00 20/10/2004 22:36
Vi rispondo intanto con un intrigante raccontino che ho letto su un
libro di fisica, che mi ha fatto pensare un bel po'.

Immaginiamo di aver creato una macchina del tempo e di averla applicata
ad un tavolo da biliardo (lo so sembra proprio una cosa bizzarra,
abbiate pazienza, fa parte del gioco...).
In pratica, la macchina del tempo è applicata ad una delle buche del
tavolo: se una palla ci finisce dentro, la palla viene spedita indietro
nel tempo di 30 secondi, fuori dalla buca.
Se veramente avessimo inventato una macchina simile, ci troveremmo
di fronte ad un paradosso: se la palla va nella buca, torna indietro
a quando l'abbiamo lanciata, ma se non torna indietro significa che
non e' entrata nella buca. Che c'è di strano?
A questo punto io che lancio la palla dovrei vedere la palla uscire
dalla buca PRIMA che io la lanci o comunque prima che essa, una
volta lanciata, sia entrata nella buca.
Ma se io, vedendo uscire la palla, NON la lanciassi più, oppure
la lanciassi apposta fuori dalla buca?
Il nostro amico fisico conclude che non è possibile, perchè la
palla non uscirebbe dalla buca nel presente se nel futuro non vi
entrasse... E il libero arbitrio del lanciatore dove va a finire?

Tutto questo per dire che la Teoria della Relatività, che accetta
la possibilità astratta che si possa viaggiare nel tempo, espone
il nostro modo di guardare il mondo ad una rivoluzione, compreso
il concetto di tempo che ci sembra assoluto e che già la scienza
ha confermato essere invece relativo alla situazione dell'osservatore.

(La risposta vera e propria ve la scrivo domani, adesso sto crollando
dal sonno, accontentatevi della storiella e perdonatemi [SM=g27819] )

[Modificato da MAGUS ALTAIR 20/10/2004 22.45]



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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.