Rispondo cercando di essere il più chiaro possibile.
Iniziai ad interessarmi alla dviniazione attraverso i principali mezzi quali carte e rune.
Questo accadeva molti anni or sono.
Ritengo che l'evoluzione spirituale sia in scala logaritmica, vale a dire si può fare di più in un giorno,oggi, che in anni, ieri!
Tralasciando moltissimi discorsi,ed entrando nello specifico,vedevo che i tarocchi diventavano sempre più un "prolungamento" di me stesso,riuscendo,in molti casi e sempre più spesso,ad "anticiparli".
Ovviamente il tutto va riferito all'ambito della pratica nel generale,avendo io iniziato con la stregonberia classica e tradizionalista italiana.
Riuscendo a capire il fatto che attravesro il mezzo si raggiunge un fine e ,assimilato il mezzo stesso,questo diventa inutile nella sua chiave formale.
Spiegandomi meglio,una volta percepita la vera essenza del tarocco che si cela dietro alla sua forma cartacea,il tarocco stesso diviene inutile nel suo aspetto fisico.
Tutto ciò può essere riportato ad ogni ambito nella pratica esoterica.
I Veri strumenti siamo Noi stessi ed attraverso il proprio Sè raggiungiamo gli scopi desiderati.
Espandendo la sensibilità ed i propri corpi sottili si riescono ad avere percezioni dell'intorno come attraverso un mazzo di carte o delle pietre runiche.
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.::Una Luce Nel Buio::.