X E B E J E ‘
- Colui che parla e non dice niente - : questo significa il mio nome.
Condannato, dalla nascita, a rimanere straniero anche nella mia gelida dimora.
Tra soffi di infinita malinconia ho imparato ad amare il dolore mio
e tra le spire delle lacrime che avvolgono il mio cuore,
come nuvole in tempesta,
ho imparato ad amare il mio torpore e sfruttarlo
ed accenderlo e spegnerlo, come una lampadina, a mio piacimento.
-Fino ad amare la mia dannazione-
Fin’a che ho ripreso a vivere nelle nere sponde dell’ inchiostro.
Pazzo dio che ha iniziato a creare per svago:
I’ son della luce l’odore
E tutto ciò che l’evanescente arcobaleno non riesce a sfiorare.
Scricchiolan le mie ossa sotto il peso dei colori che non danno aria alla mia pelle seccata dalla tossicità dei miei sentimenti.
I’ son della mela il verme:
signore incontrastato di lussuriosa polpa zuccherosa
- Caramella d’ assenzio -
Mordimi e ti invaderò come il veleno di una rosa vedova privata della sua essenza per far posto al liquido mortale.
Questa è la mia Corte dei miracoli,
dove ogni follia diventa realtà;
e dove convien’ lasciare ogni appiglio per non rimanere schiacciati dalle mobili pareti.
Xebejè è l’eterno contrasto dei contrari:
come l’immagine dietro allo specchio,
come il male che non si può sradicare.
Il bianco mi fa innervosire, mi mette angoscia:
per questo io lo ricopro con i miei pensieri.
-Satura pozione di limone e sabbia – la mia clessidra arrugginisce solitaria-
Di giorno capo de’ Giullari,
di notte capitano de’ Sogni.
- come un vampiro mi nutro, al buio, di poesia-
Chiuso nel mio egocentrismo trabocco, come dalla pentola di una strega – La pozione amorosa-,
diffondendo bramosia di carne.
Le dolci Erinni che furon a loro tempo disprezzate;
a loro va la mia gratitudine per aver riservato ai miei aguzzini una morte priva di colori ed emozioni.
Xebejè è tutto quello che dimentico di dire.
E’ la notte degli allegri martiri,
dei gentili sospiri e delle infinite contraddizioni.
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Se la morte dovrà essere la casa ove riposeremo in pace...sia benvenuta la lama che ci accompagnerà..