Una vittoria?

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00venerdì 15 agosto 2003 01:10
Ecco un articolo che ho trovato... a voi i commenti

Oriente e occidente si incontrano

Le più recenti scoperte nel campo della fisica subatomica aprono la strada ad una nuova concezione del reale, nel riconoscimento della continuità tra la dimensione della materia e quella dell'energia.

La concezione orientale del mondo che oggi, per singolare ironia del distino, la fisica moderna va riscoprendo, ha come caratteristica principale la consapevolezza dell'unità e dalla mutua interrelazione di tutte le cose e di tutti gli eventi.

Ogni più piccola parte dell'universo è vista come interdipendente e inseparabile dal "tutto" cosmico, differente manifestazione di una stessa ultima realtà, che trascende tutti i concetti e tutte le categorie.

L'incontro tra Oriente e Occidente, due modi di concepire la vita e l'essere umano, si configura anche come un incontro tra passato e futuro: la fisica moderna si sta incontrando con la mistica orientale e va riconfermando, di sua stessa mano, dati fino ad ora considerati esoterici.

Inaugura così un nuovo rapporto, basato su di una relazione di 'trasparenza', tra essoterico ed esoterico, tra ciò che è rivelato (l'apparenza, l'evidenza materiale, la legge) e ciò che è nascosto.

Tuttavia il pensiero scientifico non approda al recupero della 'concezione mistica' attraverso la distruzione del pensiero logico e dei secoli di storia che lo hanno maturato, né attraverso un naufragio nell'irrazionale puro.

Il nuovo paradigma va inaugurando, piuttosto, un nuovo modo di pensare: un pensare che è un 'passare' dal detto al non detto, un 'ri-salire' (o, forse, un 'ri-discendere'), attraverso ciò che è manifesto ed evidente, a ciò che è invisibile e nascosto.

L'in-visibile è, appunto, ciò che è celato 'nel' visibile: è qui, ora, davanti ai nostri stessi occhi. Nel complesso delle situazioni finite, la 'struttura della trasparenza' riporta in superficie il mistero della presenza velata nel tutto, scoprendola o lasciandola intravvedere, velandola o 'ri-velandola'.

Anche la medicina, ad esempio, è partita dalla filosofia e sta ora tornando alla filosofia, in un cammino di recupero 'scientifico' delle più antiche concezioni.

Alla visione lineare del progresso se ne sostituisce una 'circolare', in un cammino che va riscoprendo, secondo i nuovi criteri della logica, l'esistenza di un mondo sottile che sottende e permea l'universo intero.


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ps: L'invisibile e' cio' che e' celato nel visibile vi ricorda nulla? [SM=g27822]

[Modificato da .:avatar:. 15/08/2003 1.13]

arielbianca
00venerdì 15 agosto 2003 06:42
[SM=g27822]
MAGUS ALTAIR
00venerdì 15 agosto 2003 07:12
Ragione e Simbolo
Fa piacere vedere che la scienza prima o poi si trova davanti a
qualcosa che va oltre la sua stessa impostazione...
questo serve a far ricordare che, poichè l'universo non lo abbiamo
fatto noi, non è così scontato che sia descrivibile con le nostre
categorie mentali, e che dunque sia necessario il ricorso al
simbolo, proprio di alcune filosofie, piuttosto che solamente al
discorso logico!
Mi viene in mente "Il Tao della Fisica". Qualcuno l'ha letto?
.:avatar:.
00venerdì 15 agosto 2003 09:14
No, non l'ho letto.. ma se mi invogli potrei anche comprarlo!
MAGUS ALTAIR
00venerdì 15 agosto 2003 16:37
Ok, questo però è un post da mettere in Libreria... vado lì [SM=g27824]
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