Ecco un estratto da una intervista al fondatore del "Tempio di Satana",
un'organizzazione autodefinitasi "luciferiana".
Sul fenomeno “satanismo” si possono trovare stime, sul numero dei gruppi e degli adepti, assolutamente discordanti. Lei potrebbe “quantificare” il numero di gruppi esistenti sul territorio e, complessivamente, degli aderenti? Riscontra una zona geografica nella quale, a suo avviso, il fenomeno è maggiormente concentrato?
Il numero di gruppi, “sette” e adepti cambia notevolmente a seconda dei punti di vista. Togliendo i satanisti per moda, che adottano tale simbologia in un contesto musicale (metal) come gli adolescenti depressi in “lotta col mondo”, il cerchio si restringe notevolmente. La maggiore concentrazione di “satanisti” è geograficamente collocabile al nord Italia (Piemonte e Lombardia); inoltre, una cifra approssimativa sui gruppi satanici è pari a 200/300 adepti.
A Suo avviso, quali gruppi italiani sono maggiormente rappresentativi e coerenti con l’idea di Satanismo?
Il Tempio di Satana, rappresenta uno dei gruppi più coerenti con il “vero” satanismo. Il “Compendium”, tanto per fare un esempio, fu pubblicato soltanto dopo un anno e mezzo di raccolta di informazioni riguardo il satanismo. Uscire allo scoperto dichiarando “Sono satanista! Fuck Jesus! Fuck world!”, è molto facile, ma individuare le basi del proprio credo satanico è complesso. Sfortunatamente in Italia non vi è un’informazione “corretta” sulla fenomenologia satanica, nel resto del mondo, per esempio in America, il fenomeno è molto radicato.
Lei è il fondatore del “Tempio di Satana”, sito dedicato agli “studi occulti satanici”. Potrebbe indicare le finalità che il Suo gruppo si propone e il pubblico a cui si rivolge?
La nostra principale finalità, è fornire un’informazione, più coerente possibile, per tutti coloro che si affacciano a questo tipo di percorso; fornendo delle basi teoriche sul fenomeno e lasciando l’attuazione pratica ad un contesto esterno. Il target è principalmente composto da maggiorenni e comunque individui con “la testa sulle spalle”. Il Tempio non fa anticristianesimo, come si evince dai contenuti che il sito propone, ma fornisce un’informazione più veritiera sulla dottrina presentata. Vi sono altri gruppi virtuali che si occupano soltanto di attaccare liberamente il cattolicesimo e il cristianesimo, che non sono satanisti, ma soltanto anticristiani.
Quante persone fanno parte del Suo gruppo? Vi sono più rappresentanti maschili o femminili?
Prima di intraprendere altri progetti, facevano parte del “Tempio” un centinaio di adepti, per la maggior parte di sesso maschile.
All’interno del sito si parla di “ordine gerarchico”. Posso chiederLe di illustrare quest’Ordine e di spiegare in base a quale criterio sono stati attribuiti tali ruoli e per cosa si caratterizzano?
L’ordine gerarchico è formale, i ruoli sono inerenti la suddivisione del lavoro di pubblicazione materiale e public relations; attualmente esiste un “leader” (supervisore di tutto il progetto) e collaboratori attivi come il moderatore della mailing list, traduttori ed anche responsabili regionali, con l’incarico di contattare personalmente gli interessati del proprio territorio.
Spesso il leader ha un ruolo di supremazia nei confronti degli altri adepti. Come può definire il Suo rapporto con gli altri membri? Vi sono regole di condotta da seguire? Vi sono punizioni o provvedimenti che vengono presi in caso di “disubbidienza”? Le è mai capitato di aver “scacciato” un membro? Eventualmente per quale motivo arriverebbe a una tale scelta?
Quando ero ancora il “capobranco” adottavo un atteggiamento molto elastico. Ovviamente, ci sono state delle “espulsioni” dal gruppo, nel momento in cui il loro concetto di “satanismo” era differente da quello professato dal gruppo. Le poche regole da seguire si basano sul rispetto reciproco e verso il gruppo, nonché una discreta apertura mentale sugli studi satanici.
Il Suo è un gruppo solamente virtuale o avete un luogo di incontro al di fuori del sito? I membri che ne fanno parte, hanno aderito al gruppo “casualmente” o c’è una sorta di “reclutamento”?
Il reclutamento non è assolutamente accettato, non sarebbe coerente con gli scopi del gruppo, è importante che siano gli altri ad avvicinarsi, seguire, collaborare, senza alcuno scopo di lucro da parte dell’”alta gerarchia”. Gli stessi “prodotti” del gruppo, ad esempio il “Compendium”, sono completamente gratuiti; o si fa informazione libera, o si fa business; il Tempio mira alla prima direttiva.
In un primo colloquio conoscitivo, Lei mi disse di attribuire una connotazione positiva al termine “setta”. Il Suo gruppo può essere definito tale? Quali sono gli elementi che, secondo Lei connotano un gruppo “settario”?
Dal dizionario Garzanti: “s. f. l’insieme di persone che seguono una dottrina filosofica, religiosa o politica che si distacca e dissente da una dottrina già diffusa e affermata”.
Quante persone hanno usato il termine “setta” basandosi sul sentito dire, senza mai aver aperto un comunissimo dizionario?
Il Suo Satanismo è di tipo “luciferino”. Quanti e quali tipi di Satanismo può indicare? Per cosa si distingue il Luciferismo? Lucifero e Satana non sono sinonimi? Vi è una gerarchia anche tra i demoni?
Gli studi esoterici evidenziano che i termini “satana” e “lucifero” sono corrispondenze cabalistiche, così come tutte le altre simbologie divine. Da un punto di vista tradizionalista (ovvero dal satanismo che si rifà al concetto biblico), lucifero è identificato con il primo aspetto di satana, ovvero l’angelo più splendente degli altri, che a causa di una disobbedienza a Dio divenne Satana. Da un punto di vista razionalistico (satanismo razionalista, proposto dal Tempio), satana, lucifero, belial e leviathan sono i quattro aspetti dell’umano, allo stesso modo degli elementi naturali acqua, fuoco, terra ed aria. Per gli interessati consiglio di affacciarsi alla cabala ebraica; troveranno questo tipo di corrispondenze e la vera natura degli angeli, demoni e divinità.
Al termine “Satanismo” si associano e spesso si utilizzano come sinonimi, due termini: spiritismo, vampirismo. E’ corretto?
Assolutamente no. Lo spiritismo è una tecnica per mettersi in contatto con i defunti, o comunque entità di vario tipo. Vampirismo è quell’azione per cui un individuo ne sfrutta un altro a proprio guadagno (sia in ambito psicologico che sottile). Il satanismo, per propria natura, non si può rifare né all’uno né all’altro aspetto appena descritto.
In una intervista del 1994 della Dott.ssa Radoani a Efrem del Gatto, esponente del “Luciferismo”, quest’ultimo parlò di alcuni rituali, tra cui: fusione con il demone, patto demoniaco, cerchio magico e consacrazione al demone. Seppur brevemente, può descriverli?
Impossibile dare una breve descrizione a tali pratiche, discorso troppo lungo e complesso; inoltre, tali tecniche variano a seconda del punto di vista. C’è da dire che Efrem era un dogmatico, un tradizionalista, quindi con quelle pratiche intendeva qualcosa che si rifaceva ad un concetto prettamente medievale, come ad esempio l’evocazione demoniaca o il “congressus cum daemone”.
Sempre Efrem del Gatto parlò dell’esistenza e del ritorno dell’Anticristo. Quale opinione ha in merito?
Se mi dessero 10 cents per ogni anticristo che ho incontrato, per ogni incarnazione femminile di lilith, ora la inviterei nel mio yatch! Lo stesso Efrem fondò un gruppo pratico luciferino, dove l’attività principale era appunto l’adorazione di un presunto anticristo, il quale era proprio suo figlio, un ragazzino di una dozzina di anni. Il piccolo, poverino, venne costantemente emarginato da amici, conoscenti e a scuola, fino al punto che per depressione si suicidò. Dopo pochi anni lo stesso Efrem morì di dolore; un tale avvenimento dovrebbe far riflettere.
Qual è l’atteggiamento, la frase, l’opinione che più la infastidisce relativamente al suo Credo?
Il pregiudizio. Posso essere contemporaneamente satanista, cristiano, buddista, spiritualista, poiché ognuna di queste dottrine punta verso lo stesso risultato: l’evoluzione spirituale dell’uomo. Così come non esiste una magia nera, bianca, rossa o verde, ma tutto gira attorno al concetto di uso e morale. Ecco perché consiglio a tutti di seguire il percorso che piace di più, con cui ci si sente in profondo contatto.
Non tutti riescono a comprendere subito tale esternazione. Etichettare fa comodo, si scaricano enormi responsabilità e si vive meglio.
Che ruolo ha la magia nell’adorazione a Lucifero? Di quale magia si serve?
Parlare di adorazione è errato. L’uomo è di per sé divinità, l’adorazione presuppone un limite allo sviluppo spirituale. Lucifero è un concetto, una corrispondenza, una parte della nostra natura e di tutto ciò che ci circonda. Allo stesso modo di un angelo, un demone, un cristo o un diavolo. La magia è una, una soltanto. Cambia soltanto il metodo di applicazione. Si può evocare, lavorare sui propri chakra, imparare la pranoterapia, sigillare, etc, ogni tecnica ha una modalità e scopi ben precisi, tutto dipende da ciò che si vuole ottenere. Ritengo che non serve a niente evocare un demone e comandargli un nostro volere. E’ corretto per prima cosa lavorare su noi stessi, eliminare qualsiasi tipo di sovrastruttura, preconcetto, ottenere una libertà mentale più vasta possibile. Si passerà, quindi, a lavorare con il nostro corpo, quello energetico, comprendere il suo funzionamento. A tal punto che si potrà prendere il lusso di interagire con il mondo esterno, poiché in fondo “ciò che è in alto è ciò che è in basso”, ovvero noi e tutto ciò che ci circonda siamo la medesima cosa. Conosci te stesso e conoscerai l’universo. A cosa serve praticare magia se poi, dopo aver ottenuto con facilità l’auto che ci piaceva, dovremo passare ad altro, ed ancora ad altro, poiché non riusciamo ad essere liberi dalla società che ci siamo creati? A questo punto la magia si ridurrebbe soltanto ad un inutile baro, un mezzo come un altro per ottenere ciò che ci piace. E’ dato di fatto che gli orientali, in materia di spiritualità e filosofia, sono mille anni più avanti di noi occidentali. A volte farebbe comodo affacciarsi anche per un attimo in quel mondo, tanto per comprendere quanto il “mago occidentale” sia spesso un cretino. Abbiamo una nostra vita, delle nostre esigenze, un approccio più scientifico, ma se è vero che il satanismo, come altre dottrine, aiuta ad uno sviluppo dell’individuo, anche la magia deve servire allo stesso scopo. Se si commette l’errore di limitarsi all’adorare, non si arriverà da nessuna parte, a quel punto era meglio non perdere tempo e restare agganciati alla religione imposta fin dalla nostra nascita.
L’On Alboni, primo firmatario di una recente proposta di legge (n. 3770; 11 Marzo 2003) sulle misure contro movimenti esoterici e culto di Satana, ha parlato di un fenomeno “satanismo” sempre più diffuso e allarmante, imputando peraltro a internet una forte responsabilità circa la divulgazione di dottrine sataniste. Lei crede che sia realmente questo il luogo privilegiato per informare o proporre il Satanismo? Quali altri “veicoli informativi” intravede?
Internet è libera informazione, per tutti, ad un costo limitato. La pedofilia è esistita da sempre, soltanto che prima non se ne parlava, non c’erano poi tanti mezzi per metterla in pratica. Internet può essere tanto distruttivo quanto costruttivo. Si pensi a quanta informazione abbiamo a disposizione con un mezzo del genere, informazione che in passato era soltanto un lusso per i privilegiati. Se poi questi dotti signori temono la Rete poiché in passato potevano dichiarare qualsiasi cosa senza essere contestati, magari per mancanza di controprove, di fonti, è un problema loro, non nostro; per loro qualsiasi cosa si discosti dalla bibbia è satanismo. Ironicamente allego in fondo a tale intervista una lettera11 che fu inviata ad un’emittente cristiana, da parte di un ascoltatore ben informato che sarcasticamente, tra le righe, fece capire che anche il più puro dei cristiani, prendendo tutto alla lettera, commetterebbe reati peggio del satanista più acido al mondo.
Sempre nella proposta di legge si parla del nuovo reato di “ abuso di rituale esoterico-satanico”, attribuendo ai satanisti una condotta illecita che spazia dalla profanazione di tombe, uso di stupefacenti, cannibalismo, alla divulgazione di materiale pedo – pornografico. Ritiene tutto questo una allarme immotivato o esistono realmente satanisti che compiono tali gesti ?
Che vi siano satanisti che si macchiano di abomini del genere è ovvio, come del resto tante altre persone di estrazione religiosa differente. Vogliamo parlare di quei preti americani, accusati di pedofilia? Attribuire al satanismo i peggiori reati mai commessi è un’abitudine;. il capro espiatorio fa sempre comodo. E se un cristiano commettesse cannibalismo? Verrebbe allo stesso modo punito o gli si affibbierebbe un’etichetta di satanista? Si vuole rimettere in piedi una forma più moderna di inquisizione? Le autorità di controllo non dovrebbero soffermarsi tanto sul contesto di credenza, piuttosto sul reato in sé. E’ giusto che chi compie un reato venga punito, chiunque esso sia. Basterebbe soltanto cambiare il termine in “abuso rituale” e si farebbe più chiarezza.
Ci sono personaggi ai quali Lei si è ispirato ? E libri ?
Principalmente mi rifaccio a concetti di A. O. Spare, un artista di inizio secolo ed esoterista antitradizionale, padre dell’attuale Chaos Magick, i suoi trattati come “Il libro del piacere”, “Anatema of Zos”, “Zos Kia”, “Liber Null” di Pete Carroll, ed ai lavori di Phil Hine. Allo stesso modo, riguardo il cerimoniale, ispirandomi alla cabala ebraica e dal Thelema, quindi A. Crowley con il suo libro pilastro “Magick” etc.
Vi sono raduni o feste particolari a cui Lei e il Suo gruppo partecipati?
Ho partecipato a numerosi raduni, seminari, corsi spirituali dove vi erano persone di estrazione sociale e religiosa differente, tutte mi hanno insegnato qualcosa di importante. Come feste o eventi particolari preferisco principalmente il giorno del mio compleanno, allo stesso modo sono notevolmente rilevanti le varie fasi lunari e planetarie, nonché le ricorrenze pagane, come gli equinozi e i solstizi.
Per Lei è difficile dichiarare la Sua appartenenza al Satanismo? Con quali persone ne ha parlato? Si è sentito emarginato? Crede che in certi ambienti sia più comodo tacere su questo punto?
Ovviamente non ho mai sbandierato il mio satanismo, ci sono cose che restano proprie, che non hanno bisogno di essere sminuite dichiarandole a chi non riesce ad apprezzarle. Comunque tanti sanno di me, dai parenti alle mie ex ragazze, agli amici, qualche collega sul lavoro, non sono mai stato emarginato. L’ambiente nel quale è meglio tacere è quello lavorativo.
[Questa intervista è tratta dalla Tesi di Laurea:
"All'Ombra di Satana - Un'analisi del fenomeno satanico"
della dott.ssa Patrizia Idile, presso l'Università di Cagliari.
Potete trovare l'intera tesi sul nostro sito:
lestanze.altervista.org/documenti/idile.doc
Questa tesi è pubblicata su Internet e dunque presumiamo sia liberamente
utilizzabile: nel caso di contestazioni ci scusiamo e rimuoveremo
il materiale.]
[Modificato da MAGUS ALTAIR 11/03/2004 10.12]
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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.