felicità

nel post inviato a magus ho accennato al fatto che quando nacque mio figlio ho provato tanta felicità.
ora mi domando ma la vera felicità esiste???? e se esiste quali sono i presupposti necessari???
io ritengo di essere un uomo felice, ho una famiglia, una bella casa, un buon lavoro, un'ottima salute (tocco ferro hahaha), vivo in modo agiato, insomma penso che non mi manchi nulla.
e allora perchè ci sono periodi che, pur avendo tutte le cose di qui sopra, mi sento triste, amareggiato, malinconico.

Difficile sia uno di noi a rispondere a questa tua intima domanda.
Forse devi individuare necessità che finora hai messo in secondo piano per conquistarti tutte le altre belle cose che hai e forse il fatto che tu sia qui è un primo passo per conoscere queste necessità...

Sono d'accordo con Gnomos.
Sai, spesso, e l'ho detto anche in altri post, ci raccontiamo
delle favole da soli, cioè ci diciamo quello che secondo noi
siamo e quello di cui secondo noi abbiamo bisogno.
Poi ad un certo punto ci rendiamo conto che si tratta di favole,
e che noi non siamo davvero così come ci piacerebbe essere,
e che i bisogni che credevamo di avere in realtà erano dei
condizionamenti, e che invece dobbiamo seguire altre strade.
Io non ti conosco e non posso dire nulla su di te, però a me
è successo questo. Un po' è stata una delusione, ma mi ha
fatto crescere e rimboccare le maniche per scoprire il vero "me".
Certamente anche adesso mi "racconto le favole" su mille altre
cose, ma ritengo importante almeno rendersene conto.
Ti assicuro che la mia vita è cambiata dopo che ho compreso
questa cosa!

strano sentimento la malinconia...
Io ho 21 anni sono ancora "in lotta" per conquistarmi tante cose, praticamente tutte, è l'età nella quale si decide quasi (e dico quasi) definitivamente della propria vita..quindi, questo discorso ancora non posso farlo!

Mi trovo daccordo con Gnomos e Magus.

Finito di arrabattarsi,trovato un certo equilibrio,sistemati affari,casa,famigliari,capita che ci sia accorga che manca qualcosa...che rende inquieti e silenziosi.
Allora o non si conoscevano i veri nostri bisogni,oppure solo dopo aver trovato una tranquillita' "materiale" si avverte un bisogno diverso che se saputo ascoltare,apre una nuova vita(o Via,e stavolta ci stanno entrambi i termini).

Questo puo' capitare ad ogni eta'.

chi tra di noi può affermare di conoscere i propri bisogni, io con la mia veneranda età posso dire che ogni giorno è fonte di apprendimento, mai si smette di imparare, mai si può essere certi di quello che ci riserverà il futuro,solo una cosa è sicura nella nostra vita: un giorno tutto finirà con la nostra morte

Ci sono momenti in cui mi sento completamente parte del mondo. Mi succede, per esempio, quando passeggio in montagna o in mezzo al verde, fra i colori e il verde. Questo è quello che identifico con la felicità. Poi ci sono le persone care, gli affetti, le piccole e grandi soddisfazioni.
Condivido quello che dice Ariel: si sistemano le cose, si organizza e poi ci si rende conto che c'è una parte di noi che abbiamo reso muta e che chiede voce (tenendo conto che se si hanno problemi pesanti nel materiale, quelli si "mangiano" tutto il resto).
A volte ci si fissa degli scopi, ci si prende in giro e ci si mente da soli: tutte quelle idee del mettere la testa a posto, per esempio. Ci si immedesima troppo nelle aspettative degli altri. Ecco un altro fardello di cui liberarsi.
Momo, è vero che alla tua età si decidono molte cose, ma non sono definitive: lasciati lo spazio per pensare che si possono cambiare le cose sempre. Non c'è un'unica strada. Magari a trenta o a quaranta scorgerai un viottolo nascosto e ti chiederai: "Perché non l'ho visto prima?" e percorrendolo deciderai che era proprio la via che stavi cercando. Nessuno può sapere cosa ci aspetta davvero :)
Sul resto... non so. Certo mi aiuterebbe avere una bella casa, che per me significa aprire le finestre, magari con il vento che porta l'odore del mare al di là, e vedere le colline; una cucina che dia su un giardino con i miei animali che ne combinano di tutti i colori

eh eh ..è come se avessi intuito i miei pensieri (e l emie nevrosi!)

Perche' credo non sia la realizzazione di per se' a rendere felici... ma uno SCOPO nella realizzazione stessa.
Senza di questo non siamo nulla ed ogni nostro risultato conta ben poco. La felicita' poi e' piu' uno stato interiore che un qualcosa che ci viene indotto dalla situazione esterna in cui ci troviamo... Se troviamo in noi stessi il giusto equilibrio ad esso seguira' sicuramente la felicita' (e la realizzazione di cosa essa sia). C'e' da lavorarci, e' vero, ma sempre meglio che essere in balia di quelle onde che sono i sentimenti e gli sbalzi di umore

Io parlerei di serenità, senza essere attaccati al "lusso" o alle realizzazioni materiali, perchè questo tipo di felicità è passeggero, la serenità viene da dentro, è un concetto un po' diverso.

momo ma non dormi?????

Poi sono andata a dormire alle quattro...infatti...

In tema...io sono piu' felice se mi sveglio al mattino presto,piuttosto che tardi.Oramai e' diventata una abitudine. Eppure sono sempre stata una dormigliona!!

svegliarsi presto, magari all'alba è molto rasserenante, io me lo propongo sempre, perchè mi rendo conto che è così... ma la sera fra una cosa e l'altra, e non necessariamente perchè sono uscita! faccio le tre, magari solo leggendo, e allora mi risulta un po' difficile!

Essere felice...essere sereno...vorrei poter fare felice...poter rendere sereno qualcuno...
Chissà..Non so di cosa ho bisogno, sono un uomo sereno talvolta, felice..talvolta, cupo talvolta.
Ho commesso degli errori, ho suonato quello che avrei dovuto chiedere. Ho atteso di essere trovato, mentre dovevo cercare...
A volte mi rende felice una piccola cosa (il più delle volte sono le piccole cose che mi mancano), Ho più bisogno di un abbraccio o di un bacio che di un rapporto sessuale, quello non mi manca, ma un bacio vero sì e mi farebbe felice, tanto...
Ognuno fa quel che puole, in buona fede, spesso più nei confronti degli altri che ha se stesso, nascondendosi alla paura della delusione.
Nella felicità ci credo, ma è sempre più simile a Dio.

Se fossimo completi e perfetti non saremmo su questa terra no?

In effetti mi sono sentito felice..ogni volta che sono scomparso in quello che facevo.
Vi faccio un esempio, (perdonate se ancora di sesso parlo, ma nel più profondo rispetto della pienezza della cosa)Quando amo sento di scomparire, durante il rapporto, nell'altra. Il momento peggiore è l'orgasmo...Mi obbliga ad uscire da quella perdita dei miei confini e rientrare in me per colpa del piacere intenso. Quel durante è estasi, è felicità.
Anche quando suono, quando la musica fa chiudere gli occhi e si diviene musica, ecco anche li è la felicità.
Credo che essere felici significa scomparire in quello che facciamo con amore.

Scomparire per essere felici.
Inteso come unione senza la nostra individualita',il nostro confine cui tanto teniamo.

Lo sperimentiamo solamente con l' Amore per il compagno o i figli e sono momenti di infinita felicita'durante i quali i nostri bisogni sono solo il respirare la loro aria.Non abbiamo bisogno di riposo ne di ristoro.

Allora sarebbe possibile trovare permanentemente questo momento nell'Unione completa,la nostra Meta.Possiamo provare sulla terra questi momenti perche' ci possiamo ricordare cosa ci aspetta alla fine della salita,per spronarci a non cedere.
Da qui proviene tutto l'Amore che ci travolge? Nasce da quella Goccia che se avvicinata ad altre scatena quella quantita' di energia che ci illumina?

[Modificato da arielbianca 05/09/2003 6.00]

Schegge di illuminazione...
Eppure i quei rari momenti sentiamo chiaramente di essere, solo l'io cade e lascia spazio al nostro vero se, che non ha confine, ma è ancora solo...
Quando due entità si dilatano in questo modo, perdendosi...Cosa può accadere?
Ed è questo quel misterioso mondo che c'è oltre i nostri cinque sensi?
Quell'energia che rende tutti uguali?

chi ti parla è un figlio...in fondo lo siamo tutti..o lo siamo stati...
tutto ciò che posso dirti è fa crescere la tua creatura in armonia.
instaura un legame indissolubile con lei..sii sempre leale, dille sempre la verità..ed insegnale che è una cosa molto importante.
la felicità è fatta da attimi...godeteveli insieme..portala a fare lunghe promenades...parlale, falle sentire che può contare su di te.. e viceversa..