Scritto da: Momo- 13/10/2004 14.50
Saman, capisco quello che intendi dire, ed in effetti è l'unico approccio con il "divino" che reputo credibile, mi pare invece che tu veda la cosa sotto una luce un tantino negativa.
Ma se così fosse, se davvero la fede, il credere ed il pregare possono creare questa sorta di "energia" (termine molto usato e troppo vago, comunque) allora sarebbe l'unica divinità davvero esistente. Negare questo o auspicare che non sia così vuol dire appoggiarsi solo ad una cosa e ad un concetto creato esclusivamente dalla mente umana, come tanti altri, solo all'"immaginarsi" che una cosa possa essere, e sarebbe peggio.
Il concetto di "fede" viene molto dopo ed è comunque riconducibile alla semplice immaginazione.
Secondo me.
Emilius, una cosa che dico io è per forza una mia opinione, mica del mio vicino di casa..E' strano questo dubbio in una persona pragmatica e "scientista" come te [Modificato da Momo- 13/10/2004 14.58]
Non la vedo negativa di per sè, anzi è un ipotesi che se si rivelasse valida avrebbe enormi capacità creative... Il mio dubbio viene dall'uomo attuale, dalla sua capacità di creare energie positive per alimentare queste energie o divinità.
Prendiamo per valida l'ipotesi dell'Uno primordiale, il Grande Architetto o come meglio preferite chiamarlo. Teoricamente questa entità, perfettamente equilibrata, dovrebbe comprendere tutto ciò che esiste risultando pertanto allo stesso tempo attivo e passivo, positivo e negativo, caotico e stabilizzante, creativo e distruttivo, eccetera, eccetera... Nella mie idea proprio queste sfaccettature sono state identificate dall'uomo come divinità.
Ci si connette (o si adora, magari in modo inconscio) alla divinità che sentiamo più prossima al nostro modo di sentire, ne percepiamo la forza e al tempo stesso la alimentiamo.
E non basta credere, avere fede e pregare... non in modo superficiale almeno. Bisogna esserne intimamente convinti, quel tanto da non permettere nemmeno ai pensieri inconsci di remare in senso opposto. Perchè un pensiero inconscio può smuoverci molto di più di una buona intenzione campata per aria... E personalmente vedo che è difficile per molti (me compreso eh...) riuscire a costruire senza distruggere qualcosa di un altro, senza desiderare inconsciamente che da un altrui caos si possa creare il prorio ordine, senza pretendere che il proprio ordine sia più ordinato di quello degli altri...
Questo è ciò che vedo, spero di sbagliarmi, ma se questo è ciò che smuove gli uomini non nutro grandi speranze nelle divinità che genera...
Un abbraccio.
---
"Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Questo solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."
(E. Montale)