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Omeopatia

Ultimo Aggiornamento: 29/10/2003 18:50
18/08/2003 22:09
 
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Se devo essere sincero l'omeopatia non mi convince e ritengo che sia un surrogato dell'effetto placebo. Ora Ariel se vuoi difendere questo tipo di medicina "non tradizionale" saro' lieto di ascoltarti


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In Veritate Libertas
18/08/2003 22:39
 
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correggetemi se sbaglio
Paracelso era un mago (o alchimista?[SM=g27818] ), che fu conosciuto sopratutto come medico, si dice che "trovò" la medicina universale.
Praticava la medicina occulta, magnetismo, corpo astrale e cose di questo genere. Ehm.. quando è vissuto di preciso?[SM=g27818]

Per l'omeopatia..si bisogna andarci con i piedi di piombo, ma bisogna prendere con i piedi di piombo anche tutti i medici e gli scienziati che dicono che sono tutte assurdità, l'intero stato si regge anche sulla sanità, e nella medicina circolano valangate di capitali, figurati se accettano che un'altra cosa prenda piede, non dimentichiamoci che dove girano tanti soldi c'è gente che fa di tutto per mantenere i propri interessi...non so, secondo me non è una cosa trascurabile questa, sarà effetto placebo, ma per quanto ne sappiamo noi anche per alcune medicine ufficiali può essere quello, non siamo medici ne scienziati.
Eppure detto ciò, sono sempre stata diffidente verso questo genere di cose.

Comunque grazie Ariuccia! li seguirò senz'altro![SM=g27838]

[Modificato da Momo- 18/08/2003 22.42]



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______________________

Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
Feroce indietro, a destra ed a mancina.
Quai cavalli fien atti a seguitalli?
E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

Vittorio Alfieri, Il Misogallo
19/08/2003 07:44
 
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Dimenticavo di dirvi che queste due trasmissioni fanno parte di un ciclo chiamato "Anima". Infatti anche il giovedi' mattina c'e'uno "scorcio" di trasmissione di sette minuti, si chiama 7 alle 7.Io non so il perche' di queste scelte d'orario,eppure dicono che hanno un discreto ascolto.


Per Avatar:non posso certo discutere di omeopatia in termini tecnici perche' non la studio.In passato ho ottenuto buoni risultati,ora sto effettuando un altro ciclo di cura.

Credo che la cosa piu' importante da dire sia che il medico che effettua una diagnosi debba saper scegliere quale cura dare al paziente, e non fissarsi in modo integralista sulla O. piuttosto che su un'altra linea.E' una specializzazione,il medico omeopata e' prima di tutto un medico laureato in medicina tradizionale.A lui la scelta della terapia,l'O. va bene per alcune malattie e a certi stadi,non va bene per altre.
Il medico completo dovrebbe avere una conoscenza globale della medicina ma sopratutto approcciare il malato come persona e non come malattia,e' questo l'approccio che io trovo giusto, ed e' l'approccio del medico O. Inoltre,le medicine omeopatiche non danneggiano l'organismo.

Sull'effetto placebo... si usa anche in medicina tradizionale. Ha un suo effetto,e fa stare bene.
Ho sentito un dibattito nel quale un medico ha detto di aver iniziato a credere all'O. (non quindi come effetto placebo) dopo aver visto i risultati sugli animali.


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"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

Ariel


19/08/2003 15:18
 
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Per Momo ho inserito una discussione su Paracelso in "La Palestra"



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"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

Ariel


19/08/2003 19:16
 
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grazie!
e brava! molto interessante!![SM=g27835]


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Vittorio Alfieri, Il Misogallo
23/10/2003 11:39
 
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omeopatia
Posso solo difndere questa medicina in quanto sono guarito da disturbi verso i quali la medicina ufficiale non poteva nulla.
L'omeopatia agisce in profondità, a livello psicologico e sugli stati di coscenza disarmonici che portano l'uomo a sviluppare la malattia.
Ogni malattia ha origine neglis tati di coscenza.
La medicina allopatia, cioè quella ufficiale si basa sulla cura del sintomo, non della amlattia, ma questo non vuol dire che sia sbagliato ricorrervi.
Se la nostra salute è minacciata seriamente, non abbiamo tempo di risalire alle cause che l'hanno provocata, e quindi facciamo bene a ricorrere ai comuni farmaci, rimane il fatto che dentro di noi rimane una disarmonia da rimuovere.
L'effetto placebo è una scusa che fa comodo a chi deve vendere farmaci chimici, la farmacìa è un businness, ma detto effetto placebo ha una durata limitata, se ci troviamo in circostanze di effetto placebo ce ne accorgiamo presto.
Un'altro aspetto da considerare è che non esiste medicina che funzioni se non vi si crede, e, nel caso dell'omeopatia, più la medicina è diluita, più grande sarà il suo effetto se ne abbiamo fiducia.

Scorpio.
24/10/2003 06:21
 
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Scorpio,per esperienza diretta ed indiretta,posso dirti che condivido appieno cio' che hai detto.[SM=g27811]
Aggiungo che anche la medicina cosiddetta tradizionale utilizza l'effetto placebo per alcuni disturbi,con buoni risultati. La grande differenza e' che utilizza farmaci comunque chimici.


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"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

Ariel


24/10/2003 11:23
 
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[SM=g27811] d'accordo con voi due,
spesso ci si dimentica che anche con la medicina "ufficiale", la suggestione è molto importante.


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Vittorio Alfieri, Il Misogallo
24/10/2003 15:19
 
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Re: omeopatia

Scritto da: Scorpio. 23/10/2003 11.39
Posso solo difndere questa medicina in quanto sono guarito da disturbi verso i quali la medicina ufficiale non poteva nulla.
L'omeopatia agisce in profondità, a livello psicologico e sugli stati di coscenza disarmonici che portano l'uomo a sviluppare la malattia.
Ogni malattia ha origine negli stati di coscenza.
La medicina allopatia, cioè quella ufficiale si basa sulla cura del sintomo, non della amlattia, ma questo non vuol dire che sia sbagliato ricorrervi.
Se la nostra salute è minacciata seriamente, non abbiamo tempo di risalire alle cause che l'hanno provocata, e quindi facciamo bene a ricorrere ai comuni farmaci, rimane il fatto che dentro di noi rimane una disarmonia da rimuovere.
L'effetto placebo è una scusa che fa comodo a chi deve vendere farmaci chimici, la farmacìa è un businness, ma detto effetto placebo ha una durata limitata, se ci troviamo in circostanze di effetto placebo ce ne accorgiamo presto.
Un'altro aspetto da considerare è che non esiste medicina che funzioni se non vi si crede, e, nel caso dell'omeopatia, più la medicina è diluita, più grande sarà il suo effetto se ne abbiamo fiducia.



Scorpio, non posso che essere d'accordo con quanto hai detto, eppure secondo me quanto dici non redime ai miei occhi l'utilizzo dei farmaci omeopatici. Cerchero' di spiegarmi meglio, passando di punto in punto.
Sono d'accordissimo sul fatto che una malattia inizi da cause interne (uno squilibrio) piuttosto che da esterne... ma possiamo dire che li si limiti? Secondo me la malattia e i suoi sintomi sono su piani diversi e vanno combattuti entrambi gli aspetti per la cura del paziente. Se combattessimo solo i sintomi, ovviamente prima o poi la malattia si manifesterebbe di nuovo, magari aggravata dagli effetti collaterali dei farmaci. Va combattuta la causa prima dell'effetto, una cosa che la medicina moderna sembra aver dimenticato (probabilmente in nome dei profitti). Dunque bisogna anche curare lo squilibrio che genera i sintomi... ma come fare? E' qui che le nostre opinioni si dividono. Che l'omeopatia abbia risultati e' verificato, fattosta bisogna capire i motivi delle cause. Certo non risiedono nelle caratteristiche fisiche della sostanza omeopatica. Ricordo a tutti come funziona l'omeopatia: si prende una sostanza dannosa per l'organismo (legata alla malattia da curare) e la si diluisce in 30 parti d'acqua: ovvero si immerge una goccia di essa in un quantitativo d'acqua e da questa nuova miscela si prende una goccia... cosi' per trenta volte fino a quando l'ultima goccia diventa la sostanza omeopatica. Tanto diluito quant'e'il principio attivo e' quasi sicuramente scomparso, ma secondo alcuni teorici dell'omeopatia esso lascia "un'impronta energetica" ed e' questa che dovrebbe curare.
Quindi sarebbe ancora una volta una sostanza esterna (seppur astrale) a curare i disequilibri interni... e come la mettiamo con l'esistenza dell'effetto placebo, che non utilizza sostanze omeopatiche?
No, a mio avviso colui che guarisce il disequilibrio interno e' l'ammalato stesso e la medicina (sia essa finta o omeopatica) altro non e' che un focus per meglio incanalare la volonta' del paziente che vuole guarire!
Che sia omeopatica o zucchero poco fa differenza secondo me... perche' quindi spendere molti soldi per queste sostante omeopatiche?
Puliamo l'interno del piatto e se necessario poi anche l'esterno con i medicinali convenzionali... [SM=g27822]
Credo che il problema di fondo fra le nostre opinioni stia principalmente nel vedere l'utilita' di per se della medicina omeopatica.


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24/10/2003 17:57
 
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Avatar,perche' il rimedio omeopatico?
Ci sono molti farmaci tradizionali che hanno effetti molto dannosi e tossici sull'organismo...i farmaci omeopatici,no.
Quando la malattia ha colpito l'organismo...va curata la causa ed anche il sintomo.Dipende dal livello e dalla malattia. Un bravo medico (e credo di averlo gia' detto) sa quando e' utile una medicina piuttosto che l'altra, o come associarle.

Credete davvero che la causa della malattia organica parta da squilibri energetici ma non anche viceversa?
C'e' solo un senso nell' influenza?


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"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

Ariel


24/10/2003 18:52
 
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Non ho detto questo... sarebbe come dire che se un veleno mi intossica e' colpa di un mio disequilibrio. Quello che intendevo e' che una buona parte delle malattie nascono prima da problemi dentro di noi, che poi si manifestano in questa maniera sintomatiche e che come il nostro organismo risponde a malattie provenienti dall'esterno dipende comunque in buona misura anche dal nostro equilibrio interiore.


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In Veritate Libertas
24/10/2003 20:37
 
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Re: Re: omeopatia

Scritto da: .:avatar:. 24/10/2003 15.19



Quindi sarebbe ancora una volta una sostanza esterna (seppur astrale) a curare i disequilibri interni... e come la mettiamo con l'esistenza dell'effetto placebo, che non utilizza sostanze omeopatiche?
No, a mio avviso colui che guarisce il disequilibrio interno e' l'ammalato stesso e la medicina (sia essa finta o omeopatica) altro non e' che un focus per meglio incanalare la volonta' del paziente che vuole guarire!
Che sia omeopatica o zucchero poco fa differenza secondo me... perche' quindi spendere molti soldi per queste sostante omeopatiche?
Puliamo l'interno del piatto e se necessario poi anche l'esterno con i medicinali convenzionali... [SM=g27822]
Credo che il problema di fondo fra le nostre opinioni stia principalmente nel vedere l'utilita' di per se della medicina omeopatica.



Avatar, ogni rimedio omeopatico ha la capacità di "essere in risonanaza" con uno stato di coscenza del paziente. Tutto ciò a cui ci sottoponiamo e che ingeriamo "vibra ad una determinata frequenza".
Può accadere che una determinata sostanza risvegli in noi un ricordo memorizzato nel nostro cervello, generando disturbi perché legato ad un evento negativo, e quindi disarmonico della nostra vita (è così che si sviluppa un'intolleranza alimentare);
in modo analogo il rimedio omeopatico "vibra ad una frequenza" che può aiutarci a risolvere quel determinato problema,obbligandoci a rivederci internamente, ed è per questo che all'inizio della cura omeopatica si assiste ad un'acutizzazione dei sintomi,seguita da un graduale miglioramento, (a volte, anche se raramente, può capitare che il paziente è talmente attaccato alle sue idde, e convinzioni che non riesce a proseguire la cura perché si sente peggio!).
L'effetto placebo è ben altro, è basato solo ed esclusivamente sulla suggestione, ed è utile se accompagnato da un'altra terapia; non ho mai sentito parlare di acutizzazione iniziale dei sintomi per effetto placebo, il quale, tra l'altro ha una durata limitata nel tempo.
Ecco perché è meglio spendere soldi in un prodotto omeopatico mirato che in pasticche di zucchero.

Scorpio.

27/10/2003 18:24
 
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Ammettendo la veridicita' delle teorie ermetiche (e qui immagino siamo in molti a farlo) rimane comunque da stabilire SE effettivamente la sostanza omeopatica e' capace di produrre quei determinati effetti... in poche parole: possiamo esseri sicuri che vibri alla frequenza necessaria (e che questa sia la stessa per tutti i pazienti)? Come facciamo a sapere che sia la sostanza patogena ad averla e che tale vibrazioni rimanga inalterata dopo la notevole diliuzione (per non dire totale scomparsa? E' vero che l'acqua e' considerata non solo come elemento neutrale, ma addirittura un catalizzatore, ma ritorna il problema della frequenza della sostanza di partenza.
Perche' quindi affidarsi a una scienza di 300 anni fa, quando con gli strumenti moderni riusciamo comunque a produrre effetti ad una ben determinata sostanza? Pensiamo alle terapie con le onde elettromagnetiche, con quelle radio e con i raggi di luce... Non si basano forse sugli stessi principi di fondo ed hanno dalla loro possibilita' che ai tempi della fondazione dell'omeopatia nemmeno si immaginavano?
"anche se funzionasse, c'e' di meglio che si fonda sulle stesse bas", ecco il mio pensiero.


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In Veritate Libertas
27/10/2003 19:17
 
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Avatar,e chi ti dice che un medico omeopata non testi su ogni paziente il rimedio prima di somministrarlo???
Di solito fa proprio in questo modo. Io personalmente ho visto una tecnica ed e' simile a quella descritta da magus per testare il calo energetico di chi impugni un telefono cellulare. Nel caso specifico l'energia aumenta quando il medico usa il rimedio adatto al caso.
Sai perche' mi interessava tanto il metodo di Scorpio? Perche' per testare il medico non mi metteva il prodotto in bocca o a contatto con la pelle...bastava appoggiare il contenitore al mio corpo. Io l'ho sperimentato con i farmaci tradizionali molto tossici(psicofarmaci e antalgici ) ed il calo energetico anche in persone scettiche era sorprendente...


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"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

Ariel


27/10/2003 19:57
 
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test dei farmaci
Ogni rimedio omeopatico vibra ad una determinata frequenza, ma non c'è una regola fissa, non è dettto che se un rimedio omeopatico che a me serve per guarire da un certo disturbo,vada bene per risolvere lo stesso problema ad un altro.
La casisitica è vastissima.
Non c'è una sintomatologia precisa collegata ad ogni rimedio omeopatico.
Il mio omeopata testa i farmaci, omeopatici e non, con il metodo che ha detto arielbianca,appoggiandoli al corpo.
Anch'io ho imparato a testarli, anche se uso dei metodi diversi, ma il principio è lo stesso.
Spesso, io e il mio omeopata, confrontiamo i nostri test, e i risultati sono gli stessi, più affino la mia tecnica, e più analogìe ci sono tra i miei risultati e i suoi.
Ora sono in grado di rilevare intolleranze alimentari,trovare i rimedi omeopatici giusti ecc. e non ho nemmeno più bisogno della presenza fisica della persona che desidera il test.
Anche nela radionica funziona così.
Inoltre l'omeopatia è basata su un principio totalmente diverso da quello della medicina chimica. Spesso il prodotto è talemnte diluito che non c'è più nememno una molecola della sostanza iniziale, eppure, più è diluita e più è "potente"; come se l'impronta energetica si amplificasse.
Per capire e accettare queste cose, è necesario uscire dalla mentalità comune,oggi giorno la gente è troppo abituata a ragionare in termini materiali, ha bisogno dell'esperimento scentifico, deve avere in continuazione la prova razionale.
Se si avesse una mentalità più "esoterica" non ci sarebbero tanti problemi ad accettare queste cose, e non si avrebbe pù tanto bisogno di ricorrere a farmaci chimici che curano il sintomo, ma che in realtà non guariscono, lasciano lo squilibrio energetico nella persona, e prima o poi, il disturbo o ricompare, o si sposta su di un'altra parte del corpo.

Scorpio.
27/10/2003 21:16
 
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Del tuo ultimo messaggio apprezzo solo parte dello spirito... Diciamo che sono d'accordo con te, quando dici che tutti dovrebbero avere una mentalita' piu' esoterica e di fidarsi meno dei dati che ci propinano (specie i disequilibri legati all'assunzione di farmaci!)... ma c'e' un limite. L'esoterismo in mano alla massa diventa superstizione, medicina alternativa e superstizione insieme diventano morte e peggioramente delle condizioni generali. Il metodo scientifico non puo' certo essere la chiave con cui decifrare tutta l'esistenza, ma -ammessi i suoi limiti- dobbiamo forse scartarlo? E' uno degli strumenti piu' grandi in mano all'umanita', che ci permette di dividere la falsita' dalla verita' anche se esso talvolta -come ogni strumento- viene mal usato in nome di uno zelo che e' un altra manifestazione di cio' che vuole combattere (per capirci: lo scienziato, quando dice che non esiste una filosofia, fa filosofia).

Andiamo quindi con passi cauti e che ciascuno, dopo essere stato informato, sia libero di curarsi come preferisce. La madre di un mio caro amico e' un medico omeopatico e anche lui mi decanta le virtu' di tale medicina...
Personalmente ti faccio i miei migliori auguri per i tuoi studi in questo campo. Ad ogni modo, come avrai capito, non mi ispirano particolarmente e preferisco ad essi altri metodi sugli stessi principi.

Per sentire tutte le parti in causa, vado a cercare dei risultati scientifici?


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In Veritate Libertas
28/10/2003 12:08
 
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Scritto da: .:avatar:. 27/10/2003 21.16
Del tuo ultimo messaggio apprezzo solo parte dello spirito... Diciamo che sono d'accordo con te, quando dici che tutti dovrebbero avere una mentalita' piu' esoterica e di fidarsi meno dei dati che ci propinano (specie i disequilibri legati all'assunzione di farmaci!)... ma c'e' un limite. L'esoterismo in mano alla massa diventa superstizione, medicina alternativa e superstizione insieme diventano morte e peggioramente delle condizioni generali. Il metodo scientifico non puo' certo essere la chiave con cui decifrare tutta l'esistenza, ma -ammessi i suoi limiti- dobbiamo forse scartarlo? E' uno degli strumenti piu' grandi in mano all'umanita', che ci permette di dividere la falsita' dalla verita' anche se esso talvolta -come ogni strumento- viene mal usato in nome di uno zelo che e' un altra manifestazione di cio' che vuole combattere (per capirci: lo scienziato, quando dice che non esiste una filosofia, fa filosofia).

Andiamo quindi con passi cauti e che ciascuno, dopo essere stato informato, sia libero di curarsi come preferisce. La madre di un mio caro amico e' un medico omeopatico e anche lui mi decanta le virtu' di tale medicina...
Personalmente ti faccio i miei migliori auguri per i tuoi studi in questo campo. Ad ogni modo, come avrai capito, non mi ispirano particolarmente e preferisco ad essi altri metodi sugli stessi principi.

Per sentire tutte le parti in causa, vado a cercare dei risultati scientifici?



Non ho mai detto di scartare niente, tantomeno il metodo scentifico e la medicina allopatica, basta rileggere il mio post intitolato "omeopatia".
Voglio solo dire che, piuttosto che continuare a prendere la classica pillola per la pressione, accettando che la scenza non ha ancora capito le cause della pressione alta, come dicono i medici allopatici, sarebbe bene provare qualche strada alternativa, non necessariamente omeopatica, va bene qualsiasi cosa, purché vada ad agire sugli stati di coscenza che generano il disturbo. Una volta rimosse le cause, non abbiamo più bisogno di pendere la pastiglia chimica.
Spero di aver reso l'idea.
Se poi hai dei dubi sull'efficacia di un certo tipo di medicina, nessuno ti può obbligare ad usarla, ognuno deve scegliere la strada che gli ispira più fiducia.
In merito alal superstizione collegata all'esoterismo, ci torno sopra nel prossimo post, ora devo scapapre, ciao!
Scorpio.
29/10/2003 17:59
 
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Nulla da aggiungere all'ultimo post, direi che ci siamo capiti e trovati d'accordo.

Incredibile, questa ha tutta l'apparenza di essere stata una discussione civile... ma vi rendete conto... ESISTONO! [SM=g27828]


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In Veritate Libertas
29/10/2003 18:50
 
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