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solitudine ed incomprensione

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2003 11:29
23/09/2003 23:42
 
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Sapete, mentre penso a quanto sto per scrivervi mi viene in mente una teoria ermetica, secondo la quale il nostro animo vibra ad una certa frequenza ed in questo vibrare attira a se' animi con frequenza simile... nel caso non sia io a ricordarmela male, mi chiedo come questo possa essere vero alla luce della mia esperienza personale.
Sono giorni di cambiamenti per me questi, fra tanti nuovi contatti e l'inizio dell'universita', dove ho incontrato molte altre persone... Ma nonostante io possa dire di avere tutta questa non indifferente quantita' di amici e di conoscenti, devo dire che mi sento tutt'ora terribilmente solo... in quanto incompreso ed in un ambito che non permette la giusta manifestazione di quello che definirei il mio io parziale (da non confondere con Io [SM=g27822] ). Quest'incomprensione nasce da una mancanza di comunicabilita' con gli altri delle cose che a me sono piu' vicine: non ci sono interlocutori che possano comprendere quei discorsi a me tanto cari e spesso addirittura ignorano l'argomento (anche solo quando ha una "punta" filosofica in se). E se non posso parlare di cio' che a me e' piu' caro, e' evidente che non posso mostrarmi per quello che sono realmente, rimanendo effettivamente incompreso. E una persona che si sente incompresa si sente sola, a prescindere dalle persona accanto a lui che gli vogliono. Non ho problemi per tutto il resto, le cose diciamo mondane, ma per quelle cose, cio' a cui tengo davvero, e' il silenzio da parte mia a fare da padrone, dopo che gli spunti e gli accenni in merito non sono stati colti.
Insomma: piu' vado avanti e piu' mi sembra di allontanarmi dal resto della societa', invece che avvicinarmi un gruppo di persone che cerchino di guardare il mondo con piu' profondita'. Posso tranquillamente dire che voi mi siete piu' vicini in questo di tanti altri, compresi quei cari amici che mi ascoltano non tanto per interesse quanto per affetto... badate che non sbandiero il mio credo in faccia alle persone, solo tento di parlare di argomenti che non si fermino alla superfice della realta'. E nemmeno ho un desiderio sfrenato per trovare queste persone (andando contro cosi' ai principi taoisti?)... solo mi sento incompreso e quindi solo, ecco tutto. E non parliamo in campo affettivo, dove cerco una donna con cui possa davvero condividere il mio cammino!
Conosco gia' una probabile soluzione in merito (giusto Altair? ;) ) solo che non e' certo per trovare persone "piu' simili a me" che si fa un passo del genere, che avevo gia' deciso e che richiede comunque tempo.

E voi invece, qual'e' il vostro rapporto in tal merito con gli altri? Semplicemente ve ne disinteressate oppure la vostra vibrazione funziona meglio ;) ?

ps: mhh... spero siate riusciti a sciogliere la matassa che e' questo mio messaggio, causa la stanchezza e un pizzico di disequilibrio interiore dovuto al caos esterno [SM=g27834]


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In Veritate Libertas
24/09/2003 08:58
 
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Carissimo Avatar,
anche se ho qualche anno più di te, comprendo perfettamente lo
stato in cui ti trovi, perchè è molto simile al mio.
Certo, mi trovo in una condizione leggermente diversa, se non altro
perchè ho trovato una compagna di vita che condivide questi miei interessi e mi
consente di parlare di tutti gli argomenti che più mi stanno a cuore,
senza problemi. E non è poco!
Però è vero: mi sento isolato perchè conosco troppe persone che vedono
il mondo in modo diametralmente opposto al mio. Non è questione di avere
un'idea piuttosto che un'altra, nè di pensarla sempre allo stesso modo
su tutto, ma è una questione di approccio al mondo ed a me stesso che è diversa.
Non mi reputo migliore per questo, solo diverso e so che ci sono
comunque persone con cui posso condividere questo mio atteggiamento
nei confronti delle cose.
Alcune di queste siete voi, e vi ringrazio tutti di esserci, sinceramente!

[Modificato da MAGUS ALTAIR 24/09/2003 8.59]



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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
24/09/2003 10:51
 
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Caro Avatar..
Soli si nasce e soli si muore...
Non guardare la cosa in modo negativo, è una condizione, ma nel passagggio della vita non siamo solo mai! Sembra....
In tali periodi siamo in noi e nel nostro interno cerchiamo quello che invece vorremmo dal fuori e diamo quello che vorremmo avere. Questa è la tua gentilezza, la tua voglia di condividere, come fai con noi, che lo rivela.
Quello che per esempio hai dato ( e che certamente ancora darai) in questo semplice forum è ciò che vorresti fosse dato a te. Quando portiamo fuori i nostri sentimenti, abbiamo spesso la sensazione che non siano compresi, che siano solitarie sensazioni e che nessuno, in qualche modo, si renda conto di questo. Il nostro Io ci dice che siamo soli, ma non è così siamo in silenziosa compagnia di tante interiorità in fase di crescita concentrate su se stesse. Questo è un bene, una grande ricchezza, da questo usciamo migliori, più profondi, più attenti e sensibili ed attraverso questa esperienza diveniamo più compassionevoli più amabili e la qualità dei nostri sentimenti si eleva a livelli superiori.
Tali sentimenti sono adatti ad una condivisione degli stessi di più elevata qualità. Quando qualcuno si avvicinerà a te lo farà con altrettanta profondità e consapevolezza. Tu sei cresciuto ed accanto a te hai fatto un temporaneo vuoto, sei in "fuga", per usare un termine sportivo, ma ciò che raggiungerai sarà un traguardo.
Chi incontrerai in questa altezza sarà con te! Come te e la qualità di ciò che condividerai sarà più elevata anche se più rara.
Oggi sei consapevole di una condizione ineluttabile dettata dalla tua scelta di "capire" e per capire occorre essere lasciati un pò in pace, da soli, questo il tuo profondo "te stesso" lo sa benissimo.
Tutti noi, qui, lo sappiamo bene come te adesso. Ed in qualche angolo remoto della nostra coscienza, un pò, ne andiamo fieri.
Benvenuto tra gli Uomini che pensano carissimo Avatar e credimi ne vale veramente la pena. Ci sono poche persone come te, purtroppo che condividono la propria solitudine, tu con noi l'hai fatto e questo è il segno che hai fiducia nel mondo e in te stesso. Se questo non è essere Uomini, cosa può esserlo?


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Un T:.F:.A:. Hiram
24/09/2003 10:55
 
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Siamo isole in un immenso mare azzurro, ma come le isole siamo vette di montagne sommerse, unite in modo profondo ed eterno a tutto quello che ci circonda..


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Un T:.F:.A:. Hiram
25/09/2003 00:11
 
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che dire...
Dipende dal tipo di persone che hai avuto la fortuna di incontrare, io questo problema non lo sento più di tanto, perchè ho la fortuna di conoscere persone (poche ma buone)che non avranno i miei stessi interessi, a parte jena, ma sono comunque persone intelligenti, ne conosco tante che non hanno i miei interessi, e sono pure un po'..come dire..grezzi..ma sono semplici e cordiali, piacevoli insomma.
Per questo non mi pesa affatto non condividere con nessuno, o quasi, certe cose, o un certo modo di vedere il mondo. Poi, dipende dalla propria personalità, in genere sono poco sensibile a problemi come questo...
Se a te fa male, è comprensibile, come vedi anche altre persone lo vivono o l'hanno vissuto. Quello che ti consiglio, e di stare attento a non isolarti dal resto della società, come hai detto tu.
Il mio sentire poco questo problema, deriva anche dal fatto che trovo molto piacevole conversare con le persone che sono molto distanti dal mio mondo (a patto che non siano dei completi idioti! ma mi auguro per te che i tuoi amici non lo siano!)
Ad ogni persona bisogna avvicinarsi in modo diverso, parlare in certi termini, come abbiamo detto tante volte, ci va un certo equilibrio, anche in questo, magari se provi a fare certi discorsi con gente con la quale di solito non li fai (ovviamente, farmendoti e moderandoti quando è il caso) ne scaturisce qualcosa di piacevole, non c'è motivo di isolarsi.
Non pensarci troppo altrimenti diventi asociale![SM=g27824]


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______________________

Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
Feroce indietro, a destra ed a mancina.
Quai cavalli fien atti a seguitalli?
E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

Vittorio Alfieri, Il Misogallo
25/09/2003 09:05
 
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Certe volte però può risultare noioso discutere solo del più e del
meno...
con molte persone tocca fare così.
Ammetto che spesso lo considero una perdita di tempo.


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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
25/09/2003 12:13
 
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del piu e del meno..
orrore! non intendevo questo! mah, del piu e del meno, di solito si conversa con dei perfetti estranei, o solo con dei conoscenti, mi riesce strano pensare ad una conversazione del genere con i miei amici! anche se non stiamo a filosofare sul mondo, facciamo dei discorsi piacevoli, che non mi annoiano mai, perchè sono comunque portati da altri interessi comuni!

Io scappo quando c'è da "parlare del piu e del meno", anche perchè, come ho gia detto, problemi di questo tipo non li sento, parlo con i miei amici, se per strada, o sul treno al mattino incontro un "conoscente" dopo cinque minuti vorrei già soffocarlo[SM=g27828] , e me ne vado, non sto nemmeno li a parlare del piu e del meno.

Quando parlavo delle conversazioni piacevoli, o di parlare anche delle proprie impressioni usando magari altri termini, mi riferivo comunque agli amici di sempre!![SM=g27823]


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Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
Feroce indietro, a destra ed a mancina.
Quai cavalli fien atti a seguitalli?
E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

Vittorio Alfieri, Il Misogallo
25/09/2003 13:48
 
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Si ho capito, però ti capita mai di avere per un periodo in testa
un argomento che magari stai approfondendo e vorresti parlarne,
ed invece incontri sempre persone che si interessano d'altro?
In questo caso, anche se sono amici, non ti sembra di perdere tempo?


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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
25/09/2003 15:18
 
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[SM=g27818] capisco..non so che dirti tato...sarà una questione caratteriale, a me non pesa questa cosa, se posso parlarne con qualcuno mi fa un immenso piacere, se non posso, amen, la cosa non mi tocca più di tanto..non mi sembra di perdere del tempo, e non mi sento sola
sarò superficiale in queste cose, o menefreghista..non so davvero...[SM=g27829]


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Vittorio Alfieri, Il Misogallo
25/09/2003 15:25
 
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Non ti preoccupare, è una fortuna per te che la cosa non ti crei
problemi.
Anche io mi sono "abituato" a questo fatto e non ci faccio molto caso,
però ammetto che un po' ne risento.
E' una delle ragioni per le quali ho voluto questo forum...[SM=g27822]


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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
25/09/2003 16:48
 
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Vedo che io e te Altair la sentiamo allo stesso modo... ma tu hai un enorme vantaggio rispetto a me, una consorte che ti capisce ed e' tua compagnia nel cammino che stai percorrendo. Spero davvero tanto che un giorno potro' dire lo stesso, in quanto penso sia il fattore che davvero faccia la differenza!

Hiram io sono d'accordo con te sul fatto che siamo sempre soli nel nostro cammino... ma ad ogni modo mi piacerebbe vedere piu' persone che si interroghino, che camminino. Non voglio dire di essere migliore di loro, solo che mi sento cosi'... diverso? E' da un po' di anni che corro, Hiram, e piu' vado avanti piu' sento di aumentare la mia velocita'; all'inizio pensavo che fosse un problema mio, che fossi semplicemente un po' piu' maturo dei miei coetanei e dovessi aspettare un paio di anni perchè potessi sentirmi vicino alle persone che mi stanno accanto... ma questo ancora non succede, non succede a prescindere dall'eta' delle persone con cui ho parlato. Mentre sto per scrivere questo gia' mi faccio ribrezzo da solo: e' come se vedessi gli altri dormienti, passivi al fluire degli eventi, senza interrogarsi sui perche' e i come della nostra esistenza e del nostro mondo, un disinteresse totale alle quelle cose che mio avviso sono le basilari, su cui costruire il resto. E' vero che siamo tutti uno, ma c'e' gente a cui questo manco interessa. E' vero che ciascuno di noi e' un'isola nella sua formazione personale e nel ritorno alla Sorgente, ma ad ogni modo in quanto esseri viventi sociali, richiediamo il contatto e gli scambi di informazioni con i nostri simili e questi dovrebbero essere fatti sulle cose piu' importanti. Ma io vedo solo tante parole al vento... Non importa, non darei la mia voglia di camminare per nulla al mondo, nemmeno il sentirmi insieme agli altri.
Ho scritto questo thread perche' avevo riposto speranze nell'inizio dei corsi, speravo di poter trovare gente gia' piu' simile a me, ma queste speranze sono state deluse... Vi sento vicini a me ed inoltre mi avete visto crescere in questi mesi quasi come tanti fratelli: mi sembrava il minimo mostrarvi il mio cuore e vedere se la pensavate allo stesso modo. Ma quel che faccio non e' perchè "lo vorrei vedere fatto a me": io agisco in questo modo perche' ritengo sia la cosa giusta da fare... che gli altri di riflesso facciano la cosa giusta e' possibile e piacevole, ma non e' il vero motivo dietro alle mie azioni.


Momo io non ho detto di essere asociale o distante dalla societa'... se un osservatore esterno (come quelli in causa) mi vedessero, mi giudicherebbero (anzi, di giudicano) come una persona simpatica, sociale ed intelligente (evviva la modestia!). Il problema e' cosa si cela dietro a questo velo imposto dalla societa': quella persona che ha scritto questi messaggi. Come vedi c'e' un dilemma interiore... e non credere che non cerchi il vero contatto con gli altri isolandomi: cerco sempre di mettere spunti ed inidizi, sperando che la gente li possa cogliere, mentre talvolta addirittura vado diretto. Ma purtroppo queste cose non hanno risultati se non quello di vedere come, effettivamente, se parlassi solo di cio' che mi importa davvero sarei un incompreso. Di amici cari ne ho, sul serio, ed anche di giri di conoscenze... solo che con questi non posso agire sempre come vorrei e talvolta, in nome dell'amicizia, devo essere presente ad eventi o situazioni la cui superficialita' e mondanita' mi mettono quasi i nervi. Sul fatto che riesco a comprendere le persone posso dirti che (e te lo dico dopo un'idecisione se tagliare qui il messaggio) ritengo che questa si a una delle mie particolarita'. Non mi ci vuole moltissimo, vuoi per doti innate, apertura mentale e ed interesse nella psicologia.. francamente le uniche volte in cui ho sbagliato e' stato perche', in nome di sentimenti, non ho voluto credere a quelle sensazioni che percepivo a riguardo della persona. Che ci vuoi fare, a me sembra una cosa molto facile, basta poco non tanto a CONOSCERE una persona, bensi' ad intuire i confini della sua personalita' e del suo modo essere... queste sensazioni sono una presenza tangibile, coadiuvata da piccoli dettagli nel modo di fare e nel modo di esprimersi... come definire questa sensazione che sento delle persone, aura?

ps: abbiate pieta' di me, non volevo autoesaltarmi com temo di aver fatto, solo esporvi la situazione sotto ogni punto [SM=g27825]


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In Veritate Libertas
25/09/2003 17:58
 
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---Sul fatto che riesco a comprendere le persone posso dirti che (e te lo dico dopo un'idecisione se tagliare qui il messaggio) ritengo che questa si a una delle mie particolarita'. Non mi ci vuole moltissimo, vuoi per doti innate, apertura mentale e ed interesse nella psicologia.. francamente le uniche volte in cui ho sbagliato e' stato perche', in nome di sentimenti, non ho voluto credere a quelle sensazioni che percepivo a riguardo della persona. Che ci vuoi fare, a me sembra una cosa molto facile, basta poco non tanto a CONOSCERE una persona, bensi' ad intuire i confini della sua personalita' e del suo modo essere... queste sensazioni sono una presenza tangibile, coadiuvata da piccoli dettagli nel modo di fare e nel modo di esprimersi... come definire questa sensazione che sento delle persone, aura?---

Ti capisco benissimo, questo capita spesso anche a me, forse, la differenza sta nel fatto che io non ci rimango male, quando intuisco il carattere o il non carattere di una persona, o non ci rimango più male, perchè mi bastano quelle poche persone buone che conosco. Ma questo, come ho già detto a Magus, è il mio carattere, al quale non so nemmeno dare una spiegazione, quindi...
Anche se, a volte, pensando su "larga scala" a questo vuoto delle persone, mi viene rabbia, per come si riduce, in questo modo, la vita.
Però, solo una cosa..anche io ritenevo infallibile questa mia "psicologia", ed ancora adesso sono fermamente convinta dll' attendibilità delle mie intuizioni, ma ci vado, ora, più cauta, perchè ultimamente mi sono sbagliata, non perchè ero accecata da sentimenti o cose del genere, e mi è dispiaciuto molto, ho trovato del negativo, in una persona che non se lo meritava.
Di solito capita di sbagliare proprio quando ci si sente troppo sicuri!
Comunque...ti sembrerà un consiglio idiota, ma non dovresti davvero pensarci, perchè queste sensazioni poco belle si nutrono e crescono facilmente. Io ci credo che hai lanciato dei segnali, possibile che i tuoi amici siano così refrattari ad argomenti meno "frivoli"?? magari sbagli il momento, oppure esageri un pochino, usi dei termini che loro, non interessandosi a determinate cose, non usano....mi sembra strano che queste persone siano totalmente "inebetite" (scusa il termine non voglio insultare nessuno![SM=g27819] ), sopratutto perchè sono tuoi amici!


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Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
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E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

Vittorio Alfieri, Il Misogallo
25/09/2003 18:46
 
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Per carita', non ho detto questo... di discorsi seri ne facciamo anche, specie con i miei amici piu' cari. Solo che questi si fermano a ben determinati aspetti della vita e degli eventi "da telegiornale"... si rimane quindi ad un livello non troppo profondo, senza contare che sono piu' l'eccezione che la regola. E questa cosa mi lascia insoddisfatto [SM=g27825] (seppur voglia bene lo stesso a queste persone)


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In Veritate Libertas
25/09/2003 23:56
 
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L'amicizia è un concetto profondo..
Vedi Avatar, l'amicizia è un sentimento profondo, che noi troppe volte confondiamo con la confidenza e la complicità. Forse ti stai rendendo conto di non avere amici.
E' una scoperta comune a molte persone ipersensibili, che molte volte sono scese a compromesso con se stesse, adattandosi con tolleranza a cose che in fondo non amano, anche solo per essere accettati ed amati.
Se quella che scrivi nel profilo è la tua vera età ( e non vedo perchè non dovrebbe), è molto probabile che tu stia semplicemente facendo i conti con il mondo che ti circonda, il tuo mondo e stai realizzando che non è adatto a te, vuoi qualcosa di più, stai crescendo. Credi i giochi non sono ancora fatti! il tuo Puzzle non è completato e devi avere pazienza.
I tuoi più "cari" amici, forse non sono i più cari che puoi avere, pur mantenendo l'indiscutibile affetto per loro dovresti cercare di essere forte e profondo,come sai di essere, anche nella scelta degli stessi e non nascondere la qualità del tuo pensiero.
Occorre uscire fuori. Mostrartinella tua interezza. per dare modo anche agli altri come te, attenti nella ricerca, di venire allo scoperto e poterti scegliere, individuandoti.
Quello che hai fatto in questo forum, puoi farlo ovunque. Ti sei aperto, hai dato, hai avuto.
Ora devi farlo nella vita di tutti i giorni, talvolta si fallisce, altre incontrerai gente che come te credeva di essere unica e sola.
Per quanto sia apprezzabile, neanche qui si può essere totalmente inprofondità, mancano delle componenti fisiche, mancano le profondità degli sguardi. Manca talvolta il tempo e cosa ancor più importante manca la contemporaneità.
E' nel quotidiano che deve emergere la nostra personalità e deve farlo in modo visibile. Senza dimenticarsi mai di guardare alla profondità e alla bellezza interiore di chi incontreremo domani.


---

Un T:.F:.A:. Hiram
27/09/2003 08:09
 
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AMMINISTRATORE DEL FORUM
Ho scoperto da poco di essere "circondata" da persone che si interrogano,che amano, che cercano di migliorarsi.Persone con cui posso parlare liberamente.
Certo,circondata non significa che siano centinaia.
Non siamo tutti sulla stessa frequenza,c'e' chi percorre strade parallele,ma l'argomento di base resta uguale per tutti e non sono certo io quella che possa definire quale sia il percorso giusto.Eppure e' una consolazione averle vicine.

Sai Avatar, c'e' voluto tempo per trovarli,ma ci sono.Eppure mi sento sola lo stesso ed i momenti in cui ne soffro sono quelli di crisi,o cambiamento che dir si voglia.
Non basta poter condividere i propri pensieri, e' solo un aiuto,ma temo che la strada sia per viandanti solitari e autonomi (l'eremita insegna).

Rispetto ai rapporti che ho qui con voi tutti, bhe mancheranno anche di quel "che " di fisico,ma sono molto importanti,niente di meno rispetto ad altri...a volte di piu'.


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"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

Ariel


27/09/2003 20:01
 
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Sai Hiram, in questo momento, ora che sto per uscire a fare qualcosa che non mi interessa con un gruppo di persone che in gran parte non ha nulla a che fare con me, mi terribilmente d'accordo con quanto dici. Il problema e': allora cosa dovrei fare, non uscire, rimanere isolato? A mio avviso questo, a prescindere dalla mia grande "fiducia nel futuro", rischierebbe soltanto di lasciarmi nella condizione attuale... Devo uscire ed incontrare persone, sperando che fra queste ci sia gente che ha il mio punto di vista sulle cose (non nel senso che la pensa come me). In poche parole l'unico modo per essere meno soli e' continuare a stare con persone rispetto alle quali ci si sente distanti, sperando di trovare un giorno una persona piu' vicina. Anch'io credo che nel proprio cammino si e' del tutto soli, a parte forse il supporto della propria compagna/o amata/o, ma l'uomo rimane comunque un essere in gran parte sociale [SM=g27822]

Riguardo agli amici forse sto dando una visione negativa di quelle 4 persone che posso definire Amici (e non conoscenti). Il fatto e' che siamo anche cresciuti insieme, quindi e'ovvio che abbia cose in comune con loro e gli voglia bene... problema pero' rimane questo punto di vista sulle cose. Ma che fare, lasciarli perdere perche' non la pensano come me, perche' non sono me? Alla fine tutto cio' che cerchiamo non e' forse un noi stessi negli altri con cui condividere le proprie esperienze? E' vero che non sono i migliori amici, nel senso che non corrispondono a tutto cio' che mi aspetterei da un altra persona... ma quasto non si chiama se stessi? Probabilmente noi siamo i nostri migliori amici.

Io esco... Benedizioni a tutti voi.


---

In Veritate Libertas
28/09/2003 01:37
 
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Devi soltanto uscire...
Ora che devi uscire? Semplicemente fallo!
Non aspettarti niente, esci e basta le "cose" accadranno e tu, senza illusioni saprai coglierle. Se esci con delle aspettative chiedi agli eventi di uniformarsi con i tuoi bisogni, ma se esci libero dei tuoi desideri, la tua vista non sarà offuscata ed il tuo udito non sarà tormentato dal suono delle tue attese. Sarai libero di vedere e sentire l'altro, con chiarezza e probabilmente ti stupirai di quanta gente attendeva che tu ti accorgessi di loro.
Noi mettiamo in ogni momento della nostra giornata le proiezioni dei nostri desideri e illudendoci rimaniamo delusi; Illusione/delusione: l'una è conseguenza dell'altra.
Guardati semplicemente intorno e non permettere al sentimento della solitudine, alla sensazione di incomprensione, al bisogno di contatti profondi e completanti, di nasconderti la vista o tapparti le orecchie.


Trovati e troverai l'altro se sarai luce non potrai che essere visto.
Intendi cosa voglio dire?


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Un T:.F:.A:. Hiram
28/09/2003 11:13
 
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Molto, molto chiaro Hiram! [SM=g27811]

Anche perche' ho verificato piu' con l'esperienza quello che intendi... A quanto pare me n'ero dimenticato, povero me. Grazie per avermi intonato quelle note della melodia della vita che mi ero dimenticato


Benedizioni a tutti


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In Veritate Libertas
28/09/2003 11:52
 
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Sesso: Femminile
saggio hiram....sono pienamente d'accordo con te[SM=g27827]


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Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
Feroce indietro, a destra ed a mancina.
Quai cavalli fien atti a seguitalli?
E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

Vittorio Alfieri, Il Misogallo
28/09/2003 11:54
 
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Sesso: Maschile
scusate intervengo il questo discorso pure io... ho notato l'accostamento con l'io e il proprio essere alla solitudine.. e alla incomunicabilità.. io non penso che non siamo più capaci di comunicare ma sempre più spesso le persone che ci circondano sono incapaci di ascoltare.. di asxcoltare il proprio cuore e di ascoltare anche solo un amico.. che chiedi di essere ascoltato e di essere magari soltanto sostenuto in una cosa devi scegliere a chi riferirla e sfogarti-.. perchè rischi davvero che il tuo amico (quanto puro e vero) rivolti contro di te la sua esperienza e si immedesimi lui nella tua situazione e ti dica come devi fare senza raccolgliere il tuo bisogno di aiuto... questo può capitare.. nel senso che ti riversa a te tutte le sue cose e le sue domande e frustrazioni.. fino a che arrivi ad un punto cruciale e ti chiedi.. ma non ero forse io che avevo bisogno di una mano?
troppo spesso cmq siamo distanti noi dalle persone che ci circondano.. ma in fondo non è colpa della leggerezza loro.. ma colpa nostra.. non dico che ci stiamo estraniando dalla nostra vita e dal nostro contesto sociale.. ma qualche volta avremmo bisogno di stimoli diversi e di una certe profondità.. di esigenze differenti da tutto quello che ci capita.. ma parlare del più e del meno ho letto da qualche parte.. è un modo per raccontare la propria vita mettendo il luce gli aspetti salienti della nostra giornata.. ovvio del più e del meno .. non intendo "oggi pioverà?" o "non esistono più le mezze stagioni".. ma parlare di me e di quello che ho fatto delle discussioni che ho fatto dei miei dubbi e degli incontri o di cosa ho studiato.. o dei miei interessi.. non sempre è detto che siamo leggeri noi.. o gli altri.. solo che non riusciamo a portare il discorso a quei livelli solo perchè non troviamo il momento... per tutte le cose nella vita io penso ci sia un momento adatto.. c'è un momento per giocare e un momento per riflettere e ogni persona ha il suo momento basta sapere coincidere questo momento.. del resto un altro motivo è anche il non aprirsi con gli altri per paura di essere giudicati.. scusate sto andando a ruota libera non ho letto tuttissimi i discorsi sopra...
e per questa paura ce ne stiamo con i nostri pensieri separati.. ma vedrai piano piano se inizi ad intridurre alcuni discorsi.. il resto verrà da se.. e non vuol dire che le persone che ti stanno accanto non siano sensibili o profonde.. non credere c'è tanta gente che non ascolta i propri pensieri per non esserne ferita e butta giù la vita come una caramella proprio per non pensare.. c'è tanta gente che non si ferma a parlare o che se ne sta nella confusione.. per evitare di parlare troppo...
non è incomunicabilità secondo me.. la comunicabilità è passata su altri piani.. è stata secondo me anche un po spostata su internet dove con più libertà puoi parlare con gente che trovi simile.. ma non è detto che noi con cui stai parlando nella vita normale riusciremmo a parlare di queste cose.. ricorda una cosa il forum è bello perchè parli di tutto e con tutti.. ma non parliamo tutti assieme. ma a momenti diversi.. e se trovi un argomento che ti attira rispondi... se no no...
non so se riesco a spiegarmi.. io non credo all'incomunicabilità.. ma credo a un'altra cosa.. l'incapacità di sapersi un po mettere d'accordo e sincronizzare.. infatti quando ami una persona e quando anche un amico lo senti dentro o una amica (più facile)... è più facile che tu riesca a parlare di ccerte cose solo perchè c'è un legame o un affiatamento che è differente con le altre persone...
però lo sai una cosa per chiudere questo papiro noiosissimo che ho tirato fuori.. io credo che internet e la realtà siano due mondi paralleli... e tutti e due vanno di pari passo... ci sono momenti in cui riflettere e momenti in cui gioire e divertirsi...
non devi escludere o l'uno o l'altro perchè la vita è fatta di piccole cose e non solo di grandi riflessioni.. anche le grandi riflessioni fanno parte della vita.. ma tutto ha la sua importanza...
anche il ridere e divertirsi con gli amici o il fare battute stupidine.. non dobbiamo essere troppo aulici.. e nemmeno troppo terreni.. non so dovremmo trovare una via di mezzo... ma questa penso che si riesca a trovare con il tempo...

scusate ripasso dopo...
cmq il mio pensiero è finito...
(avatar scusa se il mio pensiero può sembrare un giudizio o un rimbrotto.. lungi da me l'esserlo.. è solo che quando rifletto e scrivo le parole vengono fuori di getto)

[SM=x213431]
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