00 24/01/2004 15:10
Direi che approvo in pieno il discorso di Hiram, anche se vorrei discutere con voi su un piccolo particolare: quei nulla di criticabile e nulla di sbagliato che appaiono nel testo.
Possiamo davvero dire che non ci sia nulla di sbagliato in un rapporto nato per il puro appagamento fisico? E' lo sfruttamento reciproco un comportamento accettabile?
Sono le domande che mi porto dietro da un bel po' di tempo e in maniera ipocrita per giunta, perche' a prescindere da quale sia la risposta giusta continuo ad agire in una determinata maniera. Ho necessita' fisiche a cui badare, le cose sono messe in chiaro sin da subito, se trovassi la compagna giusta le darei me stesso... Sono queste le cose che dico a me stesso per giustificare (?) il mio comportamento poligamo e materialista con le donne. Mi ritrovo a usarle come oggetti, ne piu' ne meno, anche se la cosa e' reciproca (per quanto puo' esserlo per una ragazza). Rapporti basati puramente sulla passione erotica: possiamo davvero definirli rapporti? Mi sembra un insulto a quel qualcosa di cui il sesso dovrebbe essere il contorno (per quanto squisito), non il piatto portante.
Ma e' altrettanto giusto reprimere le proprie pulsioni fisiche? Se ci sono c'e' un motivo... E se le cose vengono chiarite, se si dice che si tratta di ginnastica e nulla piu', dove sta il male?

Eppure tutto questo non fa che creare problemi e rallentare la mia evoluzione interiore, che non a caso e' presente nel titolo di questo thread. E' facile capire che se non risolvero' questo problema esso tendera' a degenerare in cattive abitudini comportamentali (come gia' sta succedendo)... eppure mai come in questo problema la soluzione sembra indipendente e all'infuori di me: cio' che ci vuole e' la persona giusta, nient'altro.
Mi rendo conto rileggendo quanto ho scritto sin'ora che ho detto tutto senza dire nulla... Spero solo (per sdrammatizzare un po') che Ariel non faccia faccie strane anche con me: il mio alibi e' che frequento persone piu' grandi [SM=g27822]

Non credo che sia colpa di un qualche indrottrinamento inconscio o di un bombardamento di messaggi in senso opposto che mi ritrovo cosi'...
basterebbe essere piu' legati a una singola ragazza, per quanto parziale sia il nostro rapporto, e meno utilitarista per sentirmi in pace? NOn penso che sia nemmeno questo, anche se volessimo riassumere tutti i discorsi e scopi che ci prefiggiamo scrivendo in questo forum sotto l'etichetta "carattere".
O tutto o niente me stesso... e certo non smettero' di essere me stesso o iniziero' a vivere nascosto per non attirarmi ulteriori problemi in questo campo.

La soluzione che sto cercando e' il piu' possibile oggettiva... dopotutto il sesso (e i rapporti piu' in generale) sono qualcosa in comune a tutta la razza e biologicamente esso non e' che uno strumento di proseguimento e di evoluzione(constatazione curiosa, non e' vero?). Lode alla sintesi e allo slancio verso l'alto rappresentate dal matrimonio sacro.

Un dubbioso Avatar (che ogni tanto sembra comportarsi come se fosse un decadente dandy) [SM=g27834]


---

In Veritate Libertas