L'intelletto comune è l'identità apparente che osserva le cose e gli eventi tramite l'esperienze e l'appreso. Tali aspetti sono solo caratteriali e si sviluppano "sopra" la personalità.
L'intelletto "comune" è sostanzialmente la sovrastruttura condizionante che inibisce, nella maggior parte dei casi, le potenzialità della "consapevolezza", che è la conoscenza più elevata scaturita da una coscenza profonda.
L'intelligenza superiore è invece quella intuitiva, trascendentale, che riesce a vedere "oltre"; offrendo spesso risposte di difficile condivisione comunicativa. E' tutto quanto riusciamo nel nostro profondo a comprendere, ma facciamo molta fatica a renderlo "comprensibile"; sembra un gioco di parole, ma non lo è.
Ad esempio: io stò cercando di comunicare la mia esperienza nel trattare un argomento che si trova più nella mia intuizione che nella mia razionalizzazione, inconytro ij questo percorso delle difficoltà "verbali" per poter essere certo di rendere accessibile un concetto astratto, complesso fatto di equilibri sottili e di difficile confinabilità. Voi, Gli interlocutori, ppotete " intuire" visualizzando, ciò che intendo, ma ciò che
vi permette di comprendere che cosa è?
Non certo l'esperienza dell'intelleto di superfice, neanche la conoscenza derivata dall'esperienza, ma l0'intuizione, potete accettare o non accettare quello che affermo, ma cosa vi spinge in un senso o in un altro?
In questo caso l'intelligenza di superficie non vi avrebbe fatto porre neanche la domanda, ma semplicemente l'avreste ignorata!
Una parte della vostra coscenza chiede invece di comprendere ed approfondire. Abbiamo "bisogno" di capire e quando questo avviene avviene per immaginazione, ma non per fantasia che è molto diverso!
Così quando un flash o un breve momento, illuminano i nostri pensieri ci troviamo ads aver utilizzato un lato della nostra mente superiore del quale non siamo completamente coscenti ed esperiamo, sondandoli, nuovi aspetti della coscenza; penetriamo in profondità trovandovi ampi spazi in grado di comprendere l'imperscutabile, riuscendo talvolta a portarlo addirittura alla razionalità, quindi divenendone "consapevoli".
Ecco come avviene la Crescita interiore e come la Coscenza diviene Unificante. Come noi attingiamo alla Shekinah tramite Da'at.
Perdonate la lunghezza del mio post. Spero di essere stato chiaro e di avervi stimolato ad osservare i labirintici percorsi della mente verso lo Spirito.
Come riuscite a seguire voi i percorsi della vostra mente?
Quanto siamo capaci di vedere i confini tra le qualità per poterle armonizzare eliminandoli?