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Le Stanze dell'Anima I Percorsi dell'Uomo alla Ricerca di Se'

Rappresentazione del demonio

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    00 25/03/2004 11:32
    Re: Tradizioni religiose e simboliche

    Scritto da: Elohangel 25/03/2004 10.22
    Ho potuto constatare che per quanto diversi possano essere tra loro, i simboli rappresentano tutti gli stessi personaggi che tu vada in India, in Messico, in Giappone, in Africa o qui in Europa con la nostra ''bella'' chiesa cattolica: cambiano i nomi, ma non le storie che al massimo possono essere riportate in termini un po' diversi ma esprimono le stesse esperienze. Basti pensare al 'diluvio universale' !
    [SM=x213431]



    Tralasciando probabili questioni esoteriche (nel senso letterale del termine) trovo che la ragione di cio sia da attribuire al fatto che la vita dell'uomo e' la stessa in ogni luogo... Pensateci: stessi problemi, stesse domande e forse una stessa Fonte di ispirazione. Non e' poi cosi' stupefacente, se consideriamo anche come tutti gli uomini abbiano lo stesso corpo (e la maggior parte dei simboli hanno un qualcosa di antropomorfo) e vivano in ambienti non cosi' dissimili


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    00 25/03/2004 11:42
    L'evoluzione ed altro...
    Di certo l'evoluzione tanto amata non avrebbe potuto creare un mondo così vario e allo stesso tempo così simile, e ciò inizia ad essere accertato anche da moltissimi scienziati; e per le similitudini, stesse domande stessi dubbi stessa fonte ? IO mi chiedo, se non avessimo un'origine comune e perciò una fonte comune come si sarebbero potuti creare le stesse simbologie ? Non saremmo stati differenti almeno in questo ?
    ...

    Ma ciò è un altro tema... [SM=g27818]
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    00 25/03/2004 22:58
    ...
    Il riscontro comune fra simbologie non è poi così diffuso come pare, il fatto è ch degli altri percepiamo solo ciò che ci risulta familiare o comune tralasciando di comprendere o analizzare il resto![SM=g27822]
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    00 26/03/2004 01:38
    Re: Re: Tradizioni religiose e simboliche

    Scritto da: .:avatar:. 25/03/2004 11.32


    Tralasciando probabili questioni esoteriche (nel senso letterale del termine) trovo che la ragione di cio sia da attribuire al fatto che la vita dell'uomo e' la stessa in ogni luogo... Pensateci: stessi problemi, stesse domande e forse una stessa Fonte di ispirazione. Non e' poi cosi' stupefacente, se consideriamo anche come tutti gli uomini abbiano lo stesso corpo (e la maggior parte dei simboli hanno un qualcosa di antropomorfo) e vivano in ambienti non cosi' dissimili


    Sai, ciò che scrivi è molto logico, tuttavia ci sono alcuni casi specifici dove non è proprio così.
    Mi vengono in mente alcune mie reminescenze nell'ambito degli studi sulle religioni. Dal 1400 al 1700 inoltrato ci furono molti preti missionari che portarono la religione cattolica in giro per il mondo. erano per la maggior parte gesuiti, ed entrarono a contatto con popolazioni dette "selvagge" nelle americhe, in africa, in oceania. prima dell'indottrinamento cattolico, tentavano di comprendere appieno l'idea e il concetto che il "selvaggio" aveva di Dio o più propriamente della divinità. L'errore nel tipo di domande che ponevano al loro interlocutore era proprio quello di dare per sconto che egli potesse avere sviluppata l'idea di Dio come il prete aveva.Il selvaggio si mostrava molto desideroso di apprendere e di dialogare, ma forniva delle risposte terribilmente confuse, spesso seguiva per filo e per segno le risposte indotte involontariamente dal prete. Per spiegarmi meglio se il prete chiedeva "credi nella vita dopo la morte?" il selvaggio ripeteva a pappagallo di credere nella vita dopo la morte, mentre invece non aveva mai pensato fino a quel momento alla vita dopo la morte. se il prete chiedeva del paradiso, ecco il selvaggio messo alle corde, per la prima volta pensava al paradiso e rispondeva a vanvera. Con questo volevo dire che sicuramente l'uomo in ogni parte della terra ha avuto gli stessi problemi e le stesse domande, ma il pensiero e le soluzioni delle problematiche siano esse poveri o di altissima qualità, non sempre accomuna gli uomini, ma spesso hanno sviluppi e conclusioni differenti, anche nella simbologia.
    Per tornare all'esempio mio, soltanto chi si è spogliato delle proprie convinzioni e certezze radicate dentro di sé è riuscito ad ascoltare il suo interlocutore e a ragionare con l'altrui testa, per comprendere appieno.

    [Modificato da "Palantir" 26/03/2004 1.45]



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    Sir Palantir


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    00 26/03/2004 09:48
    Si', la mia affermazione non era da intendere in senso totalitario, ma applicata alla similitudine nella forma o nel contenuto di alcuni simboli sparsi per il mondo.
    Quello che dice Fenrir e' giustissimo: se guardassimo le cose solo a similitudini, senza considerare le cordinate socio-storico-culturali in cui tali cose sono nate, rischiamo soltanto di fare gossip -non vera ricerca. Se ragionassimo cosi' potremmo trovare punti in comune fra un antico signore della guerra cinese e Gesu', per poi gridare allo scandalo [SM=g27829]
    Io trovo che ogni societa' possa produrre un punto di vista sulla Relta', una terminologia ed una simbologia uniche, ma che comunque queste si manifesteranno, si oggettiveranno, con qualche similitudine.
    Certo, e' possibile che simboli identici abbiano significati totalmente opposti in due civilta' diverse, tuttavia e' innegabile una qualche risonanza... guardate ad esempio fra i celti, dove la svastica e' un simbolo importato solo secoli avanti e il loro trischele... L'interpretazione dei due simboli non e' poi cosi' diversa, cambia soltanto il contesto!


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    Momo-
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    00 26/03/2004 12:19
    E' vero, esistono delle similitudini, credo che queste riguardino in particolar modo, simboli e idee "innati" nell'uomo e spontanei, le classiche domande che da sempre ci poniamo, e da certe attitudini della mente umana. Tempo fa stavo studiando un libro, un capitolo era dedicato alle mappe mentali, e a come la cultura, la religione, influenzi il modo di vedere il mondo..ripensandoci ora ho notato che la similitudine più palese negli esempi proposti era la tendenza, di ogni popolo o cultura, a suddividere il mondo, ad ogni punto cardinale corrisponde un elemento o una qualità ecc.. questo si riscontra anche nelle ribù di qualche isolotto sperduto, anche se in una prospettiva molto più ristretta...questo perchè tendiamo a suddividere, incasellare, il mondo e l'universo...molte di queste similitudini vanno viste sotto questo aspetto, secondo me.


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    Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
    Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
    Quai cavalli fien atti a seguitalli?
    E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
    Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

    Vittorio Alfieri, Il Misogallo
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    Fenrir II
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    00 23/04/2004 23:04
    ...
    ...forse siamo, come ho già detto, portati a analizzare più le similitudini che le diversità, come se quest'ultima fosse una sorta di aberrazione! Interessante la prima ipotesi, casuale l'ultima! Ma quale aberrante idea ci porta a pensare che dovremmo essere tutti uguali, e alla fine ugauali a chi? Agli aborigeni che danno la stessa nostra interpretazione simbolica a dei simboli e poi hanno atteggimenti diversi che condanniamo sulla base dell'essere noi i più evoluti? Analizziamo e valorizziamo quelle che sono le differenze piuttosto che altro!!!
    Forse questo all'atto pratico ci fa sembrare più diseguali, ma non è alfine questa la meravigliosa realtà delle cose?[SM=g27822]
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    Momo-
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    00 24/04/2004 12:16
    Le differenze ci sono eccome! e, a volte, assolutamente abissali nessuno oserebbe dire che siamo tutti uguali [SM=g27825]

    Ho solo fatto un'esempio di similitudine nell'atteggiamento mentale di "dividere" e cercare di capire così il mondo, anche questo fa parte dei pensieri innati dell'uomo[SM=g27817]
    (e l'evoluzionismo non c'entra affatto)

    [Modificato da Momo- 24/04/2004 12.19]



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    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
    Quai cavalli fien atti a seguitalli?
    E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
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    00 25/04/2004 04:32
    ...
    Nessuno oserebbe?
    Ma è quello che da anni ci vogliono far credere!
    L[SM=g27822] Loro!

    Il bel donnino dell'immagine plaude all'estatica visione del marito dopo aver sorbito e mal assimilato della peperonata poco al di sotto della temperatura ambiente!
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