Concordo in pieno con quello che dice Hiram.
Niente è bene e male completamente. Vi è un equilibrio dinamico tra le due cose, un terzo fattore di risoluzione (triangolo,trinità).
Siamo tutti tenuti a "conoscere e migliorare noi stessi per il bene dell'umanità", leviamo via il velo di menefreghismo e di pregiudizio che ci impedisce di vedere il divino in ogni cosa.
Ribelliamoci a inutili dogmi, che non fanno altro che reprimere istinti naturali umani come la voglia di sperimentare, la "vera legge" non fa parte della conoscenza umana però possiamo cercare di avvicinarci il più possibile ad essa.
Cambiare noi stessi per cambiare gli altri. Dare l'esempio.
E' difficile lo so, io impiego molto tempo a cambiare piccoli aspetti di me stesso.
D'altronde spesso le cose che più ci piacciono sono quelle che più fanno male.
In conclusione è buon esercizio fermarci ogni tanto e prendere consapevolezza di noi stessi, capire ciò che abbiamo fatto di giusto e sbagliato, nei confronti di noi stessi e degli altri e soprattutto migliorarsi sempre, senza fretta.
"SI SEDES NON IS" - SE SIEDI NON PROSEGUI