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Scritto da: Vale99 11/09/2004 22.50
Una bella macedonia di frutta e verdura di filosofi che poco ci azzecano l'uno con l'altro. Da studente di filosofia si potrebbe prendere ognuno di essi, analizzarlo e metterlo a paragone con l'altro, non ci si caverebbe un ragno dal buco. Lo studio della filosofia non è la ricerca di una strada, ma la ricerca delle radici stesse del pensiero, non la si può quindi relegare ad un elenco di nomi da cui attingere, ma ad una generale impostazione mentale a cui fare riferimento.
L'analisi storica, poi, dei singoli, andrebbe comunque mediata con quella che è l'"autocoscienza storica" del fruitore di tali pensieri, non è quindi corretto ne sincero parlare di scusanti ai fini collocativi dei singoli, ma al limite di cause di errore interpretativo di chi vi si accosta senza le necessarie precauzioni culturali.



Dunque, ti risponderò partendo dalla tua ultima affermazione. Quello che volevo dire in merito alle cordinate socio-storico-culturali degli autori è riassumibile nel concetto di attualità. Attraverso un analisi che tiene conto di tali coordinate è possibile ottenere una visione chiara della filosofia dell'autore, comprendendone anche la portata storica. Solo che gli argomenti di cui tratta tale autore rimangono (ovviamente) ben delineati dal contesto e là dove le nostre cordinate storiche hanno a caro determinate riflessioni, questo sembra venire meno. Sicuramente in questo momento, da studentessa di filosofia, vorresti tirarmi qualcosa adosso per aver affermato che un filosofo possa venir meno (rispetto a cosa poi?)... ed è qui che sta la nostra divergenza, ovvero nel fatto che tu, giustamente, affronti la filosofia come una disciplina che deve sempre tener conto di tutti i fattori storici e critici, mentre per me è un pozzo da cui attingere per le mie idee personali (ma non per questo non tengo in dovuta considerazione le cordinate). In questo modo si spiega che i nostri punti di vista sono entrambi corretti se considerati rispetto ai rispettivi punti di partenta, visto che l'impostazione mentale rimane così come la ricerca delle radici stesse del pensiero.
In questo modo si spiega la mia macedonia (che, ci terrei a precisare, avevo io stesso indicato come tale). A te tale lista non dice nulla(ed effettivamente è stata un'esposizione orribile). Ma a me sì ed è questa l'unica cosa che mi interessa nello studio di questi autori, studio le cui modalità voglio poter essere sempre di coerenti al giusto canone ufficiale(per quanto riguarda invece le finalità forse no).

[Modificato da .:avatar:. 12/09/2004 14.03]



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