C’è questo scorpione che mi corre lungo la pelle
mi accarezza il mento,
mi scende lungo i fianchi,
mi entra nelle carni.
C’è questo scorpione che fa le scintille con la coda.
So che il prima o poi mi pungerà, non so quanto male farà la sua puntura.
Ma se lungo il cammino cadrà su un bocciolo di rugiada,
mi chinerò a raccoglierlo.
Con le lunghe dita lo porterò a me, alla mia pelle,
lo poserò piano, delicatamente, senza fargli del male.
Perché il gioco ricominci.
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Chiudi il tuo tempo dentro un fiore,
ferma i secondi, i minuti, le ore,
chiudi il tuo tempo dentro un fiore,
vivi la tua vita, dimentica il potere.