A me è accaduto qualcosa di semplice e strano nello stesso tempo.
In un periodo difficile della mia vita ero solito isolarmi per meditare. Una notte decisi di farlo in una macchia qui vicino.
Trovai un posto molto suggestivo, una piana di circa 20 metri quadrati con un bellissimo albero con accanto una pietra.
Sedutomi su quella pietra di fronte al mare che si trova circa 200 metri sotto, potevo ammirare il chiarore della luna e la bellezza del paesaggio notturno avvolto in quel'argento surreale.
Decisi di non meditare "tecnicamente", ma di lasciare spontaneamente che quelle immagini mi liberassero la mente.
D'un tratto, dopo circa un'ora, sentii dei rumori dietro di me, che mi fecero sussultare. Con le pupille dilatate; ormai tutto era visibile con nitidezza, vidi una famigliola di cinghiali che si era avvicinata incuriosita dalla mia presenza..Uno dei due piccoli si è avvicinò a me fiutandomi a pochi centimetri dalla mia gamba...Ero preoccupato delle dicerie sulle femmine del cinghiale che si dice, quando sono coi piccoli, diventano particolarmente feroci. Immobile feci scomparire ogni paura da dentro di me. Di li a poco anche la madre si avvicinò e potei incrociare il suo sguardo..i suoi occhi brillavano come perle nere, ma nessuna preoccupazione traspariva dal suo atteggiamento...anch'essa si accertò fiutandomi di questa presenza anomala.
Sentivo il loro respiro,la loro serena curiosità. Tutto in me si fece calma e tranquillità. Sapevo con certezza di non aver niente da temere, anzi avrei voluto abbracciarli, carezzarli, ma non osai troppo...
Di li a poco si congedarono lasciandomi con l'indifferenza del "riconoscimento" di non essere stato considerato un pericolo.
Sentii dentro di me una forte scarica emotiva che mi fece versare anche qualche lacrima. Tutto intorno a me, attraverso quegli occhi, era divenuto parte di me ed io parte del tutto. Mi alzai...sentii forte la "presenza" dell'albero a cui ero vicino,ed ebbi la sensazione di essere "scrutato" da lui, come un padre guarda muovere i passi di un figlio...Abbracciai l'albero e sono certo che braccia invisibili mi corrisposero...
Percepii Dio in ogni cosa...
Nei profumi, nei battiti del mio cuore, nella vita che mi circondava, nalle antiche pietre, il mare ne simboleggiava la vastità, il cielo la smisuratezza, nel suo buio illuminato dalla Luna. La terra erano le Sue mani che sostenevano la vita...
Tornai a casa senza riuscire a togliere il sorriso dalle mie labbra e sempre sorridendo mi addormentai profondamente....
UN abbraccio. Hiram