00 30/03/2005 20:44
si, comunque fatto.
Vero! Ciò che si può fare, lo si deve fare.
Ma sono daccordo con Ariel. Troppo spreco dietro il senso del "diritto alla vita", ma non al "vivere", che è completamente diverso. Quello lo chiameriei, il dovere della sofferenza per volontà dei viventi che si arricchiscono dietro l'accanimento ( a fine sperimentale) terapeutico retaggio delle leggi e dei dogmi dettati all'inizio dell'esistenza delle multinazionali farmaceutiche e da quando miliardi di dollari confluiscono nelle casse della ricerca( vedi processo di Norimberga... mentre si lasciano morire bambini ( Si! quelli che fanno "OOH!")in quanto non è "fruttuoso" aiutarli a vivere, in questo caso, come ben vediamo, non esiste il diritto alla vita....
Si è vero, quelli che fanno, come facciamo con la mia famiglia, sono pesci piccoli, ma mille diventano duemila che poi aiutano altri duemila e divengono quattromila, poi ottomila...intesi?
E se sapeste quanto fanno paura...( questo è meglio non commentarlo, credete).
Vivere è vivere, vegetare per l'egoismo dei vivi all'ora del passo è sofferenza indicibile.
Poi se si crede in Dio come mai fa tanta paura la morte?
Forse la nostra fede non è poi così tanto vera?[SM=g27834]


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Un T:.F:.A:. Hiram