Momo-
00lunedì 12 aprile 2004 00:33

Decorazioni barocche fatte completamente d'ossa, Roma chiesa dei cappuccini


Urbania, cappella dei morti

Venzone, cappella con mummie

Messina, Convento con necropoli

Palermo, cappella sotterranea con mummie

www.abbazie.com/chiese/foto/Chiesa_dei_Morti_06.jpg

Ancora decorazioni barocche fatte d'ossa



Catacombe dei cappuccini Palermo

Bambina...

corridoio degli uomini

corridoio delle donne

reparto dei bambini..


Rituali oscuri e macabri, satanismo "esoterismo", sedute spiritiche...mammamia che orrore!
Guardate che schifezze fa la religione "ufficiale"...gh..
aahahah

Ma quello che mi chiedo io è perchè[SM=g27825]
Momo-
00lunedì 12 aprile 2004 00:35
ooops...
ho messo due volte la bambina sotto spirito..proprio la cosa più orribile..perdono..

nooooo! mi sono sparite delle foto! perchèèè!!![SM=x213432]

[Modificato da Momo- 12/04/2004 0.37]



ok sono riapparse ora comunque casomai dovessero sparire di nuovo, per chi è interessato l'indirizzo è:
members.xoom.virgilio.it/niria_di/Catacombe.htm

[Modificato da Momo- 12/04/2004 0.40]

[Modificato da Momo- 12/04/2004 0.43]

-Lubna
00lunedì 12 aprile 2004 01:04
La Cappella Sansevero, detta Cappella di Santa Maria della Pietà
..e "le macchine anatomiche" di Raimondo De Sangro allora?
..ho letto che però sarebbero dei "falsi"..
arielbianca
00lunedì 12 aprile 2004 08:35
Ho guardato il sito e sono rimasta sorpresa nel leggere che in un metodo di imbalsamazione fossero impiegate sostanze farmacologiche iniettate nel corpo.
C'e' la foto di una bimba perfettamente conservata, si dice infatti fosse in metodo piu' efficace per la conservazione.

Come e' possibile che dette sostanze potessero essere efficaci se il circolo cardiaco e' assente?
Era assente? [SM=g27834]
Per Momo: alcune foto non si vedono qui come nel sito. Deve essere un loro problema, comunque cio' che si vede e' piu' che...sufficiente. [SM=g27825]
MAGUS ALTAIR
00lunedì 12 aprile 2004 10:31
Si, ci sono stato alla chiesa dei Cappuccini.
Mi sono chiesto: che senso ha?
Se l'intenzione era un "memento mori" è comunque efficace, anche
se assolutamente esagerato!
Momo-
00lunedì 12 aprile 2004 11:36
e le foto?

quell'usanza macabra che si vede anche in un film "the others"
credo, mettevano i morti in posa, come se fossero stati vivi...il cadavere della bambina morta in braccio alla madre morta, la coppia ben vestita seduta sulla panchina...
Mio padre ha detto che a volte si faceva ancora ai suoi tempi...sono tetre da matti da vedere...
Mi pare che queste cose indichino il desiderio di fare vivere i morti, il rifiuto che tutto finisca ....

ma le decorazioni fatte d'ossa oltrepassano la mia comprensione[SM=g27825]
scritto da Ariel:
--Come e' possibile che dette sostanze potessero essere efficaci se il circolo cardiaco e' assente?
Era assente? ---
[SM=g27831] vuoi dire???? ma l'avete visto il "reparto delle vergini?" ..."seguono sempre l'agnello di Dio..sono vergini"
cioè...è veramente follia questa! mi sa troppo di serial killer[SM=g27825]

[Modificato da Momo- 12/04/2004 11.50]

Fenrir II
00lunedì 12 aprile 2004 17:08
...
E le undicimila spoglie di vergini della chiesa di s.Orsola a Colonia?

Si tenga a questi riguardi conto di quello che fù, e non limitatamente all'ambito Cristiano, il "potere" delle reliquie! quelle fino ad ora citate, a cui potremmo aggiungere imbalsamazioni di interi corpi o parti di essi, e non ultimo il "sangue" di S. Gennaro, che ricordiamo, forse non tutti sanno che viene esposto accanto alla testa del Santo!
E' forse dovuto alla preponderanza, oggi, di una mentalità laica, il soffermarsi all'aspetto estetico, che potrebbe risultare come macabro visto oin quest'ottica. Strano che qui ci si sorprensa di fronte a questi atteggiamenti che tanto hanno dato dal punto di vista spirituale, in favore della diffusione del Credo, ed ahimè, in altre epoche tanto hanno dato anche alle "casse" della Chiesa!
A riguardo delle "ossa" o reliquie, dei santi, Gregorio di Nissa afferma: " Le loro anime sono ascese al Paradiso e lassù vivono nel luogo che a loro più si confà. I corpi venerandi e immacolati servi di quelle anime, le quali in vita ne rispettarono l'incorruttibilità, tenendoli lontani dai vizi e dalle passioni, sono oggi onorati nei loro sacrari."
Le altre ossa, considerate meritevoli al punto dell'essere accostate a quelle del santo, non acquisivano minor valore agli occhi del Fedele in particolare nella religione cristiana ove da sempre si sono usate le spoglie, successivamente sostituite dal luogo di tumulazione, come altare a cui innalzare le proprie preghiere.

Strano davvero che ci si veda qualcosa di sorprendente, o peggio, di macabro, proprio qui ove si tende a far passare in secondo piano il significato puramente estetico delle cose! [SM=g27822]

[Modificato da Fenrir II 12/04/2004 17.12]

MAGUS ALTAIR
00martedì 13 aprile 2004 08:55
Re: ...

Scritto da: Fenrir II 12/04/2004 17.08
Strano davvero che ci si veda qualcosa di sorprendente, o peggio, di macabro, proprio qui ove si tende a far passare in secondo piano il significato puramente estetico delle cose! [SM=g27822]

[Modificato da Fenrir II 12/04/2004 17.12]




Per me non è sorprendente o macabro, ma proprio inutile, anche in senso
diremmo spirituale: lo comprendo dal punto di vista storico, ma questo
non toglie che io continuo a considerare le reliquie mera superstizione,
almeno per l'uso che se ne è fatto, come dici bene anche tu, da parte
degli ambienti ecclesiastici.

Sicuramente sotto però c'è qualcosa di notevole: la spinta spesso
inconscia di far affiorare il mondo della Morte, il Mondo Infero
(non in senso cristiano di Inferno ovviamente), attraverso l'iconografia
che la rappresenta per eccellenza: il cadavere.
Anzi: il cadavere diventa "ponte" tra la Vita e la Morte, perchè
nella sua esistenza il corpo umano è in grado di rappresentare
entrambe.
Penso che la dica lunga questa necessità di confrontarsi con la
Morte pur avendone paura...
Se rimuoviamo la Morte c'è qualcosa dentro l'Uomo che la "chiama",
e se ci confrontiamo con lei c'è qualcosa che ci fa ritrarre...
E' un nodo interiore non risolto.

[Modificato da MAGUS ALTAIR 13/04/2004 9.01]

Momo-
00martedì 13 aprile 2004 10:23
beh, le mie considerazioni si sono certo "fermate" su di un altro piano, sicuramente più grezzo eheh.. non metto in dubbio l'importanza simbolica, spirituale o come dice Magus, "storica" di queste esposizioni di cadaveri, anche se un corridoio minuziosamente decorato con ossa, e non parlo delle mummie vestite, ma proprio di questo continua a lasciarmi basita!
Sarei davvero curiosa di entrare nella testa di queste persone, per sentirne i ragionamenti, i discorsi "va bene poi, quel corridoio, lo decoriamo tutto con ossa..."...
Magari qualche documento che attesta queste specifiche decisioni esiste anche, sarebbe interessante leggerli.
Il mio tono non è affatto polemico, anzi, vorrei capire meglio[SM=g27817]
Momo-
00martedì 13 aprile 2004 10:25
Re: Re: ...
Sicuramente sotto però c'è qualcosa di notevole: la spinta spesso
inconscia di far affiorare il mondo della Morte, il Mondo Infero
(non in senso cristiano di Inferno ovviamente), attraverso l'iconografia
che la rappresenta per eccellenza: il cadavere.
Anzi: il cadavere diventa "ponte" tra la Vita e la Morte, perchè
nella sua esistenza il corpo umano è in grado di rappresentare
entrambe.
Penso che la dica lunga questa necessità di confrontarsi con la
Morte pur avendone paura...
Se rimuoviamo la Morte c'è qualcosa dentro l'Uomo che la "chiama",
e se ci confrontiamo con lei c'è qualcosa che ci fa ritrarre...
E' un nodo interiore non risolto.

[Modificato da MAGUS ALTAIR 13/04/2004 9.01]




sono d'accordo[SM=g27829]
.:avatar:.
00martedì 13 aprile 2004 18:13

Questa almeno la mia breve opinione.
Momo-
00martedì 13 aprile 2004 18:45
[SM=g27820] molto breve direi[SM=g27820]
Fenrir II
00martedì 13 aprile 2004 23:37
...
Pochi hanno un tale dono di sintesi! [SM=x213431]

Più che un ponte tra vita e morte vengono considerate una testimonianza della vita! E spesso di vite ricche di contenuti sia umani che religiosi. Da qui il grosso potere conferito dal possesso di tale testimonianza! Non si dimentichi Che il papato nella persona del Papa ha sempre dovuto gran parte della sua autorità all'essere il custode unico delle spoglie di S.Pietro. Unico testimone quindi della vita (e non della morte!) del Santo di cui è anche unico portavoce.
La stessa sindone, al pari delle altre è una reliquia, e pur essendo (forse!) all'atto pratico il sudario di un morto, è venerata come testimonianza di resurrezione.
C'è poco, in realtà, di attinente alla morte nel culto delle reliquie se non che nell'aspetto esteriore! [SM=g27822]
arielbianca
00mercoledì 14 aprile 2004 06:52
Alcune notizie
Potere taumaturgico delle ossa dei Santi
Fin dai primi secoli fu universalmente diffusa tra i cristiani la concezione che le reliquie dei santi avessero un forte potere taumaturgico.
Scrive Saints di J.-C. Picard in Dictionnaire de Spiritualité: "La virtus, il potere miracoloso dei santi si manifesta in tutta la sua pienezza là dove riposano i loro corpi o le loro reliquie. Questa virtus è concepita in una maniera molto materiale, come un irraggiamento che emana dal deposito sacro e la cui potenza diminuisce man mano che uno se ne allontana, è importante avvicinarsi il più possibile al corpo santo, e se possibile toccarlo. La virtus del santo procura la salute ai viventi e la salvezza eterna ai defunti, due nozioni espresse dalla parola latina salus” .


Dal Codice di diritto canonico, pubblicato nel 1984
Nel “Libro IV, Titolo IV: Il culto dei santi, delle immagini sacre e delle reliquie”, ha solo un canone riguardante le reliquie, il canone 1190, che proibisce la vendita e ne regola il trasferimento. L. Chiappetta nel commentarlo scrive: “Le sacre reliquie hanno un valore religioso maggiore delle immagini, poiché sono i resti mortali di Martiri e Santi, il cui corpo è stato sulla terra il tempio vivo dello Spirito Santo e lo strumento di virtù eroiche, riconosciute ufficialmente dalla Chiesa […].
Il can. 1255 del Codice precedente precisava che il culto religioso prestato alle reliquie e alle immagini dei Santi e dei Martiri non è assoluto, ma relativo, in quanto si riferisce non alla reliquia o alla immagine in sé, ma alla persona del Santo o del Martire, che esse richiamano” (Codice di diritto canonico, Commento: 454)

Sul significato delle reliquie mi sembra ci siano pareri controversi (da quel poco che sono riuscita a leggere in questi giorni). Probabilmente esse sono legate tanto al ricordo della vita del monaco o del santo quanto alla sua morte, in termini di circostanza (come i martiri per esempio).
E poi...poteva incidere la presenza di una reliquia in un luogo di culto nello stimolare le offerte ai credenti?

Ma e' interessante anche osservare quale significato il singolo individuo possa trovarvi. Ai giorni nostri per la stragrande maggiornaza delle persone susciterebbero piu' venerazione o disgusto? Paura, interesse o disinteresse ?

A me gli ossari fanno ricordare la precarieta' della nostra umana e tanto amata condizione, mentre i corpi mummificati e vestiti mi sembra esprimano il desiderio di sfuggire in qualche modo alla morte. Come un voler fermare il tempo in una eternita' irreale...Forse e' per questa sensazione che sentivo salire il gusto del macabro espresso alcune righe sopra...



[Modificato da arielbianca 14/04/2004 7.00]

MAGUS ALTAIR
00mercoledì 14 aprile 2004 09:09
Re: ...

Scritto da: Fenrir II 13/04/2004 23.37
C'è poco, in realtà, di attinente alla morte nel culto delle reliquie se non che nell'aspetto esteriore! [SM=g27822]



Consciamente si, ma l'inconscio ha altre regole[SM=g27822]
Fenrir II
00giovedì 15 aprile 2004 22:27
...
Su questo piano potrebbe essere valido tutto e il contrario di tutto! [SM=g27822]
MAGUS ALTAIR
00venerdì 16 aprile 2004 09:05
Re: ...

Scritto da: Fenrir II 15/04/2004 22.27
Su questo piano potrebbe essere valido tutto e il contrario di tutto! [SM=g27822]



Un'affermazione "scettica" come questa non ti permette di discutere
di nulla allora, quindi non è molto utile...

Io invece ho voluto sottolineare che, a prescindere dalle motivazioni
consapevoli che hanno spinto queste persone a "usare" così i cadaveri,
sicuramente vi sono dei risvolti inconsci che sarebbe interessante
esaminare: ovvio poi che l'esito dell'indagine varierà a seconda
della concezione psicologica cui ci riferiamo.

Io ho espresso la mia idea al riguardo (bisogno inconscio di rapportarsi
con il mondo infero inconscio rappresentato dai resti umani della
morte): secondo voi invece di che si tratta?

[Modificato da MAGUS ALTAIR 16/04/2004 9.06]

Momo-
00venerdì 16 aprile 2004 10:05
Parlare dell'"inconscio" è effettivamente difficile, e, come dice fenrir si può davvero dire tutto e niente.
Comunque, non per questo non bisogna fare una differenza fra le ragioni culurali e parlo di cultura in senso molto ampio, mentale, sociale, materiale, e quelle più istintive e "psicologiche" (che termine stupido, scusate)che portano l'uomo verso certi comportamenti, perchè, in fondo la cultura si costruisce sulla natura, in tutti i sensi.

Come si legge nelle notizie che ha fornito Ariel, anche dal punto di vista "materiale" sull'uso delle reliquie ci sono diverse interpretazioni, viene attribuito loro un potere taumaturgico, o sono considerati simboli della vita del cadavere in questione, come dice Fen.

Qello che c'è di istintivo in tutto questo è il rapporto con la morte, che sta alla base, e li che entra in gioco l'inconscio..
Fenrir II
00venerdì 16 aprile 2004 12:23
...
Ma alla fine, è il tirare in ballo l'inconscio che pone un freno a qualsiasi interpretazione! Ciò da me affermato, potrebbe essere frutto dell'inconscio e ciò che tu dici, anche, come potrebbero essere esattamente entrambi il contrario.
Ha volte è sottile il muro che li distingue, in altri casi vi è invece un abisso! [SM=g27822]
Clio Apsara
00martedì 20 luglio 2004 00:07
Ciao a tutti,

si, sono stata anch'io a suo tempo nelle catacombe dei Cappuccini a Palermo. Dovevo avere tredici anni.La bambina non l'ho mai dimenticata, lei mi ha colpito particolarmente positivo. Forse perché è l'unica ad essere ancora bella...

Certo per la nostra mentalità quest'esposizione appare uno spettacolo insensato e di cattivo gusto.
D'altra parte se penso alle mummie egizie, non ci vedo invece nulla di macabro. Forse perché esse venivano imbalsamate e accomodate con più decoro, non appese al muro come quattro salami seccati...[SM=g27835]

E però penso che anche i poveri scheletri penzolanti nelle catacombe in fondo siano il risultato di un desiderio simile (anche se non paragonabile, data la diversità delle culture e delle epoche): mantenere il corpo intatto dopo la morte, come se l'anima ad un certo punto potesse ritornarci e prenderne nuovamente possesso. Il corpo come casa dell'anima, la paura che l'anima si trovi improvvisamente nuda ed impossibilitata a presentarsi al giudizio divino.

È un modo di pensare troppo lontano da noi, però mi affascina in qualche senso nascosto, che ancora non riesco a decifrare...

BB & baci[SM=g27836]
Clio
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