Gli Arcani Maggiori: XXI - Il Mondo

Il Mondo, ossia la Realtà, è come una danza eterna, in cui nulla si ferma...

[Modificato da MAGUS ALTAIR 02/10/2004 10.26]

Una selva di simboli...

Di nuovo l'angelo.
Un volatile (Aquila? Raggiungimento delle ambizioni?)
Un toro (Forza virile?)
Leone (volontà?)

Una corona d'Alloro? Verrebbe da pensare "coronamento.
E' invece più difficile azzardare un' interpretazione per la figura centrale...

cos'ha in mano la donna??

Vediamo di esporre il mio punto di vista sull'interpretazione dell'arcano... Anzi, la mia comprensione attuale come direbbe Magus.

I quattro esseri ai bordi dell'arcano sono forse fra i simboli piu' noti e diffusi: rappresentano la totalita' del regno materiale, diviso nei quattro elementi che lo compongono. Si trovano agli angoli proprio per rappresentare questa totalita', il mondo. E' possibile trovare le stesse figure nella tradizione assiro-babilonese, nella visione di Ezechiele e nell'Apocalisse di Giovanni.
La corona di alloro con dentro l'individuo e' un altro dei smboli piu' diffusi (anche se spesso e' semplicemente inscritta in un cerchio): rappresenta la totalita' dell'individuo, il Se'! L'iniziato e' riuscito nella sua opera ed ora in lui e' presente la sintesi di principi un tempo apparentemente opposti. A tal proposito non credo sia un caso che il sesso della figura sia nascosto, per velare la sua androginita'. Rigardo a quello che tiene in mano, esse sono due bacchette - simbolo di controllo sui flussi magnetici simpatico-antipatici... per intenderci, sono una rappresentazione di potere nel senso magico (iniziatico) del termine. Anche il bagatto ne possedeva una, ma le sue punte avevano colori diversi. Credo che questo stia ad indicare l'indefinibilita' del Keter, dove i due principi opposti erano indefiniti al punto da apparire sovrapposti. Nel Mondo invece essi sono forze distinte, che trovano unione e sintesi nel se': non e' un caso la posizione triangolare delle bacchette ed il fatto che sia visibile soltanto una estremita'.

Piu' che una danza, a me sembra che la figura si stia librando nell'aria, cosa che l'appeso (all'incontrario) non poteva ancora permettersi. Se la guardiamo come seconda rappresentazione della via passiva credo pero' che la mia interpretazione non regga e che vada vista di piu' come una rappresentazione alchemica dei rapporti fra sale, zolfo e mercurio: il mercurio come i quattro esseri, lo zolfo come l'individuo e il sale come la corona fra i due.
E il rapporto con l'arcano della papessa, suo corrispettivo?

In effetti i quattro animali sono un simbolo classico che associa i
quattro elementi alla tradizione religiosa ed alle costellazioni,
ed alle stelle più luminose di queste costellazioni:

TORO = S.LUCA = TERRA = ALDEBARAN (costellazione del Toro)
LEONE = S.MARCO = FUOCO = REGOLO (c. del Leone)
AQUILA = S.GIOVANNI = ARIA = ALTAIR (c. dell'Aquila)
ANGELO = S.MATTEO = ACQUA = FOMALHAUT (c. del Pesce Australe)

Secondo Wirth questo Arcano è di fatto una Svastica, con i quattro
elementi che girano attorno ad un asse, qui rappresentato dalla figura
femminile, Motore Immobile della danza del Mondo.

La donna tiene due bacchette: una rossa (il Fuoco) e l'altra azzurra (l'Aria).
Ma non si tratta degli elementi, bensì delle due forze in equilibrio
che muovono tutto il Mondo del divenire: l'Aria che vivifica e
conserva (pensate a Visnu) e il Fuoco che distrugge, purifica e
rimette in gioco (pensate a Shiva). In pratica, le bacchette specificano
chi è davvero la donna!

Quindi qui ritorna il numero 2, come 2 è il numero della Papessa,
che aveva due colonne dietro di sè, una rossa e l'altra azzurra,
come queste bacchette.

Secondo voi quale può essere allora il rapporto tra i due Arcani?
In pratica, in che cosa uno si completa nell'altro?

La svastica è un sibolo antichissimo insieme alla stella a 6 punte, o stella di David, rappresenta l'Infinito nel Tempo così come la stella - un triangolo verso il basso e uno verso l'alto - rappresenta l'Infinito nello Spazio.
I due simboli messi insieme, con lasvastica al centro, formano il simbolo più antico che si può trovare un po' in tutte le parti del mondo comprese alcune sinagoghe antiche - ma anche quelle moderne riportano la svastica proprio perché fa parte della loro simbologia che li lega ai loro creatori.
Il simbolo significa: tutto ciò che sta in alto è come quello che sta in basso, che non vi è né un inizio né una fine e niente si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma.

Elohangel, mi spiace contraddirti ma la prima volta che e' apparso il simbolo di unione fra svastica e magen david e' stado nel 1912, in occasione della fondazione della rivista "Le Symbolisme". La svastica effettivamente E' fra i simboli piu' antichi conosciuti: un simbolo solare che, non poi cosi' strano a dirsi, e' presente in tutte le civilta' formatesi dal ceppo indoeuropeo (e anche nelle americhe!). In altre culture, il suo corrispetivo (nel senso di importanza) e' invece il cerchio... molto interessante notare da questo punto di vista il rapporto fra civilta' con una visione della vita solare (nel senso di legato a divinita' maschili) oppure lunari (legato a divinita' femminili... si pensi al vero graal!).

Nel mondo io non vedo propriamente una svastica, seppur (grazie alla presenza del cerchio) si riesce ad intuire cosa volesse intendere Wirth: e' come se l'individuo fosse immerso in questo "panta rei" che e' la realta', continuamente in movimento ed in mutamento senza apparente logica se non la sua ciclicita'. Il rapporto con la papessa: da una parte l'individuo solare cerca di scoprire i misteri velati che governano tale danza, di vedere l'essenza che sta dietro... mentre nella via passiva si lascia guidare dal fluire, fiducioso che sara' essa stessa a portarlo avanti nel proprio cammino.

Il simbolo originale completo lo si può trovare nel Libro Tibetano dei Morti o Bardo Thodol, in cui una svastica è racchiusa dentro una figura composta da 2 triangoli sovrapposti come nella stella di David.

Mi spiace non averci lo scanner per fartelo vedere...

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Scritto da: .:avatar:. 25/03/2004 10.02
Nel mondo io non vedo propriamente una svastica, seppur (grazie alla presenza del cerchio) si riesce ad intuire cosa volesse intendere Wirth: e' come se l'individuo fosse immerso in questo "panta rei" che e' la realta', continuamente in movimento ed in mutamento senza apparente logica se non la sua ciclicita'. Il rapporto con la papessa: da una parte l'individuo solare cerca di scoprire i misteri velati che governano tale danza, di vedere l'essenza che sta dietro... mentre nella via passiva si lascia guidare dal fluire, fiducioso che sara' essa stessa a portarlo avanti nel proprio cammino.

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La mia comprensione del simbolo è esattamente questa!

Non trovi che il Mondo comunque rappresenti un passo avanti rispetto, diciamo, alla persona che non vuole iniziarsi? Credo che il passo fondamentale sia proprio il notare la ciclicita', comprendere che non sia altro se non uno scenario per qualcosa di piu' grande: la nostra evoluzione personale. Forse possiamo dire che il singolo qui grazie alla proprio comprensione e fiducia, invece di subire un movimento ciclico, ne fa uno a spirale salendo lentamente (movimento ciclico di cui e' anche causa, perche' altrimenti esso di base sarebbe a spirale?)

X Elo

Sono molto curioso di vedere quell'immagine, ricordandoci pero' tutte le indicazioni del caso: chi ci dice che al simbolo della stella a 6 punte venisse dato il significato che noi conosciamo?
Comunque prima avevo capito tutt'altro simbolo: un magen david le cui linee all'interno erano disposte a svastika... piccolo malinteso!

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Scritto da: .:avatar:. 26/03/2004 10.09
Forse possiamo dire che il singolo qui grazie alla proprio comprensione e fiducia, invece di subire un movimento ciclico, ne fa uno a spirale salendo lentamente

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Hai detto la parola chiave: "subire"!
Indubbiamente il flusso del divenire ci trascina come una corrente
impetuosa, e solo se sappiamo innanzitutto alzare la testa a guardare
oltre questo fiume possiamo, se mi permettete il gioco di parole,
iniziare a volerci iniziare!

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Scritto da: MAGUS ALTAIR 27/03/2004 11.00


Hai detto la parola chiave: "subire"!
Indubbiamente il flusso del divenire ci trascina come una corrente
impetuosa, e solo se sappiamo innanzitutto alzare la testa a guardare
oltre questo fiume possiamo, se mi permettete il gioco di parole,
iniziare a volerci iniziare!

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La maggior parte delle persone non alza la testa, nemmeno si rende conto dell'importanza di poterlo fare, del "potere" che da'!
Eppure moltissimi, nei momenti di crisi dicono si sentirsi "trascinare" nella vita senza capirne il senso, come cadaveri trasportati inconsapevolmente dalla corrente.
Mi sembra che percepiscano dei bagliori di verita' in quegli istanti...

Proprio così, purtroppo e per fortuna...

"Il passato ci rivela l'avvenire: noi concepiamo ciò che sarà da ciò che fu.
Elevandoti al di sopra del presente, tu ti inizi alla Grande Opera compiuta:
entri nel Cosmo, cioè nel Mondo in potenza di coordinazione definitiva.
E' una realizzazione soggettiva che non ha nulla di chimerico.
L'Uomo è l'athanor in cui matura il puro oro filosofico.
Realizza in te l'ideale della creazione, per conformare il tuo
Microcosmo all'armonia del Macrocosmo, poichè questo è l'obiettivo
supremo del Saggio."
(O.Wirth)

Si può appunto "subire", oppure farsi "athanor"!