"Hac est sepulchrum intus cadaver non habens
Hoc est cadaver sepulchrum extra non habens
Sed cadaver idem est et sepulchrum sibi"
"(Questo) E' sepolcro che non contiene salma
(questa) è salma (che non è) contenuta da sepolcro
ma è la salma stessa è a se sepolcro (di se stessa) "
Tante sono le interpretazioni: "Tale linguaggio simbolico si basa su una descrizione di un'unità, la 'prima materia' che non è mai definibile se non nel mutamento...omissis...ogni termine in qualche modo contraddice il precedente, essendo quello il nuovo stato raggiunto...omissis..."
e anche: "una summa alchemica che descrive le tappe da compiere per raggiungere l'oro filosofico".
Oppure: la Niobe biblica, l'Anima, il Tempo e l'ombra....
A me, personalmente, fa pensare a:
"Perche' io sono la prima e l’ultima,
io sono la venerata e la disprezzata,
io sono la prostituta e la santa,
io sono la sposa e la vergine,
io sono le braccia di mia Madre,
io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.
Io sono la donna sposata e la nubile,
io sono colei che da la luce e colei che non ha mai procreato,
io sono la consolazione dei dolori del parto,
io sono la sposa e lo sposo,
e fu il mio uomo che mi creo',
io sono la Madre di mio padre,
io sono la sorella di mio marito,
ed egli e' il mio figliuolo respinto.
Rispettatemi sempre
Perche' io sono la scandalosa e la magnifica."
Dai ritrovamenti di Nag Hammadi
E ancora alle Litanie:
"Vas spirituale
Vas honorabile
Vas insignae devotionis
Rosa mystica
Turris Davidica
Turris eburnea
Domus aurea
Foederis arca
Janua caeli
Stella matutina"
...anche se qui, non c'è contraddizione dei termini.
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...Erre vague bleu comme ca maison
Elle scrute
Les pupilles comme des piece de monnaie jettes au fond
en desir...