Infatti le lettere vanno da A a L.

Per fare un confronto, qui ci sono le descrizioni ufficiali dei simboli:
http://www.greatseal.com/index.html
http://www.classbrain.com/cb_grabbag/dollar/cb_gb_df.html
http://www.classbrain.com/cb_grabbag/dollar/cb_gb_db.html
arielbianca
00martedì 30 novembre 2004 23:02
I simboli ci sono ed e' indiscutibile.
Poi bisogna dire, per precisare, che a volte si vuol vedere piu' di quanto ci sia o sia necessario vedere. [SM=g27822]
silentman13
00mercoledì 1 dicembre 2004 08:43
Alcuni simboli sono indiscutibili, secondo me, conoscendo anche l'origine di chi a contribuito alla creazione della banconota [SM=g27832]

Altre parti dell'articolo, come quelle della lettera G, sono assolutamente prive di fondamenta.

Voi pensate sia possibile imprimere un qualsivoglia tipo di energia (o solamente fascino) ad un oggetto, tramite i simboli?

Perchè scrivere frasi in latino su una banconota statunitense? visto che il messaggio poteva essere compreso da una ridotta cerchia di persone.
MAGUS ALTAIR
00mercoledì 1 dicembre 2004 19:31
Re:

Scritto da: silentman13 01/12/2004 8.43
Alcuni simboli sono indiscutibili, secondo me, conoscendo anche l'origine di chi a contribuito alla creazione della banconota [SM=g27832]



Concordo anch'io



Voi pensate sia possibile imprimere un qualsivoglia tipo di energia (o solamente fascino) ad un oggetto, tramite i simboli?



C'è una bella differenza tra queste due cose [SM=g27822]
Provate a guardare la cosa da questo punto di vista: il
simbolo non da' per sua natura energia, ma aiuta ad estrarla
da chi lo contempla con il giusto atteggiamento...



Perchè scrivere frasi in latino su una banconota statunitense? visto che il messaggio poteva essere compreso da una ridotta cerchia di persone.



Per darsi un lustro... oppure proprio per essere capito da
poche persone?
silentman13
00giovedì 2 dicembre 2004 08:47
Tu Magus dici :
"C'è una bella differenza tra queste due cose.
Provate a guardare la cosa da questo punto di vista: il
simbolo non da' per sua natura energia, ma aiuta ad estrarla
da chi lo contempla con il giusto atteggiamento... "

Mi potresti spiegare cosa intendi per giusto atteggiamento? (magari in maniera semplice [SM=g27821] )


.:avatar:.
00giovedì 2 dicembre 2004 15:27
I contributi della Massoneria nella formazione dell'America sono storicamente accertati... proprio come l'appartenenza ad esso di un certo Washington (e di almeno 12 altri presidenti).

La banconota da 1 dollaro è, per coloro che si danno alla simbologia esoterica, un vero e proprio pugno nell'occhio, tanto questi sono evidenti... Un evidenza che rimane, come diceva Silentman, comunque solo per una ristretta cerchia. Un tempo lo era sicuramente di più, ma anche adesso un centinaio di milioni di americani li usano senza farsi tante domande o problemi... Ma qual'e' l'utilità effettiva di porre tale simbologia in qualcosa di così comune come la valuta corrente?
Inanzitutto (grazie all'Intuizione per lo spunto) credo rappresenti un recupero della materialità, un avviso a notare come anche la cosa considerata normalmente più profana possa avere un valore al fine dell'Illuminazione personale. La ricchezza, secondo determinate correnti cristiane, non è forse considerata un disvalore, che porta alla dannazione? Eppure, come questi simboli possono indicarci, il danaro è un mero strumento di lavoro nelle nostre mani: possiamo scavarci la fossa, così come aiutarci nel costruire una scala verso il cielo.
Che intendano, quindi, un uso cosciente ed anche altruista quando necessario del danaro?

Parola di chi porta sempre una di queste banconote con sè [SM=g27822]
silentman13
00venerdì 3 dicembre 2004 11:01
Sorge in me sempre lo stesso quesito esistenziale...
Se vuoi fare arrivare un messaggio, perchè non utilizzare una maniera diretta?

Estremizzando, perchè non è stato scritto : "Se hai qualche soldino in più, perchè non lo dai a chi sta peggio di te".

Capisco che ben poca gente inizierebbe comunque a fare beneficenza, ma penso che nessuno di voi possa contraddirmi sul fatto che il messaggio sia più chiaro e più assimilabile.

Consideriamo che una banconota da un dollaro è bene o male sulla mano di tutti, ogni giorno.

E' più facile leggere il messaggio diretto o mettersi a fare delle ricerche sulla simbologia esoterica? [SM=g27811]

Quindi perchè è stato utilizzato questo metodo?
MAGUS ALTAIR
00sabato 4 dicembre 2004 15:22
Re: Tu Magus dici :

Scritto da: silentman13 02/12/2004 8.47
"C'è una bella differenza tra queste due cose.
Provate a guardare la cosa da questo punto di vista: il
simbolo non da' per sua natura energia, ma aiuta ad estrarla
da chi lo contempla con il giusto atteggiamento... "

Mi potresti spiegare cosa intendi per giusto atteggiamento? (magari in maniera semplice [SM=g27821] )




E' solo apparentemente semplice da spiegare: il simbolo non è
solo una raffigurazione che rimanda ad un significato, ma è uno
strumento che riesce a muovere qualcosa dentro chi lo medita.
Mi rendo conto che questo non è un concetto facile da esprimere,
soprattutto perchè più che essere un concetto è un'esperienza.
Provo a fare un paragone: ci sono delle opere d'arte (musiche,
immagini, poesie per esempio) che al di là della loro pregevolezza
tecnica ci fanno emozionare. Se qualcuno ci chiede perchè, non
sappiamo davvero rispondere, se non dicendo "è bello, mi piace",
ma questo in realtà non spiega nulla, eppure hanno avuto un
effetto dentro di noi.
MAGUS ALTAIR
00sabato 4 dicembre 2004 15:29
Re: Sorge in me sempre lo stesso quesito esistenziale...

Scritto da: silentman13 03/12/2004 11.01
Se vuoi fare arrivare un messaggio, perchè non utilizzare una maniera diretta?

Estremizzando, perchè non è stato scritto : "Se hai qualche soldino in più, perchè non lo dai a chi sta peggio di te".

Capisco che ben poca gente inizierebbe comunque a fare beneficenza, ma penso che nessuno di voi possa contraddirmi sul fatto che il messaggio sia più chiaro e più assimilabile.

Consideriamo che una banconota da un dollaro è bene o male sulla mano di tutti, ogni giorno.

E' più facile leggere il messaggio diretto o mettersi a fare delle ricerche sulla simbologia esoterica? [SM=g27811]

Quindi perchè è stato utilizzato questo metodo?



Questo discorso, se non sbaglio, è ben più profondo e mette in
discussione la stessa legittimità delle dottrine esoteriche.
Tu in sostanza dici: ma che senso ha velare un insegnamento e
non renderlo disponibile in modo chiaro a tutti quanti?
E' questo che intendi?
silentman13
00lunedì 6 dicembre 2004 08:55
Re: Sorge in me sempre lo stesso quesito esistenziale...

Scritto da: MAGUS ALTAIR 04/12/2004 15.29


Questo discorso, se non sbaglio, è ben più profondo e mette in
discussione la stessa legittimità delle dottrine esoteriche.
Tu in sostanza dici: ma che senso ha velare un insegnamento e
non renderlo disponibile in modo chiaro a tutti quanti?
E' questo che intendi?



Certo Magus che intendo questo.

Al contrario di molti, io penso sia giusto sforzarsi di semplificare i discorsi e di andare in contro agli altri.

Alcune dottrine esoteriche nascondono insegnamenti che sono tanto utili quanto semplici da spiegare.

Perchè mascherarli con allegorie?

La difficoltà non è spiegarli, ma applicarli nella vita pratica.
MAGUS ALTAIR
00lunedì 6 dicembre 2004 12:25
Faccio due premesse:

1) Se le dottrine esoteriche fossero solo insegnamenti che agiscono
a livello esclusivamente intellettuale, non vi sarebbe motivo di
non divulgarle apertamente.

2) In ogni caso le cosiddette dottrine esoteriche sono spesso accessibili in
forma scritta, sia come insegnamenti che come rituali, ormai
trovabili da chiunque.

Il punto è però un altro.
Ogni percorso interiore non consiste solamente in una dottrina
intellettuale, e questo vale non solo per l'esoterismo ma anche per
ogni forma religiosa. Che cosa c'è in più, che non si può spiegare
a parole, che non si può concettualizzare?
E' l'esperienza diretta e l'impatto interiore di un simbolo o
di un rito, che può cambiare il nostro modo di rapportarci con
noi stessi e il mondo.
Questo non è comunicabile in alcun modo.
Non trattandosi dunque di un approccio fideistico ma di ricerca,
è ovvio che è necessario un lavoro guidato, che ci aiuti ad...
aiutarci. E questo lavoro guidato è per sua natura riservato
ad un rapporto particolare, che si può instaurare solo tramite
l'esperienza di una guida, singola (un Maestro) o collettiva
(un Ordine).
Si può mettere in discussione il valore di una strada di questo tipo,
che sicuramente non va bene per tutti, come ogni via di evoluzione
interiore, tuttavia non si può negare secondo me che il metodo
richieda queste caratteristiche.
Il segreto iniziatico dunque non è qualcosa che non di deve comunicare,
ma qualcosa che proprio non e' possibile comunicare.
Spero di essere riuscito a spiegare il mio punto di vista: è
un problema complesso ma importante e sicuramente interessante.
silentman13
00lunedì 6 dicembre 2004 15:28
Caro Magus, il tuo punto di vista è chiaro e comune a tante altre persone con cui ho parlato di questi argomenti.

Io parlo di metodo e non di risultato.

Il risultato dipende esclusivamente da noi.

Io metto in discussione i metodi utilizzati da questi ordini iniziatici, perchè non combaciano con i miei "metodi" di evoluzione spirituale, ma come dici tu : "questi percorsi non vanno bene per tutti".

Secondo il mio punto di vista da "profano" ( mi sento un po' discriminato [SM=g27813] ), un simbolo è forviante, mentre un insegnamento è più assimilabile.

Es.
Io regalo a un mio amico una squadra e un compasso, oppure gli dico : "Sai che ho iniziato a fare volontariato e l'aiutare gli altri mi ha arricchito molto a livello spirituale".

Il risultato sarà quasi sempre lo stesso, l'amico dirà : "E a me cosa me ne frega!!".

Ma i pochi che ti dicono : "Caspita! Allora inizio anch'io!", quanta soddisfazione ti danno.

Certo di essermi fatto tanti altri nemici, ribadisco :

"Io parlo di metodo e non di risultato"
MAGUS ALTAIR
00lunedì 6 dicembre 2004 15:39
Re:

Scritto da: silentman13 06/12/2004 15.28
Io metto in discussione i metodi utilizzati da questi ordini iniziatici, perchè non combaciano con i miei "metodi" di evoluzione spirituale, ma come dici tu : "questi percorsi non vanno bene per tutti".



Appunto, quindi è legittimo che tu non voglia accettare questi metodi
e li metta in discussione. Siamo d'accordissimo.
silentman13
00lunedì 6 dicembre 2004 16:26
Mi aspettavo un'aggressione di massa dopo quello che ho detto [SM=g27816]

Quanta tolleranza!

Però vorrei anche il vostro parere su i migliori metodi per arrivare alle "masse".

Soprattutto vorrei il parere di qualche "libero muratore", ovviamente mantenendo la segretezza e la riservatezza.

Perchè il dollaro ancora ha parlato a pochi eletti...
arielbianca
00lunedì 6 dicembre 2004 20:27
Re:

Scritto da: silentman13 06/12/2004 15.28

Es.
Io regalo a un mio amico una squadra e un compasso, oppure gli dico : "Sai che ho iniziato a fare volontariato e l'aiutare gli altri mi ha arricchito molto a livello spirituale".

Il risultato sarà quasi sempre lo stesso, l'amico dirà : "E a me cosa me ne frega!!".

Ma i pochi che ti dicono : "Caspita! Allora inizio anch'io!", quanta soddisfazione ti danno.

"



Da profana ti dico che l'esempio e' un buon metodo per raggiungere chi ha la capacità di comprendere e vedere l'importanza di quello che stai facendo o sperimentando, anche un'azione di volontariato.
Ma non si dovrebbe fare proselitismo, sopratutto cercando una qualche forma di soddisfazione...
Ed e' praticamente impossibile trasmettere cio' che si e' sperimentato in una certa condizione intima ed emotivamente coinvolgente vero? Solo chi l'ha gia' provata sa cosa significhi e riesce a condividerla (pensa all'innamoramento, ad un dolore....) Raccontare una emozione puo' interessare ma non passera' mai la reale sensazione provata.

L'evoluzione e' un percorso PERSONALE. Si puo' dare aiuto a chi lo chiede (ammesso di esserne in grado) ma offrirne a chi non lo chiede, non gli necessita o, in quel momento non lo vuole (appunto nel tuo esempio, a chi ti risponde che non gliene frega niente...) e' inutile quanto, spesso,dannoso.

Per quello che mi sembra di capire i simboli sono stati usati per proprio per comunicare in questo modo.
Puo' tentare di comprendere solo chi vuole davvero, chi si predispone per farlo. Nasce "da dentro" l'opportunità, non viene regalata da nessuno... [SM=g27822]
MAGUS ALTAIR
00lunedì 13 dicembre 2004 14:29
Re: Re:

Scritto da: arielbianca 06/12/2004 20.27

Per quello che mi sembra di capire i simboli sono stati usati per proprio per comunicare in questo modo.
Puo' tentare di comprendere solo chi vuole davvero, chi si predispone per farlo. Nasce "da dentro" l'opportunità, non viene regalata da nessuno... [SM=g27822]



Concordo, ed aggiungo: l'impatto del simbolo ha un carattere unico,
che forse non è sostituibile con un altro tipo di approccio.
Si badi, non sto dicendo che il metodo simbolico dà necessariamente
di più degli altri metodi, ma solo che dà un'esperienza specifica.
E' questa peculiarità che costituisce un valore e che ovviamente
può risultare legittimamente "indigesta" per qualcuno, come già ho
detto.
Il ricercatore onesto con sè stesso non è dogmatico: osserva e
sperimenta, ed osserva ancora per comprendere che cosa è avvenuto
dentro di sè dopo l'esperienza fatta, perchè niente e nessuno
rimangono mai sempre uguali a sè stessi.

[Modificato da MAGUS ALTAIR 13/12/2004 14.30]

Paperinikkk
00mercoledì 12 gennaio 2005 21:20
C'è una bella differenza tra queste due cose
Provate a guardare la cosa da questo punto di vista: il
simbolo non da' per sua natura energia, ma aiuta ad estrarla
da chi lo contempla con il giusto atteggiamento...



Io riprendo questa discussione perchè oggi mi è capitato di ascoltare due persone che parlavano proprio di questo, del simbolismo legato al dollaro. E cio' a cui ho ripensato è stata questa frase di Magus: si', per me è vera. Il simbolismo in genere (io ho pensato per esempio a quelli piu' semplici dell'albero o della croce)è fonte di energia per chi ha "occhio" attento, insomma per chi si pone nei confronti di tutto con atteggiamento particolare, che puo' partire dal critico per sfociare nel piu' profondo intimistico. In questo senso anche il discorso apparentemente selettivo della sfera esoterica di cui avete parlato ha un senso, per me, di profondo rispetto dei "simili con i simili".
silentman13
00venerdì 4 febbraio 2005 12:27
Riprendo questo post, da me aperto...
perchè ho continuato le mie ricerche sulla simbologia massonica made in U.S.A. e sono incappato in molti siti.

Vi volevo proporre quest'altro articolo (in fondo ci sono i successivi link ai più importanti monumenti americani con le varie simbologie annesse).

clarence.supereva.com/contents/cultura-spettacolo/xfiles/simboliusa/pentag...

Continuo a essere sempre più perplesso...
MAGUS ALTAIR
00venerdì 4 febbraio 2005 22:20
Re: Riprendo questo post, da me aperto...

Scritto da: silentman13 04/02/2005 12.27
perchè ho continuato le mie ricerche sulla simbologia massonica made in U.S.A. e sono incappato in molti siti.

Vi volevo proporre quest'altro articolo (in fondo ci sono i successivi link ai più importanti monumenti americani con le varie simbologie annesse).

clarence.supereva.com/contents/cultura-spettacolo/xfiles/simboliusa/pentag...

Continuo a essere sempre più perplesso...



Mi sembra di avvertire nelle tue parole, oltre alla perplessità,
anche una sorta quasi di timore. C'è qualcosa che ti turba mentre
pensi alla Libera Muratoria. Mi sbaglio?
hiram-abif
00domenica 6 febbraio 2005 15:53
perchè questa diatriba?
Dal momento che anche Gesù, quando gli chiesero perchè parlava in parabole rispose: " Perchè chi ha orecchie per intendere intenda!"

La curiosità uccide il gatto![SM=g27822]
silentman13
00lunedì 7 febbraio 2005 08:38
Re: Re: Riprendo questo post, da me aperto...

Scritto da: MAGUS ALTAIR 04/02/2005 22.20


Mi sembra di avvertire nelle tue parole, oltre alla perplessità,
anche una sorta quasi di timore. C'è qualcosa che ti turba mentre pensi alla Libera Muratoria. Mi sbaglio?



[SM=g27822] Caro Magus,

Io sono attirato dalla Libera Muratoria, ma anche turbato da molti dubbi.
Dubbi che qualcuno mi ha consigliato di sfatare di persona... [SM=g27822]
Vedo nella Massoneria i più alti ideali dell'uomo, e come Hiram dice, vedo anche uomini morti per difendere questi ideali.
E ciò mi attrae...
Ma vedo anche politici che, infrangendo quella riservatezza e segretezza tanto acclamata, sbandierano la loro appartenenza a questi ordini.
Ciò può essere ancora accettabile, ma vedendo gli atti di questi personaggi (magari capi di stato o presidenti) e sapendo che sono Massoni, mi viene da chiedere : "Dove sono quegli ideali di cui tanto parlano?"
E ciò mi allontana...
MAGUS ALTAIR
00martedì 8 febbraio 2005 14:04
Chi ti ha consigliato così ti ha consigliato bene!
E come altrimenti potresti uscire dal gorgo del dubbio? [SM=g27822]
hiram-abif
00martedì 8 febbraio 2005 20:30
Corretto!
Un Massone è un uomo del dubbio![SM=g27822]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:27.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com