00 30/05/2004 21:25
X Fenrir:
Quando non si motiva con chiarezza un consiglio o un chiarimento relativo alla vita, non si è credibili, e motivare nel giusto modo apre un dialogo utile proprio al rapporto.
Per "suggerire" cosa è meglio occorre dimostrare cosa lo è.
E' un dovere prevalente, senza nulla togliere alla fiducia
che c'è tra genitore e figli, o fra istituzione e giovani. Nel caso della seconda l'istruzione e l'insewgnamento civico e filantropico deve essere chiaro ed aperto a discussione altrimenti genera le "schiere" dei ribelli che ha ragione o torto si definiscono come "contestatori generazionali".
Questo è il mio pensiero.

X Magus.
Non credo che la ragione possa essere il non voler ascoltare, almeno non ritengo sia la ragione primaria. Penso invece si tratti di difficoltà da parte della generazione precedente di trovare tempo per dedicarsi all'ascolto ed al dialogo, fatto questo che dovrebbe trovare soluzioni sia di tipo orgabnizzativo della famiglia, sia dibattimentale nei contesti sociali.
Pssono poi esserci casi di alienazione volontaria tra gli interlocutori, ma penso che la ragione di tali rapporti vada ricercata proprio nella mancata ( qualunque sia la ragione imputabile) instaurazione di tali rapporti, basati sulla fiducia e sul reciproco ascolto.


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Un T:.F:.A:. Hiram