00 07/11/2004 18:52
beh un conto è la vergogna provocata da un sentimento di inadeguatezza o di inferiorità (nei casi peggiori) un conto è quella che si prova dopo aver fatto del male a qualcuno, o comunque aver agito in modo..."vergognoso"
La prima la si deve combattere con la razionalità e la pazienza, perchè non ha senso... la seconda è un valore, che porta a moderarsi o a cambiare in meglio, nei casi veramente gravi guai se non ci fosse.. ad esempio, in uno stupratore la vergogna è l'unico valore che possa rimanere.
Credo che la vergogna di zecchi sia da collocare più in questa sfera...(ovviamente il grado di "male" che si fa agli altri poi è soggettivo, per zecchi esere mamma soubrette è vergognoso)

[Modificato da Momo- 07/11/2004 18.53]



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Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
Feroce indietro, a destra ed a mancina.
Quai cavalli fien atti a seguitalli?
E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

Vittorio Alfieri, Il Misogallo