Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Le Stanze dell'Anima I Percorsi dell'Uomo alla Ricerca di Se'

Sephirot

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Momo-
    Post: 792
    Sesso: Femminile
    00 31/12/2003 16:27
    [SM=g27824] hiram..non fare quella faccetta susu...


    ---

    ______________________

    Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
    Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
    Quai cavalli fien atti a seguitalli?
    E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
    Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

    Vittorio Alfieri, Il Misogallo
  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 01/01/2004 13:10
    [SM=g27824] Era solo un viso con l'espressione attenta ( almeno credevo volesse dire questo ).
    Non lefaccio le faccette tristi Io! Ecco![SM=x213432]


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 01/01/2004 22:36
    La ricchezza e la profondità di una simbologia si apprezzano anche da
    quanti approcci può suggerire per affrontarla.
    La mia opinione è dunque quella di seguire il percorso tracciato
    da Hiram per vedere dove ci porta, lasciando a Wer il compito di
    integrare dove ritenga necessario.
    Non lo dico perchè ritengo un metodo necessariamente migliore dell'altro,
    ma perchè l'approccio di Hiram, essendo assai meno convenzionale, mi
    appare più interessante semplicemente perchè non lo conosco.
    Voi che ne dite?


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    Werwolfe
    Post: 32
    Sesso: Maschile
    Occupazione: ...
    00 04/01/2004 02:50
    Hirma scrive
    cosa spinge una qualità verso l'altra fino all'unificazione?

    Wer:
    Perchè mi fate questo?! Sob tutte le volte che mi collego è ora di fare la ninna, sob, cmq posso dire una cosa sincera, è l'unico forum compreso il mio che è davvero pieno di spunti interessanti e stimola l'intelletto. Hirma, Magus (scusate se sbaglio i nick o confondo, spesso sono sempre di fretta)sono persone che fanno ragionare molto e stuzzicare l'inttelleto, è un onore per me parlare con voi.

    Cosa spinge l'unificazione?
    possiamo interpretare tale concetto come il raggiungimento dell'uno, essere completi senza strafare in nulla, ma in caso di qualità delle sephiroth, allora dobbiamo accennare ad un altro concetto. Esiste un altro albero chiamato albero della saggezza che non è l'albero della vita, questo albero della saggezza insegna che ogni cosa deve essere in equilibrio, il bene nn deve prevalere sul male e viceversa. Perchè ogni qualità che eccede oltre allora abbiamo un bene-negativo e viceversa. Anche le sephiroth sono basate su questo concetto, ogni qualità è equilibrata da un terza sephiroth che ha il compito di non fare eccedere nessuna delle due qualità. Esempio Chesed viene raffigurato come re sul trono, diplomanto, cosa sarebbe di un regno se vivesse solo di diplomazia? in casa di attacco sarebbe distrutto perchè non ha un esercito potente capace di usare la forza oltre alla diplomazia, Geburah viene raffigurato come un potente guerriero, pronto a distruggere tutto, il padre della guerra, un regno fondato sulla distruzione porta solo alla distruzione, allora queste due qualità hanno bisogno di incontrarsi di equilibrasi, a questo ci pensa tiphareth che loro equilibratore. Entrambe le due sephiroth devo equilibrasi proprio per non scivolare nella troppa tolleranza che porta alla distruzione come chesed e nella troppa distruzione che porta alla rovina. Tutto deve tendere all'equilibrio, senza sopraffare l'altro ma ogni qualità deve controbilanciare l'altra (notare la bilancia della giustizia). Questa è la mia opinione personale [SM=g27818]


    Hiram io voglio seguire tuo percorso però se non ti dispiace se ogni tanto posso esprimere il mio giudizio, il percorso e tuo, o vorrei solo partecipare null'altro.
    Buona notte a tutti [SM=x213435]

    [Modificato da Werwolfe 04/01/2004 2.52]

    [Modificato da Werwolfe 04/01/2004 2.55]

    [Modificato da Werwolfe 04/01/2004 3.03]



    ---


    Sono come il vento, se provi ad afferrarmi ti ritroverai tra le mani il nulla.... o ti perderai nelle nebbie oscure della mia follia

  • OFFLINE
    arielbianca
    Post: 1.348
    Città: REGGIO EMILIA
    Età: 57
    Sesso: Femminile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 04/01/2004 11:16
    Riuscire ad equilibrare questi due percorsi differenti mi sembra sia il metodo che possa aiutare tutti nella comprensione di questi principi, offrendo ad ogni persona spunti diversi proprio per il grando di conoscenza raggiunto!
    In questo modo, il percoso non diventa di tutti?[SM=g27822]

    Il perche' le Sephirot tendano ad unirsi, non sono sicura di aver capito bene Wervolfe, provo a dirti a parole mie cosa abbia capito.
    Le Sephirot dal principio hanno sempre teso ad espandersi, ma per mantenere il giusto equilibrio debbono restare in tensione, legate tra loro. E' questo legame, la tensione che hanno, la tendenza all'unificazione? Se non ci fosse questa tendenza, si "disperderebbero" e non manterrebbero piu' le qualita' che le caratterizzano?

    Per questo noi sentiamo dentro noi stessi la tensione verso il Divino, perche' l'allontanamento (ignorare questa tensione) ci porterebbe alla disgregazione?


    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 04/01/2004 23:48
    Il padre, la madre e il figlio


    Innanzitutto inserisco uno schema classico delle sephirot, che
    sarà senz'altro utile.

    Senza dubbio è importante considerare l'aspetto dell'equilibrio:
    la suddivisione delle sephirot in triadi ci porta a considerare che
    la terza rappresenti l'equilibrio tra le prime due, tuttavia, sempre
    secondo la mia attuale comprensione, vi è anche dell'altro.
    In ogni triade, c'è come un padre, una madre e il loro figlio: la
    terza sephirah è il figlio, il frutto delle prime due, la loro espressione,
    l'esito della retta comunicazione tra di loro,
    e se essa non si realizza si ha una specie di "aborto", una violenza
    alla natura.
    Come il figlio realizza in un certo modo le potenzialità dei genitori,
    così la terza sephirah consente l'espressione compiuta delle prime due.
    Questo si può dire penso di:
    Geburah + Chesed = Tipheret
    e
    Nezach + Hod = Yesod

    Da questo punto di vista "discendente", mi chiedo se abbia senso dire anche:
    Chokmah + Binah = Da'ath

    [Modificato da MAGUS ALTAIR 04/01/2004 23.52]



    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 05/01/2004 13:37
    Osservate bene...
    Quello che porta Binah verso Hokmah è Da'at ( che non si può considerare proprio una sephirot, ma un canale tra le sephirot, un'"irradiamento"). Da'at, ricordate? E' la coscenza unificante.
    Allora saprete indicare cosa unisce Keter a Tiferet e cosa Binah a Hokmah?

    X Werwolf: Il percorso è nostro, non "mio" si tratta solo di condividere un percorso, le tue osservazioni non sono mai state errate. [SM=g27811]

    X Magus: Buon lavoro sulle triadi, ma fai un esame capovolgendole..cosa noti?


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 07/01/2004 09:38
    Se osserviamo lo schema in modo "discendente" allora c'è effettivamente
    un padre e una madre che generano il loro figlio, ma se osserviamo
    lo schema in modo "ascendente", la prospettiva cambia...
    E' questo che intendi, vero Hiram?


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 08/01/2004 15:34
    si...
    Ricordi/ricortate l'impiccato (il capovolto) ed i due alberi al suo fianco?
    Cosa avrebbe potuto indicare secondo voi.

    Ho inserito un Arcano in quanto tutto si compenetra ed i Tarocchi furono e sono un' enciclopedia esoterica velata in immagini e simboli.


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 11/01/2004 22:53
    Nelle nostre considerazioni sull'Appeso (Arcano XII) abbiamo visto
    che la carta può essere capovolta, ad indicare che il personaggio
    rappresentato è ancorato (e non propriamente appeso) alla terra, e
    che il suo pendere verso il Basso è (anche) un tendere verso l'Alto.
    Perchè dunque inserire questa doppia lettura nella stessa carta?
    Proprio perchè rappresenta in un certo modo un movimento, dall'Alto
    al Basso, che poi dovrà tornare (e tende a tornare) dal Basso in Alto.
    Anche l'albero delle Sephirot ci può dire perchè siamo qui (in senso
    discendente da Kether a Malkuth) e qual'è la nostra meta (in senso
    ascendente da Malkuth a Kether).
    Se poi osserviamo lo schema dell'albero, si vedono tre "colonne":
    Hod - Geburah - Binah a sinistra, Nezach - Chesed - Chokmah a destra,
    Yesod - Tipheret - Da'ath al centro, con Malkuth e Keter come "perni"
    di questo "asse del mondo".
    Tre colonne, come le due colonne dell'Appeso e l'Appeso stesso?


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 12/01/2004 21:53
    l'osservazione di Magus è particolarmente attenta e pertinente.
    Tale intuizione è una grande indicazione rivelatoria.
    E' una chiave di esegesi iniziatica...
    Per tornare alle sephirot, esistono secondo voi l'una separata dall'altra o è solo una necessità della nostra mente il dividerle?


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 13/01/2004 21:56
    Una necessità del nostro stato, perso nelle nebbie della dualità!

    [Modificato da MAGUS ALTAIR 13/01/2004 22.57]



    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    arielbianca
    Post: 1.348
    Città: REGGIO EMILIA
    Età: 57
    Sesso: Femminile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 14/01/2004 18:38
    Credo che la nostra mente debba dividerle perche' nella loro totalita' il significato di tutte e dieci sommato avrebbe un risultato incomprensibile per il nostra condizione e comunque maggiore della somma stessa.[SM=g27822]
    Ho come la sensazione che se si riuscisse a concepirle unite l'intero pensiero subirebbe delle modificazioni da renderlo incontenibile ed insostenibile, come dire che mancherebbe l'equilibrio per reggerle? (nella mia visione "insieme" sono in continuo movimento)
    Divise diventano piu' semplici ed e' permesso a chi lo voglia comprenderle per la propria capacita' raggiunta.


    Ma questo riguarda la mente. Dentro noi stessi, in qualche parte, c'e' qualcosa che le fa percepire cosi' come sono, nell'insieme, ma questa parte non credo abbia a che fare con la mente razionale.



    [Modificato da arielbianca 14/01/2004 19.45]



    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 14/01/2004 20:12
    Ciò che hai osservato è "giusto", ciò che hai intuito lo è ancora di più e si comprende la difficoltà nell'esprimerlo.
    L'esègesi simbolica del contenuto dell'albero della vita e della conoscenza non è cosa semplice neanche per gli iniziati
    o i Sapienti Maestri.
    Come vediamo l'approccio stà cambiando e la visione intuitiva dell'insieme scatena nuovi percorsi che , se posso, consiglierei di assecondare.
    Non facciamoci problemi se crediamo di "perdersi", è normale, anzi "doveroso".[SM=g27822]


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
  • OFFLINE
    Werwolfe
    Post: 32
    Sesso: Maschile
    Occupazione: ...
    00 16/01/2004 22:54
    forse non centra con la piega che il discorso sta prendendo però prima che mi dimentico oggi studiavo la triade e ho travato interessante questo:

    La triade sei tre superni rappresenta la vista , l'udito e l'intelletto dell'uomo. Chokmah rappresenta la vista, binah udito e daath l'intelletto
    Chokmah -SAPIENZA è l'intuizione , il paradosso, il lampo della rivelazione dei piani superiori di coscienza
    Intelligenza-Binah, la ragione, la logica, il pensiero verbale
    Da at-conoscenza riunisce intuizione e ragione, è la memoria la capacità di unire cooscente e conosciuto

    scusate se è fuori discussione


    ---


    Sono come il vento, se provi ad afferrarmi ti ritroverai tra le mani il nulla.... o ti perderai nelle nebbie oscure della mia follia

  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 17/01/2004 16:03
    nient'affatto!
    E' una visione, e la kaballah non ne esclude nessuna!
    Tra l'altro collocare Da'at in tale "funzione" non è affatto
    scorretto.
    Tali triadi sono un aspetto dell'uomo inserito nell'albero della vita, una visione antropomorfa; difatti si intende Malkuth come " i piedi" dell'Adam Kadmon e Keter come l'imnfluenza del super Io ( ovvero L'intelletto superiore o Io Kristico).



    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 21/01/2004 10:36
    Come potremmo definire la differenza tra l'intelletto comune e
    l'intelletto superiore?
    Il che significa: qual'è la distanza tra noi e il "nostro" Adam Kadmon?


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 21/01/2004 19:27
    La differenza.
    L'intelletto comune è l'identità apparente che osserva le cose e gli eventi tramite l'esperienze e l'appreso. Tali aspetti sono solo caratteriali e si sviluppano "sopra" la personalità.
    L'intelletto "comune" è sostanzialmente la sovrastruttura condizionante che inibisce, nella maggior parte dei casi, le potenzialità della "consapevolezza", che è la conoscenza più elevata scaturita da una coscenza profonda.
    L'intelligenza superiore è invece quella intuitiva, trascendentale, che riesce a vedere "oltre"; offrendo spesso risposte di difficile condivisione comunicativa. E' tutto quanto riusciamo nel nostro profondo a comprendere, ma facciamo molta fatica a renderlo "comprensibile"; sembra un gioco di parole, ma non lo è.
    Ad esempio: io stò cercando di comunicare la mia esperienza nel trattare un argomento che si trova più nella mia intuizione che nella mia razionalizzazione, inconytro ij questo percorso delle difficoltà "verbali" per poter essere certo di rendere accessibile un concetto astratto, complesso fatto di equilibri sottili e di difficile confinabilità. Voi, Gli interlocutori, ppotete " intuire" visualizzando, ciò che intendo, ma ciò che
    vi permette di comprendere che cosa è?
    Non certo l'esperienza dell'intelleto di superfice, neanche la conoscenza derivata dall'esperienza, ma l0'intuizione, potete accettare o non accettare quello che affermo, ma cosa vi spinge in un senso o in un altro?
    In questo caso l'intelligenza di superficie non vi avrebbe fatto porre neanche la domanda, ma semplicemente l'avreste ignorata!
    Una parte della vostra coscenza chiede invece di comprendere ed approfondire. Abbiamo "bisogno" di capire e quando questo avviene avviene per immaginazione, ma non per fantasia che è molto diverso!
    Così quando un flash o un breve momento, illuminano i nostri pensieri ci troviamo ads aver utilizzato un lato della nostra mente superiore del quale non siamo completamente coscenti ed esperiamo, sondandoli, nuovi aspetti della coscenza; penetriamo in profondità trovandovi ampi spazi in grado di comprendere l'imperscutabile, riuscendo talvolta a portarlo addirittura alla razionalità, quindi divenendone "consapevoli".
    Ecco come avviene la Crescita interiore e come la Coscenza diviene Unificante. Come noi attingiamo alla Shekinah tramite Da'at.
    Perdonate la lunghezza del mio post. Spero di essere stato chiaro e di avervi stimolato ad osservare i labirintici percorsi della mente verso lo Spirito.

    Come riuscite a seguire voi i percorsi della vostra mente?
    Quanto siamo capaci di vedere i confini tra le qualità per poterle armonizzare eliminandoli?





    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
  • OFFLINE
    arielbianca
    Post: 1.348
    Città: REGGIO EMILIA
    Età: 57
    Sesso: Femminile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 22/01/2004 07:53
    Per riuscire a capire cio' che viene spiegato in modo cosi' profondo e difficile evidentemente si usa una capacita' che non conosciamo(io almeno non so quale sia).

    L'ho provata piu' volte, osservo come funziona dai risultati che sento e non dal metodo che non capisco, (ammetto se sta diventando sempre piu' "metodo"). [SM=g27822]

    Sembra quasi che tra gli interlocutori si parli a gesti invece che a parole...la gestualita' potrebbe essere mal interpretata ma dell'"ammiccare" dell'altro intuiamo che si sia compreso profondamente il messaggio, cosi' profondamente che non possiamo neanche esprimerlo se non proprio con un: "ho capito!!"

    Ma per arrivare a questa sintonia...occorrono esperienze oppure c'e' una base comune alle persone che interagiscono...o ancora, la base comune sarebbe cosi' per chiunque ma solo chi e' interessato/pronto riesce ad accedervi?A me pare che ci siano "gruppi" con una determinata sintonia e che nemmeno sanno di farne parte fin quando non si incontrano.


    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 22/01/2004 14:26
    Tale " determinata sintonia..."
    E' lessenza che unifica le coscenze, Ciò che rende l'umanita legata nel profondo della sua essenza.
    A ragione di questo si chiede ad un uomo che medita di fare il " vuoto" dentro se.
    Il vuoto permette alla coscenza silente di "incontrare" tale Profondità collettiva. La realizzazione intellettuale di questa fa intuire l'uguaglianza; una deele "parole" che si incontrano nelle scuole iniziatiche, da tale nuova consapevolezza emerce la Fratellanza che è la trasformazione in pratica della teoria intuita.
    Il presente: qui e ora ed il vuoto permettono lo sganciarsi dalla identità di superficie e fanno emergere il vero se; la coscenza superiore.


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
3