E L O G I O P E R U N P A Z Z O
Lascia che sia
pura follia.
Un' insieme di immagini nascoste alla percezione umana,
dei colori che si arrampicano su una vergine tela
destinata a diventare un capolavoro.
Lungi da me o misero Realismo,
privo d' inventiva e libertà.
Ecco il mio maestro,
il padre delle mie fantasie,
l' immagine fissa delle mie idee.
Un genio,
un pazzo,
l' inventore di un nuovo mondo.
Osservo il Suo creato e penso che sia cosa buona e giusta.
Tra giraffe in fiamme bionde Madonne
viveva felice con tutto ciò che faceva.
L' innovazione di un fanatico Artista consapevole del Suo talento,
eccolo, Sua Maestà Salvador Dalì:
l' artefice dei sogni,
colui che diede immagini alle paure
e spunto di riflessione per una nuova vita.
Cala il silenzio dinnanzi a così tanto coraggio,
per colui che,
da solo,
seppe manovrare il meccanismo che ci tiene in vita.
Il mitico Surrealista,
espressivo in ogni suo movimento e singolo cenno.
Con occhi traboccanti di lacrime
ripenso al suono delle Sue opere:
una musica ipnotica che mi guida alla comprensione di così tanto ingegno che
non posso far altro di ballare e sognare.
Psicologi e critici hanno provato a capire cosa si celava dietro i Suoi quadri,
ma l' unica incognita era la Sua identità.
Un profeta,
uno stolto,
un uomo come gli altri.
Nulla di tutto questo.
Egli era
e continuerà ad essere
Salvador Dalì.
Nulla cambierà ciò che è stato e ciò che sarà,
perchè, egli, era padrone della Sua vita,
innovatore di un sistema e antico monarca.
Nato in una città dove il sole picchia forte
e la mente è avvolta da mille miraggi.
Nato troppo presto per me,
ma per questo non mi dolgo,
perchè la Sua impronta è in tutto ciò che faccio
e la Sua anima vive dentro me chiara e forte.
Un' ode per te,
mio prodigo guerriero maculato.
Un elogio per ricordare e mai seppellire.
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Se la morte dovrà essere la casa ove riposeremo in pace...sia benvenuta la lama che ci accompagnerà..