A D A R A D I A
Lettera al futuro:
Scrivo anch' io, figlia mia, per dirti cosa avrei voluto tu vedessi a questo mondo.
Un po' intimorito, un po' incerto
vado avanti nel mio viaggio:
La scoperta dell' universo, il viaggio dentro se stessi
e non è sempre bello,
tanti sono i retroscena di una nostra azione,
tante le lame pronte a pugnalarci e
tante, ancora, le scoperte da fare.
Figlia mia non piangere,
non è che l' inizio.
Ma questa vita non è un supplizio.
Avrai sentito di tanti uomini attaccati alle proprie croci
prendila come viene.
Nessuno avrà più di quanto riesca a sopportare
e se qualcuno lo vedi abbandonare
pensa che sia stata una loro scelta.
Chi ti parla è un padre sconsolato da una realtà iniettata a piccole dosi.
Molte parole portano ad un vicolo cieco,
piccoli passi portanno all' evoluzione
e quando sarai stanca potrai sempre prenderti una pausa.
Non ho mai voluto avere niente a che fare con chi,
stupidamente,
pensa che la vita sia statica.
Guarda sempre al cielo come fai con lo specchio,
poichè è il riflesso di te stessa.
Sarai una bimba stupenda,
con dei grandi occhi verdi:
occhi che sanno ascoltare gli altrui silenzi,
occhi che sanno comunicare le tue emozioni,
occhi che si sveglieranno in un nuovo mondo.
Sei la mia speranza di un domani migliore,
la certezza che continuerò a vivere dentro al tuo cuore.
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Se la morte dovrà essere la casa ove riposeremo in pace...sia benvenuta la lama che ci accompagnerà..