00 24/03/2005 09:00
In casi "normali" ognuno di noi ha il diritto e, secondo me, il dovere di vivere.
In questo periodo, con il caso Terry negli U.S.A., è riemerso il grosso problema etico dell'accanimento terapeutico. E' giusto mantenere in vita una persona in questo stato? Secondo me, la scelta va data al singolo.

Come ognuno di noi può scegliere in vita se donare gli organi o meno alla propria morte, bisognerebbe dichiarare in questi casi se vuole che vengano staccati i macchinari o meno.