Le Stanze dell'Anima I Percorsi dell'Uomo alla Ricerca di Se'

Dio non esiste?

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    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 27/02/2005 11:15
    A questo punto, vista l'affannosa ricerca per " individuare" logicamente l'esistenza del Divino, proviamo a dimostrare la "non" esistenza altrettanto logicamente.
    Questo è il modo più semplice per capire quanto siamo lontani
    dal giusto atteggiamento per cercarLo...
    Non è una provocazione, sia chiaro, è un "metodo" seplice per far intendere cosa è e come funziona la "Razionalizzazione": il sistema noetico che cerca di trovare risposte a tutto ad ogni costo. Ben sappiamo che l'ego non accetta concetti al di sopra di lui, deve trovare risposte; Così, per ingannare il normale percorso intellettuale, in alcune scuole filosofiche o iniziatiche, si cerca di trovarne di altrettanto logiche, partendo dalla negazione.


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    Un T:.F:.A:. Hiram
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    silentman13
    Post: 133
    Sesso: Maschile
    00 28/02/2005 09:04
    Scusate la mia sfacciatezza... sono veramente "fertili" queste domande?

    Sono ormai passati sulla faccia della terra tanti saggi ma quanti di questi hanno dato una risposta "logica" a questa domanda?

    Ho sentito un'intervista di Sergio Zavoli, in cui esprimeva tutta la tristezza che provava osservando la quotidianità, e diceva pressappoco così :
    "L'uomo moderno tende a "razionalizzare" tutto, dimenticandosi spesso di avere anche un cuore. Ormai più nessuno si stupisce di certi fatti angoscianti che passano al telegiornale, livellati e mescolati fra veline e calciatori. E' difficile sperare in un futuro roseo quando sento la gente che vorrebbe prendere a cannonate le carrette del mare..."
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    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 01/03/2005 20:34
    Non hai torto!
    Vedi Silentman, la tua osservazione non è sbagliata, ma daltronde la fertilità di una domanda è relativa alla perspicacia della risposta.
    Chiedersi se Dio esiste o se non esiste, non fa alcuna differenza se la domanda è rivolta verso qualcun'altro.
    Inoltre c'è un altro aspetto che a me interessava ed è il comprendere se siamo in grado di
    individuare altrettante affermazioni partendo dalla negazione.
    Parlare aiuta sempre anche se le domande sono banali, daltronde non tutti hanno tanta cultura da bocciare o promuovere un argomento al posto di un altro.
    Se un bambino chiede cos'è l'acqua, non si può dire a lui che ha fatto una domanda banale.

    Non sei sfacciato comunque ed esprimersi educatamente spero sia, almeno in questo forum, qualcosa che no ha limiti, quindi a mio avviso non serve fare una premessa del genere.


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    Un T:.F:.A:. Hiram
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    silentman13
    Post: 133
    Sesso: Maschile
    00 02/03/2005 11:23
    La conversazione tra persone di animo placido è molto appagante [SM=x213434]

    Hiram, Non comprendo bene il tuo : "Chiedersi se Dio esiste o se non esiste, non fa alcuna differenza se la domanda è rivolta verso qualcun'altro"...

    E' una domanda che dobbiamo porre a noi stessi, intendevi dire?

    Comunque mi verrebbe da dire istintivamente che partire dalla negazione sia uguale al partire dall'affermazione.
    Attendo smentite, magari con esempi pratici...

    Lancio una provocazione, ispirata da questo dibattito...

    Babbo Natale non esiste?

    L'atto di credere, senza avere le prove dell'esistenza certa, non è forse chiamato Fede?
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    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 03/03/2005 11:20
    Re:

    Scritto da: hiram-abif 27/02/2005 11.15
    A questo punto, vista l'affannosa ricerca per " individuare" logicamente l'esistenza del Divino, proviamo a dimostrare la "non" esistenza altrettanto logicamente.



    Per quanto riguarda me, sapete bene che ritengo questa dimostrazione
    semplicemente impossibile, così come il suo contrario.
    E' proprio questo affanno al quale tu ti riferisci, e che spesso
    caratterizza la ricerca degli uomini, a tradire che qualcosa dentro
    di loro fa da zavorra, proprio verso l'Alto.
    Si tratta naturalmente di un'apertura di tutt'altro genere, come tu
    stesso converrai.

    [Modificato da MAGUS ALTAIR 03/03/2005 11.23]



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    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    arielbianca
    Post: 1.348
    Città: REGGIO EMILIA
    Età: 57
    Sesso: Femminile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 04/03/2005 18:27
    Sinceramente non mi sono mai fatta la domanda, in nessuno dei due sensi.
    Quando non sentivo l'esistenza del Divino non la sentivo e basta.
    Quando ho percepito la Sua assenza e la necessita' di cercarlo, l'ho percepito( non so se riesco a spiegarmi, i termini mi sfuggono).

    Sono sempre disponibile a parlare in termini teorici con persone che lo desiderano con tutti i limiti che ho ovviamente!!


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    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    sergio.T
    Post: 24
    Sesso: Maschile
    00 09/03/2005 11:19
    Sono d'accordo con Hiram...
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    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 09/03/2005 19:35
    corretto Magus!
    Infatti nel cammino verso la trascendenza si incontra l'ostacolo della razionalizzazione positiva, occorre far vedere l'altro rovescio della madaglia, la visione opposta, l'opposto punto di osservazione; mi spiego?
    Constatando che attraverso l'intelletto non si giunge da nessuna parte inizia il processo dell'intuizione e quindi dell'"indicibile".
    Spesso accade che si individua in noi, attraverso questo medoto, una "terza via", diversa, nuova...profonda che emerge dal silenzio interiore che si crea difronde alla domanda senza risposta.
    Anche lo Zen usa questo metodo e si chiama, Khoan.


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    Un T:.F:.A:. Hiram
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    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 13/03/2005 19:56
    Già il Khoan: lo scacco per la Ragione! Il paradosso che infrange
    le ragole della razionalità eppure comunica la Verità!
    Questa è filosofia, alla faccia di chi considera quest'ultima solo
    una palestra della ragione e della logica...
    (si veda in proposito la discussione su "filosofia e psicologia"
    [SM=g27822] )


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    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.