00 18/08/2003 21:50
Un'altra interpretazione ancora
Questa l'ho trovata sul testo "Il libro dei segni sulle pietre"
di Anna Giacomini.

Secondo l'autrice si tratterebbe di tre frasi distinte:

SATOR AREPO = (io) seminatore creo
TENET OPERA = (egli) governa la materia
ROTAS = (tu uomo) ruoti

Mi pare però davvero tirato per i capelli in quanto AREPO (parola tra
l'altro sconosciuta) sarebbe secondo la Giacomini un verbo greco
formato da AR (all'inizio) e EPO (creo), ma non si capisce come
mai questo verbo (comunque mai attestato) dovrebbe trovarsi in un
insieme di parole che sembrano tutte latine.
Ma quale sarebbe l'interpretazione dell'autrice?
Secondo lei nel quadrato è nascosto il pensiero gnostico, dove
si indica con la prima frase il Creatore, con la seconda il
Demiurgo, e con la terza l'Uomo, che compie la sua esistenza in
modo "rotatorio", partendo da Dio e a Dio dovendo tornare per
realizzarsi.




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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.