Il mondo ideale

io non credo nè alla reincarnazione nè ad un'a ltra vita: Qando moriro mi unirò all'infinito, ma non avrò più la coscienza di essere. Ciò che mi ha sempre turbato della reincarnazione è che la popolazone del pianeta è enormemente aumentata dall'inizio dei tempi.. da dove spuntano le nuove anime? Cmq. tempo addietro, un uomo che frequenatvo assiduamente (mago, saggio o semplice nonno addottivo non so) mi disse quale era la mia prima incarnazione, e tante altre cose sui miei desideri più profondi. In effetti è stato inquietante...secondo lui ero un monaco bizantino che dipingeva Icone sul Monte Athos (il monte sacro degli Ortodossi) Icone belle ma un pò "vilente per essere accette dai tempi, e che ero un animo perennemente in bilico tra l'essere molto carnale e materiale, il desiderio imperioso di spiritualità che non riuscivo (e non riesco) ad appagare. Avevo rimossso tutto questo avvenuto circa 2- 3 anni fa fino a che quest'anno il mio professore di storia bizantina non mi ha richiesto una ricerca, una specie di tesina. Argomento, scelto da lui solo per me : Il monte Athos, nel periodo in cui teoricamente...beh avete capito...coicidenza, ma quando tocccavo il libri cn su i codici stampanti non riuscivo a fare a meno di pensarci. Sono queste le piccole cose per cui continuo a pormi domande su domande.

Se prima non capisco da dove vengo...
Se vengo da lontano, nella notte dei tempi, Beh! E' un miracolo!
Se andro lontano nel profondo infinito sarà un'altro grande miracolo.
Ma che immenso miracolo è, se vengo dal nulla?

PS. Non è buono farsi troppe domande è mglio soffermarsi in una ed attendere pazientemente una risposta.

Non facciamo mai una domanda se non conosciamo almeno parzialmente la risposta.

Se ci chiediamo da dove veniamo,e' perche' sappiamo che veniamo da qualche parte e da Qualcuno.

Se ci chiediamo se ci sia altro oltre al nostro corpo fisico in noi,e' perche' lo percepiamo.

Se ci chiediamo se restera' qualcosa dopo la nostra morte,e' perche' sappiamo gia' e' cosi'.

Solo che queste domande le fa la nostra parte coscente che non ha accesso libero alla parte incoscente e non la sa nemmeno ascoltare...

La parte incosciente occorre il silenzio, la quiete della parte cosciente.
Tutto è un affiorare non un aggiungere...