Non sono convinta che la vendetta sia necessariamente una forma di odio.
L'orgoglio ferito, le aspettative deluse, non sono questi i demoni contro cui combattiamo quando qualcuno ci fa soffrire? Non dipende forse dall'incapacità di accettare la nuova realtà che improvvisamente ci troviamo ad affrontare? Ci sentiamo inadeguati ed impreparati quindi colpiamo chi ha provocato tutto questo, illudendoci così di alleviare il dolore. Quando finalmente riusciamo a placare la sofferenza dentro di noi ritrovando un equilibrio l'idea di vendetta non riaffiora più.