Le Stanze dell'Anima I Percorsi dell'Uomo alla Ricerca di Se'

Dio esiste?

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    hiram-abif
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    Città: PIOMBINO
    Età: 60
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    00 27/11/2003 22:24
    " terra, acqua, aria e fuoco."
    Aggiungendo l'osservatore; Ecco Dio?
    Vita ed assenza di vita,
    buio e luce...
    Suono e silenzio.
    L'unione di tutti gli opposti.
    L'infinito ed il suo concetto.

    Vi chiedo cosa non è Dio?


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
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    Fenrir II
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    00 28/11/2003 09:42
    Se ne si vuol fare un discorso etico e morale, con tutti i limiti che esso crea, potremmo fare un lungo elengo di cosa, più che altro, non ci sentiremmo di attribuire ad una divinità!
    In assoluto non potremmo invece negare che non ci sia nulla che non è Dio!
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    arielbianca
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    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 28/11/2003 10:45
    Proprio perche' e' Tutto che e' indimostrabile la Sua esistenza !
    Se potessimo identificare una cosa che non sia Egli, potremmo definire per differenza che cosa sia?


    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    MAGUS ALTAIR
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    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 28/11/2003 23:26
    Ho sempre pensato che nel cercare una dimostrazione dell'esistenza
    (o della non esistenza) di Dio, vi sia contemporaneamente una grande
    presunzione, ma anche una grande disperazione...
    Voi che dite?


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    Momo-
    Post: 792
    Sesso: Femminile
    00 29/11/2003 13:06
    Mmm..io opto per la disperazione, anche se latente[SM=g27818]


    ---

    ______________________

    Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
    Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
    Quai cavalli fien atti a seguitalli?
    E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
    Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

    Vittorio Alfieri, Il Misogallo
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    Rabbi Yehuda Lewartov
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    Occupazione: Grafico
    00 29/11/2003 20:25
    ... Una semplice domanda, non è un attacco.

    Ma perché vedete uno che nega l'esistenza di Dio come un disperato?
    Voglio dire... io non è che cerco la risposta alla domanda "dove nasce la vita" perché so che non riuscirei mai a darmi una risposta. Semplicemente sono convinto che non esista, sono convinto che le risposte ci siano ma che non siamo ancora tecnologicamente in grado di darcele e basta.
    Ho parlato di me per fare un esempio.
    E non mi sento neanche presuntuoso, proprio perché so benissimo di non essere in grado di dimostrare la sua non-esistenza né tantomeno di dare le suddette risposte.
    Semplicemente alcune persone credono, altre no.
    Volendo potrei rigirare la frittata dicendo... "chi è fermamente convinto dell'esistenza di Dio può dare prova della sua disperazione che cerca di contrastare dandosi una risposta di comodo: quel che non capisce lo chiama Dio". Mi sa di atteggiamento disperato ma anche comodo...

    Ripeto, senza nessuna polemica, è semplicemente una domanda... [SM=x213434]


    ---


    Ba sof yihye tov
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    Momo-
    Post: 792
    Sesso: Femminile
    00 29/11/2003 20:43
    :) per carità... comunque hai capito male!
    ci siamo chiesti da cosa nasce la ricerca di una risposta, anzi, la speculazione sull'esistenza o meno di Dio, e io vedo, proprio come hai detto tu, in questa ricerca un filo di "disperazione" nella ricerca delle risposte.
    Non si è detto che chi nega l'esistenza di Dio è un disperato, anzi, forse abbiamo detto più il contrario[SM=g27820]

    [SM=g27817]


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    Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
    Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
    Quai cavalli fien atti a seguitalli?
    E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
    Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

    Vittorio Alfieri, Il Misogallo
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    Rabbi Yehuda Lewartov
    Post: 30
    Età: 44
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Grafico
    00 30/11/2003 14:53
    beh chiedo scusa se ho interpretato male... o se mi sono spiegato male nel dire come ho capito...

    [SM=g27820]

    oddio... mi sa che mi sto incasinando da solo!


    ---


    Ba sof yihye tov
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    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 30/11/2003 23:01
    Può esistere una divisione....?
    E' possibile stabilire una divisione tra chi ha la speranza sul Divino e chi non l'ha?
    Entrambihanno dubbi, entrambi cercano una risposta;
    Nessuno può affermare ne l'esistenza ne la non esistenza.
    Non ci sono prove ne per l'una ne per l'altra...
    Quello che c'è di affascinante è il centralizzare l'argomento.
    L'uomo non può farne a meno...da sempre.
    Ma può esserci una divisione la dove non ci sono argomenti che possano sostenere una cosa o l'altra?
    Tutti siamo consci dell'arbitrarietà di ogni affermazione, ma non possiamo esimerci dall'"intervento" senza sentire che una parte di noi "vuole" dire qualcosa ijn proposito.
    In ciò vediamo quanto è complicato questo labirinto intellettuale, dove inevitabilmente l'uomo si perde, ma nel perdersi trova aspetti di se stesso che "prima" non avrebbe trovato, sia nel dubbio, che nelle certezze.
    Sembra un disegno precostituito che ha un fine inevitabile, la conoscenza di "se". Una continua meditazione spirituale, sia nell'ateo che nel religioso; perchè sia l'uno che l'altro sono comunque esseri spirituali e no sanno resistere al richiamo dellato oscuro o della luce; entrambi parte dell'esistenza
    spirituale,indistintamente.
    Non c'è indifferenza, e qual'ora vi fosse, sarebbe nient'altro che un terzo aspetto dello spirito, nulla di tutto questo è della materia...
    Allora vi chiedo: può essere che siamo tutti in prossimità del vero e altro non facciamo che parlare di una sola cosa, ma pur provenienti da punti cardinali diversi, ci fermiamo solo ad un passo dal centro, dove ci troveremmo tutti a guardare in un unico punto?



    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
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    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 03/12/2003 10:44
    E infatti secondo me una divisione non c'è.
    Mi sembra di avervi già parlato della mia convinzione secondo la
    quale la tendenza al Divino è nell'Uomo innata e imprescindibile.
    E' che infatti questo Centro non è il nostro centro, ne subiamo
    irresistibilmente l'attrazione, ma non possiamo davvero ignorarlo.
    Forse lo può la mente razionale, che non vuole accettare che vi possa
    essere qualcosa che la trascenda, o che non vi sia affatto, o
    che comunque non possa dimostrarlo a se stessa... di qui la
    disperazione della nostra parte emozionale, abituata ad usare la
    parte razionale come stampella nei momenti di difficoltà...
    Il superamento della disperazione è la ricerca di questo Centro,
    abbandonandosi con fiducia (Fede ???) là dove ci porta, davvero, il cuore.


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    Emilius83
    Post: 81
    Sesso: Maschile
    00 03/12/2003 21:00
    Tutta questa discussione mi ha fatto convincere di una cosa: che nessuno può dimostrare l'esistenza di Dio, e anche che nessuno sa cos'è Dio, nè potrà mai saperlo.
    Allora mi arrendo. Se so che non giungerò mai alla verità perchè devo continuare a pensarci? E' una perdita di tempo.

    Però ora che ci penso... siete sicuri che non si possa dimostrare l'esistenza di Dio?
    Cioè potete dimostrare l'impossibilità di dimostrare l'esistenza di Dio?

    [SM=g27820] ammazza che cosa complicata! ma come m'è venuta? [SM=g27828]


    ---

    Get Firefox!
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    .:avatar:.
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    Città: MILANO
    Età: 37
    Sesso: Maschile
    00 03/12/2003 22:58
    Non e' possibile fare ne l'una ne l'altra cosa... perlomeno in maniera oggettiva. Non troveremo mai qualcosa che sia accettato da tutti coloro che cercano Dio, anche solo per il fatto che ciascuno, anche coloro che seguono una religione dogmatica, hanno una concezione diversa del Divino.
    E come potrebbero poi le mere parole descrivere e quindi circonscrivere qualcosa che trascende l'esistenza stessa? [SM=g27822]

    Una perdita di tempo? Forse... ma se senti quella fiamma ardente dentro di te, quel bisogno di trovare delle risposte, come si puo' dire che sia inutile?Allo stesso modo sarebbe una perdita di tempo, usando lo stesso punto di vista, e' coltivare qualcosa destinato a scomparire senza lasciar traccia: noi stessi


    ---

    In Veritate Libertas
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    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 05/12/2003 13:30
    "Poniamo il caso che ..."
    Un Alieno venisse sulla terra e chiedesse una dimostrazione sull'Amore, come lo si dimostrerebbe? Quali potrebbero essere le prove della sua esistenza?
    Qualcuno farebbe vedere un bacio, ma L'alieno direbbe: " beh!Sono solo due labbra che si toccano!". Qualcun'altro andrebbe oltre, Ed ancora: " solo corpi che fanno sesso!", O la carezza di una madre al figlio: " Sta soltanto passando la sua mano sulla sua guancia."
    Ma tutte le cose hanno in se il relativo "sentire", la stessa forza che le anima e che in ogni angolo del mondo hanno lo stesso significato, nonostante usi e costumi diversi.
    Amore è amore e non si può dimostrare ne in laboratorio ne è riproducibile, ma solo esperibile e non c'è un involucro che lo possa contenere.
    Eppure è la forza che traina il mondo...
    Lalieno a questo punto tornerebbe nel suo pianeta, raccontando che sulla Terra ci sono uomini primitivi che credono in cose come l'Amore, il Legame, la solidarietà, che credono nella coscenza nello stupore e nel sorriso...
    Nulla di scentificamente provabile e contenibile....
    Non si vede qualcosa di straordinario in questo?
    Gli occhi che guardano il mare sono solo organi che osservano tramite cellule forme di struttura solida o liquida ( talvolta gassosa)Come può esserci la bellezza, se non esiste?


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
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    Rabbi Wladiszlaw Lewiczki
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    Sesso: Maschile
    Occupazione: Rabbi
    00 05/12/2003 16:18
    Beh, infatti io credo che se esistesse un Dio, sarebbe l'Amore.
    Insomma, non un Dio creatore né padre. Un Dio che ci lega gli uni agli altri, che ci fa provare amore, compassione, solidarietà, sensibilità, fratellanza.
    Questo sarebbe un Dio. Ma un Dio inconsapevole di esistere, un Dio che attraversa tutti e tutto e che con la sua forza fa girare il mondo.


    ... peccato che non tutti siano toccati da questa forma di divinità...


    Rabbi Wladiszlaw Lewiczki


    ---

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    arielbianca
    Post: 1.348
    Città: REGGIO EMILIA
    Età: 57
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    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 05/12/2003 18:00
    Si Rabbi, peccato.
    E tu, sei toccato dal Divino in questo modo?


    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    Rabbi Wladiszlaw Lewiczki
    Post: 55
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Rabbi
    00 05/12/2003 18:13
    No.
    C'è troppo cinismo in giro. Troppo egoismo, menefreghismo.
    La fuori la gende muore di aids, muore sotto le bombe, ha fame... e noi cosa facciamo? Ci lamentiamo perché dobbiamo pagare le rate della macchina e non riusciamo a fare la settimana bianca per capodanno.
    Il Dio Amore è andato in vacanza.
    E io sono il primo ad avercelo mandato.
    Mi vengono le lacrime agli occhi quando vedo i bambini africani, brasiliani, palestinesi, quando vedo le macerie dell'Iraq o di Gaza, quando vedo la disperazione nei visi degli Israeliani...
    Ma una volta che finisce il TG penso "oddio, è tardi, devo andare a lavoro".
    Questo non è divino. Questo è egoista e cinico.
    Credo di non essermi mai innamorato in vita mia. Ho avuto delle cotte, sono stato maltrattato per questo, ora non riesco più a provare niente per nessuno. Forse solo simpatia.
    E neanche questo è divino.
    Non sto parlando così solo per darmi un tono: sto dicendo le cose come le vivo, rendendomi conto di essere abbastanza arido. Forse (e sottolineo forse) vorrei cambiare. O forse mi vado bene così, completamente integrato nella società Occidentale cinica ed egoista. Che non ha niente di divino.

    Rabbi Wladiszlaw Lewiczki

    [Modificato da Rabbi Wladiszlaw Lewiczki 05/12/2003 18.13]



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    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 05/12/2003 22:01
    Io posso dire di conoscere una forma di Amore assoluto, che è quello
    che provo per mia figlia.
    Però anche prima che nascesse, quando non lo conoscevo, vedevo le
    altre persone che amavano i loro figli (non tutti forse, ma molti si)
    e ne parlavano dimostrando di vivere un'esperienza magnifica.
    Io, ripeto, non conoscevo questo Amore, ma sapevo che altri lo stavano
    vivendo, e ciò mi assicurava della sua esistenza.
    Vedevo molti bambini amati e molti bambini odiati... però c'erano
    comunque dei bambini amati, capisci? Anche se io non avevo ancora
    quell'esperienza, avevo l'esperienza della felicità altrui.
    A te non dice nulla tutto questo?
    A me dice che l'Amore esiste. Il fatto che non tutto sia Amore non
    ha importanza. E' un mistero, questo si, ma esiste.


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    Rabbi Yehuda Lewartov
    Post: 30
    Età: 44
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Grafico
    00 06/12/2003 02:09
    Qualcuno di voi ha visto "Invisibili" su ItaliaUno nella notte tra il 5 e il 6 dicembre?
    Raccontavano la storia di una ragazza di nome Sabina.
    Voglio dirvi la verità: la sua gioia di vivere nonostante una vita a dir poco "difficile" mi ha fatto salire le lacrime agli occhi.
    Quella è una persona - per me - divina.
    Perché sa cosa vuol dire amare.
    Io lo so più, o forse non l'ho mai saputo (i miei non si sono mai prodigati con le dimostrazioni d'affetto, ma non voglio fare una specie di trasmissione di Maria de Filippi a raccontarvi la mia storia).
    E cosa provo quando vedo persone come quella, che sanno cosa significa amare il proprio prossimo, dividere con gli altri quelle quattro cose che hanno o quando vedo le mamme amare i bambini?
    Per i primi momenti, forse, invidia. Perché vorrei essere capace di provare quello che provano loro.
    Ma subito dopo indifferenza.
    Quella persona, Sabina, è divina. Io no.
    E pazienza.

    Rabbi Wladiszlaw Lewiczki
    Rabbi Yehuda Lewartov


    ---


    Ba sof yihye tov
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    arielbianca
    Post: 1.348
    Città: REGGIO EMILIA
    Età: 57
    Sesso: Femminile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 06/12/2003 19:50
    Rabbi...le lacrime ti salgono per invidia?
    E ti ricordi il suo nome per indifferenza?


    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    Rabbi Yehuda Lewartov
    Post: 30
    Età: 44
    Sesso: Maschile
    Occupazione: Grafico
    00 06/12/2003 23:20
    No, certo... quella persona mi ha colpito.
    Ma il fatto che io la ricordi positivamente non significa che ancora muova in me qualche sentimento.
    Voglio dire, ora come ora penso "si, brava Sabina". E basta...
    Non è che le devo fare un altarino...

    Rabbi Wladiszlaw Lewiczki
    Rabbi Yehuda Lewartov


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    Ba sof yihye tov
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