Cerco.
Un freddo sospiro per uccidere i miei sensi.
Tracce di un’ingenua perversione. Un’erotica apparenza.
Sete di un’infinita felicità. Insanamente aspettata.
Ritrovo i miei pensieri sparsi sul letto. Arresi ad un’istintiva inclinazione che divora ogni mia semplicità.
La tua sensualità mi sfianca. Non distrarti.
Modellami con un’altra incerta promessa. Raccontami un’altra volgare bugia.
Riprendi fiato. E attraversami l’anima.
Aggredisci il mio dolore e spegniti, lentamente, dentro di me.
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lo non odo i miei passi nel viale
muto per ove il Sogno mi conduce
E l'ora del silenzio e de la luce.
[L'uomo a cui è dato soffrire più degli altri, è degno di soffrire più degli altri.]
Gabriele D'Annunzio