00 11/05/2005 23:33
Re: Rilancio

Scritto da: MAGUS ALTAIR 11/05/2005 22.32
Parlando del giudizio nei confronti di sè stessi:
talora giudicare può significare confrontare noi stessi con delle
aspettative lontane dalle nostre reali possibilità, il che ci può
precludere un sereno autoesame e dunque anche l'inizio dei un adatto
percorso evolutivo.
Il problema è che le aspettative ci sono sempre e non sappiamo mai
quali sono le nostre reali potenzialità e caratteristiche.
Tuttavia, se ci accettiamo passivamente rischiamo di rimanere interiormente
fermi e incompleti.
Sembra il classico gatto che si morde la coda.
Per uscire dall'impasse io dico che bisogna sempre un po' "buttarsi",
accettando scommesse con sè stessi, altrimenti si rimane schiavi di
un viziato giudizio che allontana la comprensione.
Penso che la strada che parte dal giudizio e porta alla comprensione
sia lastricata di... paura.
Che ne pensate?



Eheheh... in ogni riga è verissimo quanto scrivi...
Tuttavia non sta semplicemente così...
L'accettarsi interiormente non significa darsi giustificazioni di sorta... Questo significherebbe semplicemente giustificare il nostro non cambiare...
Allo stesso modo, assumere il modello dato da altri come modello di vita significherebbe scaricare ad altri le cause dei nostri insuccessi... Certo! Bisogna saper cambiare, mettersi in gioco, sempre, costantemente! Perchè lastricato di paura? Basta rendersi conto che la persona più importante della propria vita è l'Io e non l'Altro (qualunque esso sia...)
Se parti da questo concetto, senza dover conto di niente a nessuno, se non a te stesso, le cose sono incredibilmente più chiare e semplici...
Un abbraccio.


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"Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Questo solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."

(E. Montale)