00 08/01/2004 00:14
Come ha detto anche Hiram, il numero phi si chiama anche rapporto aureo, o sezione aurea, o divina proporzione. Questa si ottiene dividendo un segmento in modo tale che il rapporto di tutto il segmento con il segmento più lungo sia uguale al rapporto del segmento più lungo con il segmento più corto.
Ho fatto un po’ di ricerche e queste sono le principali proporzioni auree che ho trovato in giro per la rete:

“La proporzione tra la lunghezza del braccio intero e la lunghezza dal gomito alla mano con le dita aperte è phi”
Questa è simile a quella citata da Gnomos, con l’aggiunta della mano aperta. In questo modo la proporzione viene quasi esattamente phi. Senza mano non funziona! Forse dovrei provare anche con la gamba aggiungendo il piede, però mi secca...[SM=g27824]

“La falange, la falangina e la falangetta dei soli diti medio e anulare sono in rapporto aureo”
Ebbene sì, è più o meno vero. Chissà perché poi solo i diti medio e anulare? [SM=g27818]

“La proporzione aurea e i numeri di Fibonacci si possono trovare in natura nelle conchiglie a spirale (nautilo), in piante con avvolgimenti spiroidali di foglie, petali o semi (pigne, carciofi, cavolfiori, cactus, girasoli e altri fiori), nei vortici, nei tornado, nelle galassie”
Vero. Ma questo non significa che sia la regola per ogni cosa che esiste in natura. Anzi è più un’eccezione che una regola. Nel caso delle piante, in particolare, è stato recentemente dimostrato che la natura utilizza il numero phi nelle spirali per ottimizzare lo spazio a disposizione. Risultato di milioni di anni di evoluzione, e non di un “disegno superiore”.

“Nella molecola del DNA, il diametro dell’elica è la sezione aurea del suo passo”
Anche questa è vera, ma approssimativamente.

“Api, alveari, maschi, femmine...”
Tutto quello che ho trovato sulle api è un “albero genealogico dei fuchi”, dove è presente la serie di Fibonacci, ma si tratta solo di un giochetto teorico che ha poco (o nulla) a che fare con la realtà.

“Tutti i pianeti interni distano dal Sole nelle proporzioni della successione di Fibonacci; e quelli esterni distano ugualmente da Giove; mentre la distanza fra Marte e Giove è pari ad un decimo di quella fra il Sole e Plutone. Il perché di tutto questo è tuttora indimostrato, non potendo certo esser frutto di stocastica cosmica.”
E’ tutto falso. Ho calcolato le suddette proporzioni, e i risultati si discostano molto dai numeri di Fibonacci (errori che vanno dal 5% al 23%). La gente che inventa queste cose, se è in buona fede, o non sa fare i calcoli o ha molta fantasia.

“Gli antichi costruirono le più grandi opere basandosi sulla sezione aurea, perché è un rapporto armonico e piacevole per gli occhi.”
E’ vero in molti casi. Ma in alcuni casi si tratta di errori di misurazione compiuti dagli architetti moderni, che vogliono trovare a tutti i costi la sezione aurea anche dove non c’è. Che sia piacevole per gli occhi è solo un mito, lo dimostrano moderne indagini.

"Erodoto afferma che i sacerdoti egizi fecero costruire la piramide di Cheope secondo la regola per cui l'area di ogni faccia triangolare doveva essere uguale al quadrato dell'altezza della piramide. Questa regola include in sè la sezione aurea"
Il testo di Erodoto in realtà non è chiaro, e si presta a varie interpretazioni. Sembra che parli solo di misure lineari e non di aree. Gli egizi inoltre non avevano abbastanza conoscenze matematiche per potere facilmente fare calcoli con i numeri irrazionali, come phi o pi greco. Calcoli effettuati sulle misure della piramide dimostrano una vicinanza al numero phi, ma è plausibile che si tratti di una coincidenza.

Comunque penso che con un po’ di buona volontà, un po’ di pazienza, un po’ di fantasia, e col magico potere della mente di “far quadrare i conti” a tutti i costi, si possono trovare sezioni auree dappertutto.

Leggete questa frase che mi ha illuminato:
“E’ possibile individuare rapporti proporzionali praticamente ovunque, anche perchè, per un calcolo probabilistico, all’interno di un qualsiasi scarabocchio composto già solo da qualche decina di linee spezzate si trovano praticamente tutti i rapporti che desideriamo, anche con una tolleranza molto precisa. Tutto sta nello scegliere i punti giusti per sostenere i vari ragionamenti.”

Invece provate a cercare in natura dei rapporti che valgano pi greco: ce ne sono molti di più! Il pi greco c’entra con tutte le cose “rotonde”: le stelle, i pianeti, le gocce d’acqua, la frutta, i ricci, gli occhi, la circonferenza del dito... ecc... ecc...
Si tratta di un disegno superiore anche questo? [SM=g27822]



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