difatti...
non è nemmeno facile spiegare cosa intendo per leggerezza.
già lavorare lo considero discretamente leggero, lavoro poco, non mi pesa e mi da modo di 'non pensare troppo'
i familiari, i loro problemi, più che altro la nonna che è vecchia...
loro, alfin mi innervosiscono ma sono momenti di leggerezza, penso alle cose concrete e non mi faccio pare assurse quando li vedo.
quello che mi ha stancato è dovermi spesso sentirmi in obbligo di 'studiare', come se ancora andassi ancora all'università, o a scuola, come se un 'maestro interno' mi bacchettasse se almeno una volta al giorno non leggo, non mi informo in rete...
e purtroppo codesto maestro interiore mi spinge verso studi bellissimi, quali la demonologia e la stregoneria,e ad approffondire studi di antropologia che sento ancora acerbi...
studi che talvolta si fanno pesanti...
così mi sento spesso in colpa se guardo un film stupido alla tv inece che metter su cultura.
in questi giorni va un pò meglio, ma troppo spesso quando non lavoro mi dico 'meglio una serata in casa a leggere che spendere soldi al pub...'
sarà anche il freddo...
inoltre sto diventando seria con gli amici, me ne rendo conto, metto loro davanti alla realtà, quando a ragione cercano di dimenticarla per un pò.
sarà un periodo...